Renault Megane E-Tech electric, cosa ci piace e cosa no | Prova su strada

Con Megane E-Tech electric, Renault svela una nuova versione di Megane trasformata ora in una proposta più crossover e dotata di un sistema propulsivo interamente elettrico.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

La Renault Megane E-Tech electric
è un’auto fatta a misura d’uomo, divertente nel traffico, con interni belli da vivere e prestazioni tecniche soddisfacenti, anche se non è
perfetta in tutto. Sono due le motorizzazioni disponibile, la EV40 dotata di un motore in grado di offrire una potenza di 131 cavalli, con un pacco batterie da 40 kWh, e la EV60 (che è quella che abbiamo guidato), con un motore da 218 cavalli e un pacco batterie da 60 kWh. Tre allestimenti permettono di facilitare la selezione dei vari accessori: “Equilibre” è la versione base, ed è abbinato alla motorizzazione EV40, “Techno” offre la possibilità di scegliere tra EV40 ed EV60, così come “Iconic”, la più completa, che di base viene proposta con la motorizzazione EV60.

I prezzi partono da 36.800 euro per la versione base e arrivano a 45.300 per la versione Iconic con l’unità EV60. La quantità di accessori importanti da installare non sono molti sulle versioni più equipaggiate, e oltre a qualche dettaglio estetico come vernice e cerchi, a pesare un migliaio di euro o poco più è il pacchetto ADAS avanzato. Insomma, con circa 45mila euro, da scontare al concessionario (il prezzo suggerito è di poco meno di 42mila euro) avrete una Megane Full Electric full optional. 

Abbiamo passato una decina di giorni a bordo di questa rivisitazione della classica Megane, sono stati giorni piacevoli e ora vi raccontiamo cosa ci è piaciuto e cosa ci è piaciuto meno di questa automobile. 

Cosa ci è piaciuto 

Iniziamo con tutto quello che ci è piaciuto, e vi diciamo da subito che la bilancia è decisamente sbilanciata verso questa categoria, lasciando solo poche voci alla categoria delle cose che non ci sono piaciute. 

Gli interni e la posizione di guida 

L’abitacolo della Megane Full Electric ci accoglie in uno spazio in cui tutto sembra essere fatto per essere a portata di mano. Il sedile è fatto per essere comodo piuttosto che avvolgente, e le varie regolazioni elettriche permettono di trovare la posizione di guida perfetta, anche se ci ha richiesto un po’ di tempo e prove. 

Una volta accomodati si apprezza il supporto ai gomiti e il volante tagliato, sopra e sotto, nonché la leggerezza del volante stesso. Il quadro strumenti digitale ha una grafica essenziale che apprezziamo velocemente, ci sono le informazioni che servono e nulla di più. Il grosso display centrale, leggermente inclinato verso il guidatore, con Android Automotive è un piacere per gli occhi. Anche dopo aver collegato un iPhone e attivato Car Play wireless, abbiamo apprezzato la velocità di collegamento e il fatto che venisse utilizzato tutto lo schermo. Comodissimo il vano porta smartphone, con ricarica wireless, posto proprio sotto allo schermo centrale, sagomato in maniera tale da sorreggere lo smartphone se decideste di posizionarlo in verticale. 

Tutti i comandi cadono sotto le mani dopo aver impugnato il volante, anche il selettore delle marce a volante  è comodo, anche se è posizionato un po’ più in alto del desiderabile. Probabilmente Renault l’ha fatto per distanziarlo un po’ rispetto alla posizione delle mani sul volante per evitare che venga azionato rispetto l’altra leva con le funzioni di attivazione tergicristallo, ma siccome eravamo abituati ad altre posizioni, più volte abbiamo azionato il tergicristallo anziché innestare la marcia. 

Gli interni sono belli da vedere, con un design un po’ diverso e innovativo, e nonostante siano promossi, avremmo preferito vedere materiali soft-touch ovunque, mentre Renault ha fatto un po’ di economia qua e la. Comodo il tasto a volante per la selezione delle modalità di guida, mentre ritroviamo la classica leva dietro al volante per il volume e il controllo della riproduzione musicale. 

Le prestazioni 

Il modello da 220 cavalli è in grado di scaricare questa potenza sull’asse anteriore con una coppia di 300 Nm, sufficiente, in modalità sport, per far stridere gli pneumatici sull’asfalto. Nonostante Megane E-Tech non sia un’auto dall’anima sportiva, quantomeno in termini di meccanica e assetto, si riesce a guidarla in maniera molto vivace tra le vie cittadine, e a volte la potenza del motore è anche troppa rispetto al modo in cui si comporta sulla strada. Dopotutto l’accelerazione 0-100 in 7.4 secondi è quasi da auto sportiva. 

In pratica quando affondate l’acceleratore, lo spunto si fa sentire, grazie soprattutto alla coppia istantanea, non esagerata, ma che si sente. Nessun problema se avrete le ruote parallele alla strada, mentre se siete in uscita di curva, ad esempio, accelerare a fondo significa alleggerire quel che basta l’anteriore per far stridere le ruote sull’asfalto e perdere aderenza. Non ci siamo mai trovati in situazioni pericolose, ma se non siete abituati, la reazione di Megane sarà sufficiente per ricordarvi di non esagerare. 

In ogni caso la potenza torna utile in fase di sorpasso, in uscita da uno stop o in tutte quelle condizioni dove avete bisogna di un po’ di potenza in più che magari non ci si aspetta dal come si presenta Megane E-Tech, che sembra più un Crossover con cui viaggiare in tranquillità. 

Frenata rigenerativa su più livelli 

Assieme alle varie modalità di guida, da quella Eco a quella Sportiva, che agiscono sul modo in cui la potenza viene erogata alla pressione dell’acceleratore, è interessante la possibilità di impostare la frenata rigenerativa su più livelli usando le leve a volante. Anche in questo caso non si tratta di una novità assoluta, ma ci è piaciuto il modo in cui Renault ha impostato l’intervento della frenata su quattro livelli differenti. Il livello zero, cioè dove non viene richiesta la frenata rigenerativa, attiva una sorta di alimentazione da veleggiamento, cioè quando rilasciate l’acceleratore il passo continuerà con la massima fluidità permettendovi di percorrere diverse centinaia di metri con una perdita di velocità contenuta. Impostando invece i vari livelli si può modulare l’aggressività con cui l’auto viene frenata quando rilasciate l’acceleratore.  

Non abbiamo ancora capito, dopo dieci giorni di prova, quale sia la modalità migliore da usare, probabilmente perché non esiste. In base al tipo di guida o al tipo di strada che starete percorrendo vorrete cambiare il livello d’intervento, togliendo completamente la frenata su strade veloci e magari passando da un livello all’altro in ambiente urbano. In molte occasioni abbiamo usato i pad a volante al posto del freno, modulando la velocità con i differenti livelli di frenata rigenerativa. 

L’infotainment 

Megane E-Tech monta Android Automotive, cioè la versione stand-alone di Android Auto che si occupa di gestire tutto l’infotainment, e non solo, dell’auto. Inutile dire che è una scelta riuscita poiché vi ritroverete in un ambiente dall’interfaccia chiara e conosciuta, con cui accedere a funzioni e applicazioni che solitamente richiedono la connessione dello smartphone. Lo schermo centrale da 12 pollici è bellissimo da vedere, riuscirete a interagire facilmente e l’ottima ergonomia è frutto delle abilità di Google nel creare interfacce utente che funzionano bene. Inoltre è tutto sempre veloce e reattivo. Questo schermo si abbina in maniera naturale con il cruscotto digitale in cui sono raggruppate poche informazioni, ma tutte quelle utili, o in cui è possibile visualizzare la mappa del navigatore. 

Ovviamente non tutte le applicazioni sono disponibili su Android Automotive, e infatti potrete ugualmente connettere il vostro smartphone e soprattutto è compatibile anche Car Play. Se siete utenti iPhone sarete felici di sapere che il grande schermo verticale è sfruttato al 100%, tutto è ben visibile e soprattutto il collegamento wireless con lo smartphone è velocissimo. Addirittura vi capiterà di trovare Car Play attivo ancora prima che vi sediate. 

L’autonomia e la ricarica 

Il pacco batteria da 60 kWh vi permette di percorrere circa 400 km, un valore reale per un mix di urbano ed extraurbano, autonomia che scende viaggerete in autostrada ad alta velocità. Mediamente, anche con diversi chilometri in autostrada, arriverete a 320 / 350 km. Per i più attenti, in modalità Eco e con viaggi urbani, è possibile invece migliorare questo valore per assestarsi tra i 400 e 500 km reali. Nella nostra prova abbiamo percorso i primi 300 km circa, spesso in modalità sport, ricaricando l’auto con circa 50 km restanti di autonomia. 

Nonostante tutti noi sogniamo tecnologie in grado di farci percorrere molti più chilometri, il risultato di Megane non è per niente male. 400 km di autonomia usando l’auto senza badare troppo a come si schiaccia l’acceleratore è un buon risultato, soprattutto perché sono reali. 

La ricarica può essere effettuata fino ai 22 chilowatt a una colonnina pubblica classica,  ma arriva ai 130 kW su stazioni di ricarica veloce.  

L’ADAS funziona bene 

Il pacchetto ADAS avanzato che abilita la guida autonomia di livello 2 funziona bene. Non c’è molto da approfondire, una volta abilitato il sistema l’auto viaggia senza scossoni, segue la corsia, si adatta al veicolo che precede. Il pacchetto avanzato, che include anche varie funzioni di parcheggio, costa 1200 euro, e sono soldi ben spesi. 

Videocamera e sensori 

Bella la videocamera di parcheggio che nella versione più avanzata offre una visione a 360 gradi dall’alto e una visione posteriore, che si muove assieme allo sterzo. Anche la risoluzione è buona, offrendo nel complesso una visibilità ottimale. Carina l’idea di integrare gli avvisi dei sensori di prossimità nel sistema audio Harman-Kardon che riproduce il suono d’avviso nella zona dove sono presenti gli ostacoli. In pratica sentirete il “beep” provenire dalla zona dell’abitacolo vicino all’ostacolo, da dietro, davanti e lateralmente. 

Cosa non ci è piaciuto 

Dopo aver visto cosa ci è piaciuto di Megane E-Tech, vediamo quello che ci è piaciuto meno, piccoli peccati che avremmo preferito non vedere. 

Non è la solita Megane 

Megane E-Tech è un crossover, un piccolo SUV compatto che ha poco da spartire con il design della Megane originale, che è ancora disponibile nelle motorizzazioni più classiche. Possiamo capire la scelta di Renault che per la versione full electric ha optato per un design che probabilmente ha più possibilità di vendere, dato che ormai le preferenze di molti vanno su questa categoria. Tuttavia crediamo sia un peccato perché ci sarebbe proprio piaciuto vedere le doti che abbiamo apprezzato su un’auto più bassa come la Megane che ci ha accompagnato in tutti questi anni. 

Il bagagliaio 

Non è tanto per la capacità, poiché sono poco meno di 400 litri, sviluppati più che altro in altezza, un valore nella media del segmento. Tuttavia l’entrata e il pianale ribassato di parecchi centimetri rispetto la soglia sono scomodi. 

Non si ferma completamente 

Abbiamo apprezzato i più livelli di frenata rigenerativa ma Renault non permette di frenare completamente l’auto, perdendo quindi la possibilità di una guida one-pedal. È un peccato, il livello più alto di rigenerazione avrebbe dovuto frenare completamente l’auto. 

Considerazioni finali

Renault Megane E-Tech ci è piaciuta molto, ma è necessario uscire dall’idea di Megane che magari alcuni di voi avranno. La nuova Megane Full Electric è un crossover nato per adattarsi a tutte le situazioni ma soprattutto per essere comodo da usare. Gli interni sono fatti bene, a misura d’uomo, il sistema di infotainment è superbo, e vi offre un’esperienza indolore anche se vorrete collegare un iPhone. Il motore è scattante il giusto, e l'autonomia di 400 km è buona, considerando che riuscirete a fare questa strada senza badare troppo a come schiacciate l’acceleratore. Il costo tra i 40 e i 45 mila euro (dovreste considerare il modello con propulsore EV60 e inserire il pacchetto ADAS avanzato) è giustificato da quelle che offre, soprattutto dopo l’esperienza di guida, valutando i costi medi del mercato attuale.