L'industria automobilistica elettrica sta assistendo a uno dei casi più clamorosi di sovrastima della domanda degli ultimi anni, con Tesla che si trova ora a dover affrontare una realtà ben diversa dalle previsioni iniziali per il suo Cybertruck. Il colosso di Elon Musk ha infatti annunciato finanziamenti a tasso zero in USA per il pickup elettrico fino alla fine del mese, una mossa che equivale a uno sconto di circa 10.000 dollari e rivela le difficoltà concrete nel piazzare sul mercato un veicolo che doveva rappresentare una rivoluzione nel settore dei pick-up elettrici.
La storia del Cybertruck è emblematica di come anche i giganti tecnologici possano incorrere in errori di valutazione macroscopici. Quando Tesla presentò il veicolo nel 2019, l'entusiasmo sembrava travolgente: oltre un milione di prenotazioni accumulate in poco tempo facevano presagire un successo commerciale senza precedenti. Tuttavia, la realtà si è rivelata ben diversa dalle aspettative, trasformando quello che doveva essere un trionfo in una lezione di umiltà per l'azienda texana.
Il primo segnale di allarme è arrivato con il lancio della versione di produzione nel 2023, quando Tesla ha dovuto comunicare un prezzo quasi doppio rispetto alle promesse iniziali e un'autonomia inferiore a quella annunciata. Questi cambiamenti hanno immediatamente raffreddato l'entusiasmo dei potenziali acquirenti, innescando una spirale negativa che ha portato il programma del veicolo a diventare quello che molti analisti definiscono un flop totale.
Quando le previsioni si scontrano con la realtà
I numeri raccontano una storia impietosa di aspettative disattese. Tesla aveva pianificato una capacità produttiva di 250.000 veicoli all'anno presso la Gigafactory del Texas, con Elon Musk che aveva persino ipotizzato di raddoppiare la produzione fino a mezzo milione di unità annue. La realtà si è rivelata drammaticamente diversa: l'azienda ha faticato a vendere 40.000 Cybertruck nel primo anno di produzione, con un tasso di consegne che è ulteriormente diminuito nel 2025, mentre le scorte continuano ad accumularsi nei depositi.
Per affrontare questi problemi di domanda, Tesla ha dovuto ricorrere a misure drastiche, riducendo la produzione all'inizio dell'anno e offrendo sconti sempre più consistenti sui suoi nuovi veicoli. L'ultima mossa dell'azienda rappresenta il più grande sconto mai applicato al Cybertruck: finanziamenti al tasso di interesse dello 0% per chi ordina il veicolo insieme al pacchetto Full Self-Driving da 8.000 dollari.
Questa strategia commerciale rivela anche un altro aspetto problematico del programma Cybertruck. Tesla ha infatti praticamente abbandonato la promessa di fornire le funzionalità Autopilot standard sul pickup elettrico, spingendo così molti acquirenti verso il più costoso pacchetto FSD. Ora l'azienda raddoppia questa strategia sovvenzionando i finanziamenti proprio in abbinamento al pacchetto di guida autonoma.
Il costo di questa operazione per Tesla è tutt'altro che trascurabile. Considerando un prezzo di 88.000 dollari per il Cybertruck Dual Motor con il pacchetto FSD, l'azienda dovrebbe sostenere una perdita di ricavi di circa 10.000 dollari per ogni finanziamento sovvenzionato ai tassi attuali. Una cifra significativa che testimonia la disperazione crescente dell'azienda nel tentativo di smaltire le scorte accumulate.
Un inventario da 300 milioni di dollari
I tracker di inventario rivelano una situazione ancora più preoccupante: le scorte di Cybertruck negli Stati Uniti superano le 3.700 unità, per un valore complessivo di oltre 300 milioni di dollari. Il fatto che Tesla limiti questa promozione al 30 giugno suggerisce chiaramente un tentativo di ridurre drasticamente l'inventario entro la fine del trimestre, una mossa tipica delle aziende in difficoltà con un particolare prodotto.
Tesla ha già implementato strategie simili su altri modelli, offrendo finanziamenti al tasso zero per la Model 3 e condizioni agevolate per la Model Y. Tuttavia, applicare questa strategia al Cybertruck più costoso comporta un impatto finanziario molto più significativo sui bilanci aziendali, evidenziando quanto sia critica la situazione per questo specifico veicolo.
Le proiezioni attuali indicano che Tesla sta consegnando Cybertruck a un ritmo annualizzato di circa 25.000 unità nel secondo anno di produzione, in calo rispetto alle circa 40.000 unità del primo anno. Questi numeri rappresentano appena il 10% della capacità produttiva pianificata, rendendo evidente l'entità del problema commerciale che l'azienda si trova ad affrontare.
Resta da vedere se la promozione con finanziamenti a tasso zero riuscirà a invertire questa tendenza negativa. Sebbene sia probabile un impatto positivo temporaneo, gli analisti dubitano che questa misura possa far aumentare il tasso annualizzato oltre le 30.000 unità, confermando il Cybertruck come uno dei flop commerciali più significativi nella storia recente dell'industria automobilistica elettrica.