Prova, Mercedes C300d Mild Hybrid: efficenza e comfort senza pari

Siete alla ricerca di una berlina ibrida di alta gamma capace di coprire distante importanti? La nuova Mercedes C 300d potrebbe stupirvi con la sua efficienza incontrastata.

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a cura di Federico Vecchio

Introdotta nel 1993 come declinazione compatta della gamma del marchio teutonico fino all'arrivo della Classe A, Mercedes-Benz Classe C giunge ora alla sua quinta generazione con la versione W206 debuttata ufficialmente nel 2021. C’è poco da discutere, i tedeschi sanno fare le berline come pochi altri e il marchio della stella è riuscito a stupirci nuovamente aggiornando un modello già tecnologicamente avanzato come la Classe C, ma equipaggiandola con dotazioni futuristiche senza mai alterare il DNA che l’ha resa celebre negli anni.

Le linee possono inizialmente ingannare un occhio inesperto, la nuova Classe C è infatti davvero simile all’ammiraglia Classe S e questo è un grandissimo complimento da fare ad una vettura di segmento differente; sin dal primo contatto abbiamo infatti capito di essere di fronte ad un prodotto di estrema qualità, capace di macinare chilometri come nessuna vettura che abbiamo mai provato fino ad ora. La motorizzazione da noi testata è stata la vera star dello show, infatti è il diesel più potente offerto in gamma dalla casa tedesca, il quattro cilindri mild hybrid da 265 cv che conferisce il nome all’allestimento C300d.

Avevamo già provato precedentemente la più tranquilla C220d e possiamo dire con certezza che entrambe risultano una validissima scelta, anche se la C300d si posiziona un gradino superiore quasi in una categoria a sé stante, ideale per le Autobahn tedesche dove è capace di mantenere velocità di crociera elevate senza rinunciare al comfort ed a consumi da record. L’aspetto esterno della nuova classe C riesce subito a farsi notare, le nervature sono marcate dove necessario ma non esagerate riuscendo a mantenere un aspetto elegante in ogni situazione. Le combinazioni di colori sono poi numerose e un semplice sguardo al configuratore online può tramutarsi in ore spese davanti al computer per decidere le finiture e gli abbinamenti dei vari materiali.

Il frontale è minaccioso e il paraurti è molto basso - decisamente di più di quanto si possa immaginare - infatti bisogna prestare particolare attenzione alle parti più sporgenti del lip anteriore in fase di parcheggio cittadino perchè si rischia di rovinarle appoggiandole ai marciapiedi o toccando leggermente sui dossi più alti. Al posteriore troviamo per la prima volta i fari allungati e condivisi tra il portellone e il resto della vettura, questo dona una linea moderna e slanciata anche al retrotreno. Il baule può accogliere una quantità di bagagli non indifferente grazie ai suoi 455 litri di capacità nella configurazione standard.

Le dimensioni generali del veicolo sono poi mutate rispetto al passato guadagnando ben 7 cm in lunghezza, 1 cm in larghezza ed abbassando il tutto di 1 cm per favorire l’aerodinamicità. Non appena si entra nell’abitacolo si è pervasi da una sensazione generale di qualità e tecnologia, infatti il protagonista è il nuovo sistema di infotainment da 12,3" nello schermo centrale e 11,9" davanti al guidatore; entrambi sfoggiano il nuovo sistema MBUX aggiornato alla seconda generazione che integra anche i comandi vocali “Hey Mercedes” ora ben integrati con varie funzioni dell’auto. La rimozione della maggior parte dei tasti fisici è una delle prime scelte stilistiche con cui bisogna fare i conti in questa vettura, l’idea della casa tedesca è infatti quella di spostare il maggior numero possibile di funzioni sullo schermo o addirittura farle gestire solamente tramite i comandi vocali. Il tunnel centrale - nella versione da noi provata - è di plastica nera lucida che si sporca facilmente e non riesce a restituire a nostro parere un feeling generale di qualità pari a quello del resto dell’abitacolo.

La varietà di materiali e di finiture è ampissima, le bocchette dell’aria insieme ai led attorno all’abitacolo si possono illuminare di vari colori e rendono l’atmosfera notturna molto accogliente ed elegante. Il tetto panoramico poi si controlla tramite uno slider touch oppure semplicemente chiedendo all’automobile di aprirlo tramite comandi vocali; l’impianto audio è firmato Burmeister e riesce a garantire una qualità audio elevatissima ad ogni livello di volume. I sedili sono avvolgenti e ben fatti anche se i comandi touch posti sulla portiera risultano difficili da operare senza guardarli in quanto non restituiscono un feedback chiaro come i classici pulsanti utilizzati fino ad oggi.

Dietro al volante C300d regala un’esperienza di guida sincera e volta al comfort più che alla sportività, il motore è infatti capace di erogare potenza a non finire senza mai stancarsi, la coppia è presente sin dalla prima parte del contagiri e riesce a spostare senza sforzi la massa del veicolo. Il sistema mild hybrid permette di ottimizzare i consumi e le fasi di accensione e spegnimento tramite il sistema di Start & Stop mentre quando viene richiesta potenza fornisce 22 cv e 200 Nm di coppia aggiuntivi rispetto ai già abbondanti presenti sulla vettura. La guida autostradale viene ulteriormente facilitata grazie ai numerosi ADAS di cui vanta questa vettura, abbiamo particolarmente gradito la taratura dell’ACC - Cruise control adattivo - e del centraggio di corsia, sempre cauti ma non esagerati, non abbiamo infatti mai riscontrato decelerazioni troppo brusche durante la nostra prova. Il motore presente sulla C300d è frutto di uno studio intenso e si presenta interamente riprogettato sfoggiando un albero motore rivisto e la presenza di turbine a geometria variabile, inoltre i pistoni in acciaio sono stati riprogettati per mantenere le temperature più basse durante le fasi di stress intenso.

Pur essendo un motore prestante, ciò che ci ha stupito maggiormente è stata la sua efficenza; i consumi, complice il cambio 9GTRONiC, si riescono ad attestare sui 4.7 l/100km in percorrenza autostradale garantendo circa 1.200 km con un pieno. La presenza dei cerchi da 19” AMG rende l’assorbimento delle asperità non ottimale, eppure anche su superfici sconnesse si comporta egregiamente, il comportamento migliorerebbe nettamente con una spalla più alta ed un diametro ridotto del cerchio a discapito dell’aspetto esteriore. In generale siamo rimasti piacevolmente sorpresi da questa vettura, il bilanciamento tra comfort, prestazioni ed efficienza la rende perfetta per chi deve percorrere grandi distanze con le migliori comodità.

Prezzo? A partire da 58mila euro, cifra che tende a salire velocemente con l'installazione di qualche accessorio.