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a cura di Valerio Nebuloni

Quando parliamo di Renault parliamo di un brand che per il quarto anno consecutivo si è affermato come quarta marca sul mercato italiano, dominando quasi il 10% degli acquisti nostrani. A questo straordinario numero va aggiungo il successo che dal 2015 vede tra le vette la Renault Captur, B-SUV che si conferma di nuovo come il più venduto del segmento, con 29.589 immatricolazioni nel 2018, un totale di 140.399 immatricolazioni dal lancio e una previsione più che rosea per il futuro.

Proprio per questo Renault ha deciso di presentare il suo motore benzina di nuova generazione (nato dalla partnership tra l'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi e Daimler): parliamo del 1.3 litri TCe FAP, che sarà disponibile con una potenza di 130 CV e 150 CV (quest'ultimo disponibile anche con cambio automatico  a doppia frizione EDC a 6 rapporti). Il motore a iniezione diretta surclassa in potenza il TCe 90 attualmente in gamma, proponendo una coppia massima di 220 Nm (raggiunta a 2250 giri al minuto) nella versione 130 CV, e arrivando fino a 250 Nm di coppia massima nel 150 CV. Tutta questa potenza inoltre inficia poco sul peso della vettura, che aumenta di soli 56kg dalla versione con TCe 90 (per quanto riguarda il cambio manuale, sull'automatico il peso aumenta di ulteriori 17kg).

In termini di performance, Renault afferma che il 130 CV avrà un tempo per andare da 0 a 100 km/h di 10,2 secondi, con una velocità massima di 200 km/h, mentre la 150 CV riuscirà a scendere a 9,8 secondi (9,5 nel caso del cambio EDC) e raggiungere i 210 km/h di velocità massima.

Come avrete notato la coppia massima è raggiunta ad un numero di giri relativamente basso: questo è sinonimo di comfort e tranquillità durante la guida, nonostante a giri più alti la potenza sprigionata dall'1.3 litri sia comunque elevata e costante; il tutto, naturalmente, coniugato ad una produzione di CO2 contenuta. Per il 130 CV i consumi in ciclo misto si attestano sui 5,6/5,9 litri/100 km (con emissioni 128/134 gr/km), mentre il 150 CV con cambio manuale arriva a 5,5/6,0 litri/100 km (con emissioni 126/137 gr/km).

Come si guida

Durante la nostra prova sulle strade siciliane, ci siamo accorti che la semplicità viene ripresa anche al volante, comandi razionali e ben disposti, senza troppi fronzoli. Il gruppo sterzante ha un carico leggero, così come gli innesti e la frizione del cambio manuale, risultando comodi anche nel traffico quotidiano.

Il nuovo motore è una boccata d'aria fresca per Capture, che ereditando buone doti telaistiche vanta ora più brio. La potenza si fa sentire, soprattutto nella zona alta del contagiri e da più sicurezza a velocità sostenute nell'effettuare sorpassi.Il comfort di guida è molto buono, con una taratura morbida del comparto sospensivo e una buona insonorizzazione.Il cambio automatico, nonostante sia e sarà una scelta di nicchia, incrementa ancora di più il piacere di guida; una marcia in più, di risposo, avrebbe fatto comodo, come un po' più di reattività in scalata quando il carico motore aumenta, ma la taratura risponde alle esigenze medie del pubblico e tutto sommato non ha difetti degni di nota.

All'avanguardia in ogni campo, il nuovo motore sfrutta la tecnologia sviluppata negli anni dall'Alleanza, proponendo il Bore Spray Coating, capace di rivestire i cilindri e migliorarne l'efficienza riducendone gli attriti (ispirata dalla Nissan GT-R). La Dual Variable Timing Camshaft gestisce le valvole di aspirazione e scarico aiutando la gestione della coppia, mentre l'iniezione diretta di benzina e la nuova camera di combustione aiutano a diminuire le emissioni e i consumi senza perdere di potenza.

Dopo anni di studi il nuovo motore arriva finalmente su Captur dopo essere sbarcato già su SCENIC: esso sarà prodotto in quattro paesi (Spagna, Germania, Regno Unito, Cina) e sarà venduto in Europa, Russia, Brasile, Cina, Giappone e Corea del Sud.

Le presentazioni però non si fermano qui: la Renault Captur si rinnova con la versione Sport Edition MY19: alla robustezza e tecnologia del modello standard e all'accattivante estetica dovuta da un design innovativo e ricercato, ora si affiancano nuovi equipaggiamenti di vario genere. La Sport Edition MY19 presenterà Fari Full LED, Tinte Be-Style, nuovi Cerchi in Lega da 16", volante in pelle e sedili Black Tweed. Il sistema di infotainment potrà vantare uno schermo touch da 7" con radio DAB mentre i sistemi di sicurezza avranno sensori di parcheggio posteriori e la Parking Camera.

Questa versione va ad affiancarsi alla Sport Edition² che prevede inoltre il sistema R-LINK Evolution (compatibile con Android Auto), Easy Access System II, Sensori di Parcheggio Anteriori, Climatizzatore Automatico, tessuti in pelle TEP, Cerchi in Lega da 17" e SKI Anteriore e Posteriore.