Range Rover 2023 P510e, cosa mi piace cosa no | La mia prova

Nell'attesa della gamma elettrica, Range Rover rinnova il suo luxury SUV con motorizzazione ibride e ibride plug-in.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Rinnovato nel 2021 nella sua quinta essenza, Range Rover è il luxury-SUV per antonomasia del marchio inglese che, nonostante i continui rinnovi e ammodernamenti, rimane anche un’ottima soluzione per chi ricerca un fuoristrada di lusso in grado di superare qualsiasi ostacolo. Disponibile in motorizzazione ibridate (mild e plugin) o puramente endotermiche (diesel), Range Rover 2023 sarà acquistabile prossimamente anche con un inedito powertrain completamente elettrico.  

Range Rover sa combinare la versatilità di un fuoristrada col comfort di una grande berlina di lusso e la praticità di una station wagon; il tutto in “pacchetto” da 5052 mm di lunghezza, 2209 millimetri in larghezza e 1870 millimetri in altezza (questo valore potrebbe variare a seconda dell’assetto scelto). Per i più esigenti è disponibile anche la versione LWB che prevede qualche centimetro extra per gli occupanti posteriori.  

Cosa mi piace 

Immaginate di viaggiare a bordo di un salotto, seduti su delle poltrone massaggianti regolabili elettricamente e immersi in un abitacolo ricco di qualsiasi funzione. Con questa frase penso di poter descrivere l’esperienza vissuta a bordo di Range Rover 2023, un mastodontico luxury-SUV in grado di offrire comfort smisurato in ogni qualsiasi condizione e situazione. Nonostante le dimensioni e la potenza, in questo caso di oltre 500 cavalli, questo mostro su quattro ruote è in grado di lisciare qualsiasi buca e avvallamento, offrendo una qualità a bordo senza rivali. 

Anche se mi piacerebbe spendere qualche parola sull’estetica della vettura, davvero elegante a mio parere soprattutto con le maniglie a scomparsa, preferisco focalizzarmi su quelle che sono state le sensazioni alla guida e i feedback che ho ricevuto dai passeggeri durante la prova di circa due settimane. Come anticipato in apertura, Range Rover 2023 in questo allestimento Autobiography offre una serie di caratteristiche atte a rendere la vita a bordo della vettura praticamente pari a quella che si otterrebbe restando fermi sul proprio divano. 

L’abitacolo è realizzato per lo più in pellame e inserti in legno (vero) di ottima fattura, finemente accoppiati e privi di qualsiasi incertezza. I sedili sono estremamente soffici, confortevoli e regolabili in qualsiasi posizione elettricamente; quelli anteriori beneficiano anche di un sistema di massaggio su più livelli, mentre quelli posteriori sono regolabili indipendentemente senza quindi particolari limiti di movimento o spazio. Ogni seduta ha quindi i suoi controlli, abbinati chiaramente alla possibilità di raffrescare o riscaldare il sedile all’occorrenza. Qui niente è lasciato al caso o all’azione meccanica; anche le tendine posteriori, infatti, sono elettriche per massimizzare il comfort in occasione di lunghi viaggi. La panca posteriore, inoltre, prevede un enorme bracciolo centrale motorizzato con un ulteriore display deputato al controllo del clima, delle tendine e della musica. 

La cura dei dettagli è quindi notevole in ogni contesto e azione; tutto è finemente progettato, anche allacciarsi la cintura diventa un’azione fuori dal comune grazie alla presenza di attacchi illuminati con una piacevole luce soffusa. 

Il tunnel centrale, di grandi dimensioni, riporta la maggior parte dei comandi veloci che possono essere utili durante la guida; per le restanti funzioni, davvero tante, è necessario accedere al ricco sistema di intrattenimento: 

Con una lunghezza di oltre 5 metri non è difficile immaginare che l’abitacolo e il piano di carico siano più che all’altezza se non i migliori della categoria. Il baule, seppur preveda la presenza della batteria, ha una capacità sufficiente per i cinque occupanti (647 litri nella configurazione base, fino a 1.491 con la panchetta abbattuta). Il piano di carico è regolare e regolabile direttamente dal baule; in caso di gite fuori porta e pic nic improvvisati, è presente una piccola panchetta regolabile direttamente all’ingresso del piano stesso.  

Attenzione però alla ribaltina, anch’essa motorizzata, che obbliga necessariamente a spingersi all’interno del baule per caricare e posizionare bene i bagagli. 

Cosa non mi piace 

Non è facile trovare degli aspetti negativi su vetture di questa caratura; gli unici dettagli che non mi hanno entusiasmato riguardano la parte dell’intrattenimento digitale. Il volante, ad esempio, integra una serie di comandi con feedback tattile che però non sempre recepiscono il messaggio corretto; l’impressione che ho avuto è che la sensibilità non sia delle migliori in tutte le circostanze.  

Un altro aspetto che non ho apprezzato è il sistema di ricarica a induzione che non beneficia di alcuna ventola e che quindi scalda eccessivamente, fino alla protezione, lo smartphone (iPhone nel mio caso). 

Infine il baule che, ad essere pignoli, non sembra abbia una capacità così eccelsa per un'auto lunga oltre cinque metri e larga due; sono consapevole che è presente una batteria e tanti sistemi automatizzati che occupano spazio, ma 650 litri non sono poi tantissimi (soprattutto se paragonati ai 900 litri della versione V8 senza batteria).

Come va 

Sotto al cofano di questo Range Rover 2023 Autobiography è presente un propulsore 3.0 litri e 6 cilindri abbinato ad una batteria da 38.2 kWh (31.8 kWh capacità utile) per un totale di 510 cavalli e 700 Nm di coppia. Nonostante il peso, la spinta è sempre tantissima e per bruciare lo 0-100 km/h sono necessari circa 5 secondi; un tempo "alto" per una sportiva, ma più che notevole per un SUV da quasi 3 tonnellate.

L’enorme potenza erogata è gestita da una trazione integrale e un cambio automatico a 8 rapporti. Sebbene si tratti di una vettura grande, grossa e con un baricentro non così contenuto, la guida è piacevole in tutte le condizioni grazie anche al sistema di gestione delle modalità di guida che permette di trovare la giusta configurazione in ogni momento. 

Sull’asfalto quindi si viaggia bene, a patto di essere dolci con l’acceleratore e pennellare attentamente le curve: in caso contrario si “dondola” parecchio, soprattutto in modalità Auto e Eco, costringendo l’ESP agli straordinari. Per i più sportivi è prevista comunque la modalità Dynamic che irrigidisce le sospensioni, migliora l’assetto e in generale rende l’auto più pronta e reattiva sul pedale. Chi desidera il fuoristrada, invece, potrà scegliere tra le numerose modalità di guida e selezionare all’occorrenza anche le marce ridotte o il bloccaggio dei differenziali.  

Ma i consumi? Il terreno di gioco perfetto per quest’auto, oltre al fuoristrada, è ovviamente la lunga percorrenza dove, infatti, riesce a contenere i consumi anche a batteria scarica. In autostrada si viaggia, in media, appena sotto i 10 km/l, mentre in superstrada non è difficile vedere anche i 5 o 6 km/l. La città sarebbe quasi da evitare con un SUV XL di questo tipo, ma se la batteria è carica potrete percorrere quasi 90 km. Quanto fa con un pieno? Misurando attentamente il pedale dell’acceleratore e scegliendo i momenti migliori per utilizzare la batteria, non è impossibile sfiorare i 650 km. 

Per caricare la batteria, oltre ad utilizzare la frenata rigenerativa, sono necessarie poco più di 5 ore con il caricatore di bordo da 7,4 kW. A 3,7 kW, l'attesa supera le 10 ore abbondantemente.

Il valore della percorrenza è certamente importante, ma viaggiare in sicurezza lo è ancora di più. Bene, quindi, gli ADAS che sono tanti, ben calibrati e facili da attivare. Ogni angolo della vettura è controllato attivamente e passivamente, il sistema di guida assistita è valido e in generale non ho riscontrato criticità.  

Ottimo anche il sistema di telecamere, davvero completo e preciso; non è solo utile per muoversi in città e parcheggiare, ma anche fondamentale per controllare la zona adiacente in caso di qualche gita fuori strada. A questo proposito attenzione sempre a dove andate con questa vettura; l’altezza massima di alcuni parcheggi potrebbe diventare vincolante anche con le sospensioni con le impostazioni più basse. 

Chi dovrebbe acquistarla 

Con un prezzo vicino ai 200.000 euro non è difficile immaginare che questa soluzione non sia proprio alla portata di tutti. Sicuramente l’acquirente medio di Range Rover è una persona che ha necessità di affrontare viaggi lunghi in totale comodità, senza rinunciare ad alcun genere di comfort a bordo.

L’unica limitazione, oltre al prezzo, è data dalle dimensioni: 5 metri in lunghezza sono davvero tanti, troppi anche per un box “grande”, soprattutto se si considerano gli oltre 2 metri in larghezza.