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Pro
- Design iconico che combina elementi retro e moderni
- Tecnologia V2G per la ricarica bidirezionale
- Eccellente dinamica di guida in ambito urbano
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Contro
- Spazio limitato per i passeggeri posteriori
- Sistema di frenata rigenerativa poco personalizzabile
- Prezzo elevato per gli allestimenti top di gamma
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto

Renault 5 E-Tech Electric
È un trend che ritorna: trasformare alcune icone del passato in automobili che possano essere apprezzate oggi. L'abbiamo visto fare con alcune auto trasformate in Suv (come la Ford Puma), pratica che non mi fa impazzire, e con modelli come la Renault 5, che hanno mantenuto il design e il segmento, ma sono diventate elettriche (pratica che forse preferisco rispetto al cambiare completamente categoria). In ogni caso, che vi piaccia o meno l'elettrico, la Renault 5 E-Tech Electric è un brillante esempio di come si possa guardare al futuro senza dimenticare il passato. La casa francese ha compiuto un'operazione nostalgica ma tutt'altro che anacronistica, riportando in vita una delle sue icone più amate con un'interpretazione moderna che ne rispetta l'essenza originale.
Con una lunghezza di 3,92 metri, un passo di 2,54 metri e un'altezza di 1,50 metri, la Renault 5 E-Tech mantiene dimensioni compatte ideali per l'ambiente urbano, pur offrendo uno spazio interno razionalizzato. La piattaforma AmpR Small, sviluppata appositamente per veicoli elettrici di segmento B, permette di ottimizzare gli ingombri e la disposizione della batteria, che viene integrata nel pianale per abbassare il baricentro e massimizzare lo spazio abitabile.
Sul fronte delle motorizzazioni, Renault offre due opzioni di batteria: una da 40 kWh con tecnologia LFP (litio-ferro-fosfato), che alimenta un motore da 120 CV e garantisce un'autonomia dichiarata di 300 km nel ciclo WLTP, e una più capiente da 52 kWh con celle NMC (nichel-manganese-cobalto), abbinata a un propulsore da 150 CV capace di estendere l'autonomia fino a 410 km.
Il listino parte da 25.000 euro per la versione base Five, equipaggiata con batteria da 40 kWh, e si spinge fino a 34.900 euro per la top di gamma Iconic Cinq con batteria da 52 kWh. Tra queste, si posiziona la versione intermedia Techno, con prezzi a partire da 29.900 euro. Ogni allestimento offre un crescendo di dotazioni tecnologiche, a partire dal sistema multimediale OpenR Link con schermo da 10,1 pollici, compatibilità wireless con Apple CarPlay e Android Auto, fino ad arrivare a funzionalità avanzate come la ricarica bidirezionale (V2G e V2L), che permette alla vettura di restituire energia alla rete domestica o di alimentare dispositivi esterni.
Cosa mi piace
Il primo elemento che cattura l'attenzione è indubbiamente il design esterno. Renault ha saputo interpretare con maestria lo spirito dell'originale R5, trasponendolo nel linguaggio estetico contemporaneo. I fari anteriori a LED, con la loro caratteristica forma a diamante, insieme alla firma luminosa verticale che delinea i paraurti, creano un frontale immediatamente riconoscibile. Particolarmente riuscito il dettaglio dell'indicatore di carica a forma di "5" posizionato sul cofano, che si illumina quando l'auto è in fase di ricarica, fondendo funzionalità e richiamo storico in un unico elemento. Le proporzioni compatte ma muscolose, con passaruota pronunciati e una linea del tetto leggermente inclinata verso il posteriore, conferiscono alla vettura un aspetto dinamico pur mantenendo le sembianze del modello originale.
La palette cromatica merita una menzione speciale, con tonalità vivaci come il Pop Yellow, il Pop Green e il Pop Blue che richiamano le tinte iconiche degli anni '70, affiancate da opzioni più sobrie ma ugualmente d'effetto come il Midnight Blue e il Mineral White. La personalizzazione è ulteriormente amplificata dalla possibilità di optare per il tetto a contrasto e diversi design dei cerchi in lega, disponibili nei diametri da 17 o 18 pollici a seconda dell'allestimento. Gli specchietti retrovisori, volutamente asimmetrici, rappresentano un altro omaggio sottile ma significativo al modello originale, dimostrando quanto cura sia stata dedicata ai dettagli estetici.
L'abitacolo prosegue il tema del perfetto equilibrio tra retrò e moderno. La plancia, dominata dallo schermo verticale dell'infotainment, si ispira alla forma del cruscotto della R5 classica, ma con materiali e finiture contemporanee. Particolare attenzione è stata posta sulla sostenibilità: i rivestimenti in tessuto includono filati riciclati, mentre la plastica recuperata costituisce fino al 20% dei componenti dell'abitacolo. L'atmosfera vintage è accentuata dall'uso di tessuti a quadri sui sedili della versione Iconic Cinq e dai dettagli color denim che richiamano la moda degli anni '70. Apprezzabile la presenza di comandi fisici per le funzioni principali del clima e della guida, una scelta controcorrente rispetto alla tendenza di demandare tutto a schermi touch, che garantisce una migliore ergonomia e sicurezza durante la guida.
Sul fronte tecnologico, la Renault 5 E-Tech Electric non si limita a seguire i trend del settore, ma introduce innovazioni significative. La funzionalità Vehicle-to-Grid (V2G), disponibile come optional, rappresenta un passo avanti nell'integrazione tra auto elettrica e rete domestica. Questa tecnologia permette non solo di ricaricare la batteria (nel caso il consiglio è quello di acquistare una wallbox), ma anche di utilizzarla come fonte di energia per la casa o di restituire elettricità alla rete durante i picchi di domanda, potenzialmente riducendo i costi energetici domestici. Il sistema è completato dalla funzione Vehicle-to-Load (V2L), che trasforma l'auto in una power bank mobile capace di alimentare dispositivi esterni fino a 3,7 kW attraverso una presa standard.
La ricarica rappresenta un altro punto di forza. La versione con batteria da 52 kWh supporta la ricarica rapida in corrente continua fino a 100 kW, permettendo di recuperare fino a 150 km di autonomia in circa 30 minuti o di passare dal 15% all'80% in meno di mezz'ora. Per la ricarica domestica o alle colonnine in corrente alternata, il caricatore di bordo da 11 kW consente un rifornimento completo in circa 5 ore. La pompa di calore, di serie sugli allestimenti superiori, ottimizza l'efficienza energetica in condizioni di bassa temperatura, riducendo l'impatto del riscaldamento sull'autonomia, un problema comune a molti veicoli elettrici.
Il sistema di infotainment OpenR Link, basato su Android Automotive, offre un'esperienza utente fluida e intuitiva. L'integrazione di Google Maps, Google Assistant e Google Play Store garantisce accesso a navigazione precisa, comandi vocali avanzati e un'ampia gamma di applicazioni. La possibilità di aggiornamenti over-the-air assicura che il software rimanga sempre aggiornato e che nuove funzionalità possano essere implementate nel tempo. La connettività è completata dalla compatibilità con smartphone (wireless per Apple CarPlay e Android Auto) e dalla presenza di diverse porte USB-C distribuite nell'abitacolo.
Cosa non mi piace
Nonostante i numerosi pregi, valutiamo anche alcuni compromessi. Il più evidente è forse lo spazio a bordo, specialmente per i passeggeri posteriori. Il passo di 2,54 metri, pur rappresentando un buon risultato per le dimensioni complessive della vettura, non è sufficiente a garantire un'abitabilità generosa. I sedili posteriori risultano confortevoli per due adulti di statura media, ma lo spazio per le ginocchia diventa limitato quando i sedili anteriori sono regolati per accogliere passeggeri alti. Anche l'accesso è penalizzato dalle portiere posteriori relativamente strette.
Il bagagliaio, pur offrendo una capacità dichiarata di 326 litri, presenta un gradino pronunciato tra il piano di carico e lo schienale dei sedili quando questi vengono abbattuti, limitando la praticità nel trasporto di oggetti lunghi. Inoltre, l'assenza di un frunk (bagagliaio anteriore) rappresenta un'occasione mancata, considerando che molti concorrenti offrono questo spazio aggiuntivo, utile soprattutto per riporre i cavi di ricarica senza sacrificare capacità nel bagagliaio principale. Anche la qualità percepita di alcuni materiali nell'abitacolo, specialmente nelle zone inferiori della plancia e dei pannelli porta, tradisce un contenimento dei costi che stride con il posizionamento premium degli allestimenti più costosi.
Un altro aspetto migliorabile riguarda il sistema di frenata rigenerativa. La Renault 5 E-Tech offre solo due livelli di rigenerazione – standard e modalità B con maggiore recupero – ma manca di una vera funzione di guida "one pedal" che permetterebbe di gestire accelerazione e decelerazione con il solo pedale dell'acceleratore, una caratteristica apprezzata da molti utilizzatori di veicoli elettrici. Questa limitazione costringe a un utilizzo più frequente del pedale del freno, riducendo l'efficienza energetica complessiva, soprattutto in percorsi urbani con frequenti stop and go. Inoltre, la transizione tra frenata rigenerativa e frenata meccanica non è sempre fluida, con un punto di innesto talvolta brusco che richiede un periodo di adattamento.
Infine la struttura del prezzo merita una riflessione. Se la versione entry-level Evolution con batteria da 40 kWh a 25.000 euro appare competitiva, il salto alla versione con batteria da 52 kWh richiede un investimento significativamente maggiore. L'allestimento top di gamma Iconic Cinq, che supera i 34.000 euro, si avvicina pericolosamente a modelli di categoria superiore o a elettriche con autonomia nettamente maggiore, rendendo meno convincente il rapporto qualità-prezzo. Considerando che molte delle tecnologie più innovative, come la ricarica bidirezionale o la pompa di calore, sono disponibili solo come optional o negli allestimenti più costosi, il vantaggio economico della versione base rischia di essere vanificato dalla necessità di aggiungere pacchetti di equipaggiamento per ottenere una dotazione completa.
Come si guida
Al volante la Renault 5 E-Tech Electric rivela immediatamente la sua vocazione urbana, pur dimostrando versatilità sorprendente anche in contesti extraurbani. L'erogazione della potenza risulta fluida e progressiva, con una risposta immediata tipica dei motori elettrici. La versione da 150 CV, abbinata alla batteria da 52 kWh, offre uno scatto da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi – un valore che la posiziona nella fascia alta del segmento. Tuttavia, più che l'accelerazione pura, impressiona la prontezza nei rilanci: i 245 Nm di coppia disponibili istantaneamente garantiscono sorpassi sicuri e rapidi anche a velocità autostradali, eliminando l'ansia da sorpasso che talvolta caratterizza le compatte elettriche.
La maneggevolezza rappresenta uno dei punti di forza più evidenti. Con un diametro di sterzata di soli 10,3 metri, la R5 E-Tech si destreggia con agilità nel traffico urbano e nei parcheggi. Lo sterzo, calibrato per essere leggero alle basse velocità e progressivamente più consistente all'aumentare dell'andatura, offre un buon compromesso tra comfort di utilizzo e precisione di guida. Le modalità di guida selezionabili – Eco, Comfort e Sport – modificano la risposta dell'acceleratore e la resistenza dello sterzo, permettendo di adattare il comportamento dell'auto alle diverse situazioni. In modalità Sport, la reattività aumenta sensibilmente, regalando un'esperienza di guida sorprendentemente vivace che ricorda, pur con le dovute proporzioni, lo spirito della R5 Turbo che ha fatto la storia nei rally.
Il comportamento dinamico beneficia della piattaforma dedicata ai veicoli elettrici. La batteria, posizionata sotto il pianale, abbassa il baricentro e contribuisce a una distribuzione dei pesi equilibrata tra avantreno e retrotreno. Le sospensioni, con schema MacPherson all'anteriore e più sofisticato multilink al posteriore (una rarità nel segmento), offrono un buon compromesso tra assorbimento delle asperità e controllo del rollio. Su strade accidentate, la R5 E-Tech filtra efficacemente le irregolarità, mantenendo una compostezza inaspettata per una vettura di queste dimensioni. In curva, il sottosterzo è contenuto e prevedibile, permettendo di affrontare i percorsi misti con sicurezza e un certo coinvolgimento, senza però raggiungere l'agilità quasi karting della Mini Electric, che rimane il benchmark del segmento per sensazioni di guida sportiva.
L'isolamento acustico si rivela ottimo per la categoria. A velocità di crociera, il rumore del vento e del rotolamento degli pneumatici è ben contenuto, creando un ambiente rilassato per gli occupanti. Solo oltre i 120 km/h si percepisce un incremento della rumorosità aerodinamica, principalmente attorno agli specchietti e ai montanti. L'assenza di vibrazioni tipiche dei motori termici contribuisce ulteriormente alla sensazione di qualità percepita, avvicinando l'esperienza a bordo a quella di vetture di categoria superiore. Il sistema audio, specialmente nella configurazione premium disponibile sugli allestimenti superiori, completa l'esperienza sensoriale con una riproduzione chiara e bilanciata.
Capitolo fondamentale per qualsiasi veicolo elettrico: l'autonomia reale. Il mio test su strada ha rivelato che, con la batteria da 52 kWh, in un utilizzo prevalentemente urbano e con temperature miti, è possibile avvicinarsi ai 350 km dichiarati. In un uso misto che include tratti autostradali, l'autonomia scende a circa 280-300 km, mentre in autostrada a velocità costante di 130 km/h, il consumo si assesta intorno ai 18-20 kWh/100 km, limitando l'autonomia a 250-280 km. La versione con batteria da 40 kWh, naturalmente, vede questi valori ridotti proporzionalmente, con un'autonomia reale in ciclo misto che difficilmente supera i 250 km.
La ricarica si dimostra all'altezza delle aspettative. Ai punti di ricarica rapida in corrente continua, la batteria da 52 kWh accetta picchi fino a 100 kW, permettendo di passare dal 15% all'80% in circa 30 minuti. La curva di ricarica è ben gestita, mantenendo potenze elevate fino al 50-60% di carica, per poi decrescere gradualmente. Alle colonnine in corrente alternata, il caricatore di bordo da 11 kW (optional sulla versione base, di serie sugli allestimenti superiori) completa un "pieno" in circa 5 ore. Renault ha implementato anche la funzione Plug&Charge, che automatizza l'autenticazione e il pagamento presso le stazioni di ricarica compatibili, eliminando la necessità di app o carte RFID e semplificando notevolmente l'esperienza utente.
Chi dovrebbe acquistarla
La Renault 5 E-Tech Electric si rivolge innanzitutto a chi cerca un'auto elettrica dal forte carattere estetico, capace di distinguersi nel traffico cittadino e di suscitare emozioni (la gente si ferma a guardala, anche se il modello che abbiamo guidato era in un colore blu meno appariscente di altre colorazioni). L'operazione nostalgia compiuta da Renault colpisce nel segno, proponendo un design che parla sia a chi ha vissuto l'epoca della R5 originale sia alle nuove generazioni attratte da linee retro-futuristiche. Il suo acquirente ideale è l'automobilista urbano, che percorre quotidianamente tragitti contenuti entro i 30-40 km e dispone di un punto di ricarica domestico o aziendale. Per questi utilizzi, anche la versione con batteria da 40 kWh risulta perfettamente adeguata, offrendo un eccellente rapporto qualità-prezzo.
Il pendolare di media percorrenza troverà nella versione da 52 kWh una scelta fruibile. Le dimensioni compatte e la maneggevolezza la rendono ideale per chi naviga quotidianamente nel traffico cittadino, mentre il comfort di marcia e l'insonorizzazione curata ne fanno anche una discreta viaggiatrice per escursioni del weekend, purché si pianifichino adeguatamente le soste per la ricarica.
Chi dovrebbe invece guardare altrove? Chi percorre lunghe distanze autostradali con regolarità potrebbe trovare l'autonomia limitante, nonostante la capacità di ricarica rapida. Famiglie numerose o utenti che necessitano frequentemente di trasportare oggetti voluminosi potrebbero sentirsi costretti dagli spazi interni, specialmente nel divano posteriore e nel bagagliaio. Inoltre, chi cerca la massima tecnologia di guida assistita potrebbe rimanere deluso dall'assenza di sistemi di guida semi-autonoma di livello 2+, disponibili su alcuni concorrenti di segmento superiore.
Con un prezzo di partenza di 25.000 euro per la versione base, la R5 E-Tech si posiziona nel segmento medio delle elettriche compatte. Considerando incentivi statali e costi operativi ridotti (manutenzione semplificata, assicurazione generalmente più contenuta per i veicoli elettrici e ovviamente risparmio sul carburante), il costo totale di possesso su un periodo di 5 anni risulta competitivo rispetto a equivalenti modelli a combustione interna. Per massimizzare il valore, l'allestimento Techno con batteria da 52 kWh rappresenta probabilmente il miglior compromesso tra dotazione e prezzo.
Le concorrenti
Nel segmento delle elettriche compatte, la Renault 5 E-Tech si inserisce in un contesto sempre più competitivo. La Fiat 500e rappresenta forse la rivale più diretta in termini di posizionamento e appeal stilistico. Con prezzi a partire da 28.950 euro, offre un design altrettanto iconico e la possibilità di scegliere la versione cabriolet, unica nel segmento. Dotata di una batteria da 42 kWh, garantisce un'autonomia fino a 320 km nel ciclo WLTP, leggermente inferiore alla R5 con batteria da 52 kWh. Gli interni della 500e puntano maggiormente su un'estetica minimal-chic, mentre lo spazio a bordo risulta più limitato, specialmente per i passeggeri posteriori. La ricarica rapida si ferma a 85 kW, contro i 100 kW della Renault.
Chi cerca il massimo dell'economia può orientarsi sulla nuova Citroën ë-C3, che con un prezzo di attacco di 23.900 euro rappresenta una delle elettriche più accessibili del mercato europeo. Dotata di una batteria da 44 kWh e un motore da 113 CV, offre un'autonomia di 320 km. Il suo punto di forza è il comfort di marcia, grazie alle sospensioni con smorzatori idraulici progressivi, mentre le finiture interne e la tecnologia di bordo risultano più basilari rispetto alla concorrenza. La ë-C3 si propone come scelta razionale per chi cerca essenzialità e praticità senza fronzoli.
In questo contesto competitivo, la Renault 5 E-Tech Electric si distingue per il perfetto equilibrio tra appeal estetico, tecnologia accessibile e prezzo competitivo. Non è la più spaziosa, né la più autonoma o la più economica in assoluto, ma offre un pacchetto globale coerente e ben calibrato, capace di parlare tanto al cuore quanto alla ragione. La sua unicità risiede nella capacità di trasformare la mobilità elettrica da scelta puramente razionale a esperienza emotiva, recuperando quello spirito gioioso che caratterizzava l'automobilismo degli anni '70.