Mi dispiace molto dover ripetere le stesse cose già scritte più volte, e mi dispiace che vengano sprecate tante buone parole solo per fare il Mago Zurlì della Conoscenza.
1) non è vero che noi sappiamo come si forma realmente il pensiero nella mente umana, SUPPONIAMO che secondo una certa logica che avvenga in un certo modo per un certo tipo di pensieri che in un qualche modo siamo riusciti a "studiare" O ALMENO CREDIAMO DI ESSERE RIUSCITI A FARLO. In ogni caso, anche se i risultati fossero INDISCUTIBILI sarebbe comunque limitato
2) come per l'uomo anche la AI (che io chiamo Artificial Imbecil) ha bisogno di una base di dati, peccato che per il processo statistico che è alla base degli LLM, questa base di dati DEVE essere inoppugnabile e corretta possibilmente al 100% per poter dare RISPOSTE ATTENDIBILI. Ma sappiamo bene qual'è la base dati e quale livello di corruzione autoreferenziale sta producendo, sono già apparsi diversi articoli in questo senso. Purtroppo NON C'E' NESSUN ALGORITMO DI VALIDAZIONE DEI DATI E NON SI SA NEMMENO QUALE ATTENDIBILITA' ABBIA LA BSE DATI USATA.
giusto per capirci quando facevo i miei sistemi informativi , si poteva considerare UTILIZZABILE come base di informazione se la precisione era oltre il 93%, comunque da verificare nei casi dubbi, CREDIBILE se era oltre il 98% ma per fare i sistemi GESTIONALI che sono quelli che predisponevano già tutto il piano di produzione, Ordini Fornitori e Data di consegna confermata ai clienti, bisognava avere il 100% o prossimo.
GIA' SONO APPARSI ARTICOLI CHE STIMANO CHE LA SOGLIA DI CORRETTEZZA DELLA BASE DATI SIA INFERIORE e di molto, AL 90% !!!!!
3) quello che rende insuperabile questo problema e che differenzia la AI dal pensiero umano ( che NON tutti sono capaci di pensiero logico corretto!, e questo lo dico per ESPERIENZA) è che comunque l'uomo ha un sistema "cosciente" che riesce a valutare la qualità di un dato anche NON su base statistica, ma per "esperienza" o anche per "sensazione" MA IL PROBLEMA DELLA AI, ed è il motivo per cui la chiamo ARTIFICIAL IMBECIL, E' CHE DELLA "QUALITA'" DEI RISULTATI PRODOTTI LA AI NON HA ASSOLUTAMENTE IDEA. Certo è capace su base statistica di evidenziare una mare di possibili "incroci" a cui nessuno aveva pensato perché non ne era venuta l'occasione, e questo magari può essere di stimolo per ricercatori pigri, ma ... ci si ferma lì
4) la determinazione del pensiero "critico" della AI, quella VERA studiata dagli anni '60 fino al 2000, è stata definitivamente accantonata già a suo tempo.
Se non vengono fuori elementi diversi non credo proprio che sarà possibile realizzarla con un programma statistico, tra l'altro infarcito di "regole" che servono a indirizzarne il risultato.
5) Mi pare che siamo come con la fusione, che ogni inizio decennio da almeno 60 anni a questa parte viene detto che entro il decennio stesso avremo energia gratis per tutti e illimitata ma dopo aver speso centinaia di miliardi siamo ancora qui a celebrare come "successo" se nell'ultima fase riusciamo per qualche millisecondo ad ottenere più energia di quella consumata, dimenticando allegramente che il processo precedente ne consuma 100 volte di volte di più E' EVIDENTE CHE E' UN PROCESSO DISASTROSO E CHE DOBBIAMO PRIMA CAPIRE COME FARE MA SEMBRA CHE QUESTI MILIARDI VENGANO FUORI DAL NULLA E SCOMPAIANO NEL NULLA
COME DICEVANO I LATINI : CUI PRODEST?
Visto che sulla Ai si sono arrivati a spendere, SENZA NESSUN RITORNO ECONOMICO SERIO E SENZA NESSUNA PREVISIONE SERIA, circa 1000 (mille) miliardi ma credo molti di più, ancora una volta A COSA SERVE? E A CHI PORTERA' VANTAGGIO?

perché un ambito di utilizzo c'è MA NON E' QUELLO DICHIARATO MA BEN ALTRO

Ecco su questo magari si dovrebbe ragionare!
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