Con la Rafale, Renault lancia il suo nuovo modello di punta, un SUV-coupé dal design audace che mira a conquistare la fascia alta del mercato. La massima espressione di questa ambizione è rappresentata dalla versione E-Tech 4x4 da 300 CV, un concentrato di tecnologia ibrida plug-in (si ricarica con la wallbox) che, nell'esclusivo allestimento "Atelier Alpine", si trasforma in qualcosa di unico.
Questa non è solo la Rafale più potente, ma è una versione speciale messa a punto dagli ingegneri di Dieppe, gli stessi che sviluppano le celebri auto sportive Alpine. Con un telaio dedicato, sospensioni attive intelligenti e una dinamica di guida affinata, promette di unire il meglio di due mondi: l'efficienza di un ibrido ricaricabile e il piacere di guida di una vera sportiva.
Cosa mi piace
Il vero cuore pulsante di questa versione è il telaio "Atelier Alpine". A differenza delle altre Rafale, qui troviamo un sistema di sospensioni attive che, tramite una telecamera frontale, legge la strada e adatta istantaneamente la risposta di ogni singolo ammortizzatore, garantendo un assetto incredibilmente piatto e controllato.
Questo sistema, abbinato a una calibrazione specifica delle quattro ruote sterzanti del 4Control Advanced, regala alla vettura un'agilità e una precisione sorprendenti, annullando quasi del tutto il rollio in curva. Il risultato è un piacere di guida che eleva la Rafale ben al di sopra delle aspettative per un SUV.
Il design è un altro punto di forza: le linee tese e muscolose, il frontale aggressivo e il tetto spiovente le conferiscono una presenza scenica notevole. All'interno, l'ambiente è moderno e tecnologico, dominato dal sistema OpenR Link con il suo grande schermo verticale da 12 pollici, intuitivo e reattivo come un tablet.
Di grande effetto anche il tetto panoramico "Solarbay", che può essere oscurato elettronicamente in sezioni. Il powertrain ibrido da 300 CV non delude, offrendo prestazioni brillanti (0-100 km/h in 6,4 secondi) e un'eccellente autonomia in modalità puramente elettrica, dichiarata fino a 100 km (nella realtà sono circa 70) grazie alla batteria da 22 kWh, sufficiente per la maggior parte degli spostamenti quotidiani a zero emissioni.
Come va
Al volante, la Rafale Atelier Alpine dimostra immediatamente la sua doppia anima. In città e nell'uso quotidiano, in modalità elettrica, si muove nel silenzio e con una fluidità esemplare, assorbendo bene le sconnessioni grazie al lavoro predittivo delle sospensioni. Ma è quando si aumenta il ritmo su una strada ricca di curve che la vettura svela la magia del tocco di Alpine.
Il sistema 4Control Advanced, che fa sterzare le ruote posteriori, la rende incredibilmente maneggevole nello stretto e stabile sul veloce, facendola percepire molto più piccola e leggera di quanto non sia. L'auto si inserisce in curva con una rapidità e una precisione notevoli, mantenendo l'assetto piatto e infondendo grande sicurezza.
La spinta dei 300 CV, erogati dalla combinazione del motore 1.2 turbo a tre cilindri e dei due motori elettrici (uno all'anteriore e uno al posteriore che realizza la trazione 4x4), è vigorosa e ben distribuita. Il sistema gestisce autonomamente i flussi di energia, ma tramite le modalità di guida personalizzabili è possibile dare priorità alle prestazioni, all'efficienza o alla guida elettrica.
La trasmissione multi-mode, un'evoluzione del sistema Renault senza frizione, si dimostra fluida nella maggior parte delle situazioni, assecondando sia la guida rilassata che quella più dinamica. Ottimi i consumi: nella mia prova ho registrato una media di 5,5 l /100 km; con la batteria scarica il dato si attesta attorno ai 6,7 l /100 km.
Cosa non mi piace
L'eccellenza tecnologica e la messa a punto specifica di Alpine hanno un costo. La Rafale Atelier Alpine si posiziona nella fascia alta del mercato, con un prezzo pari a 57.300 euro, una cifra che la pone in diretta concorrenza con marchi premium. Un altro aspetto che può far storcere il naso è la sonorità del motore termico.
Quando la batteria è scarica e si chiede la massima potenza, il piccolo 1.2 a tre cilindri deve lavorare intensamente, e il suo rumore si fa sentire in modo evidente, rompendo un po' l'incantesimo di un'auto altrimenti molto raffinata.
Come in tutti i SUV-coupé, il design sportivo impone qualche piccolo sacrificio in termini di praticità: l'abitabilità posteriore in altezza è buona ma non da record per passeggeri molto alti, e la visibilità attraverso il piccolo lunotto inclinato è limitata, rendendo indispensabile l'ausilio di telecamere e sensori.
Infine, la ricarica della batteria, pur accettando fino a 7,4 kW in corrente alternata (per un pieno in circa 3 ore), non prevede la possibilità di ricarica rapida in corrente continua, una caratteristica che alcuni concorrenti iniziano a offrire.
Chi dovrebbe acquistarla
La Renault Rafale E-Tech 4x4 300 CV Atelier Alpine non è un SUV per tutti. Si rivolge a un pubblico esigente, a chi cerca un'auto dal design distintivo e dalle prestazioni elevate, ma che soprattutto apprezza e riconosce il valore di una dinamica di guida superiore.
È la scelta perfetta per chi desidera il piacere di guida e la precisione di una sportiva, ma non vuole rinunciare allo spazio, al comfort e alla tecnologia di un SUV di alta gamma.
È ideale per chi può sfruttare l'ampia autonomia elettrica per gli spostamenti quotidiani, trasformando la Rafale in un'efficiente vettura a zero emissioni, per poi godere di tutti i suoi 300 cavalli e della magia del telaio Alpine durante il fine settimana.