Sfatato il mito del degrado rapido delle batterie per EV

Uno studio in UK ha esaminato 300 auto elettriche usate: i risultati confermano l'affidabilità delle batterie, dissipando i timori sulla loro durata

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a cura di Tommaso Marcoli

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Un nuovo studio condotto da RSEV su 300 veicoli elettrici ad alto chilometraggio dimostra che le batterie dei veicoli elettrici si degradano molto lentamente nel tempo, mantenendo in media il 90% della capacità iniziale dopo oltre 140 mila chilometri percorsi.

L'analisi, che ha coinvolto principalmente Tesla Model 3 di generazione precedente, rivela che la degradazione delle batterie è più marcata nei primi anni di utilizzo, per poi rallentare notevolmente. Dopo 200 mila chilometri, le auto mantenevano ancora l'85% della capacità originale della batteria.

Questi dati sono particolarmente significativi considerando che i veicoli analizzati sono stati sottoposti a un utilizzo intensivo in brevi periodi, con frequenti ricariche rapide in corrente continua. Nonostante ciò, le prestazioni delle batterie si sono dimostrate eccellenti.

Il grafico fornito da RSEV mostra una curva di degradazione quasi lineare dopo il primo anno, indicando un declino costante ma molto graduale della capacità della batteria nel tempo. Inoltre, molti costruttori includono una "zona cuscinetto" inutilizzata nella batteria, che viene sfruttata per compensare la perdita di capacità iniziale.

Un aspetto fondamentale emerso dallo studio è che, anche in caso di degradazione, le batterie dei veicoli elettrici moderni raramente subiscono guasti improvvisi. Ciò significa che un'auto elettrica con 300 mila chilometri all'attivo potrebbe avere una capacità ridotta all'80-85% dell'originale, ma continuerebbe a funzionare senza problemi.

Questi risultati sono estremamente incoraggianti per il futuro della mobilità elettrica. Dimostrano che le preoccupazioni sulla durata delle batterie sono in gran parte infondate e che i veicoli elettrici possono mantenere prestazioni elevate anche dopo centinaia di migliaia di chilometri.

La semplicità meccanica dei veicoli elettrici, con meno parti mobili rispetto ai motori a combustione interna, si traduce in una maggiore affidabilità complessiva. Man mano che la tecnologia matura, ci si può aspettare che sempre più marche di auto elettriche raggiungano livelli di affidabilità paragonabili a quelli dei migliori veicoli convenzionali.

Tesla, in particolare, ha dimostrato di poter produrre batterie capaci di superare i 400 mila chilometri di utilizzo. Questi progressi stanno trasformando il panorama dell'industria automobilistica. In futuro, non saranno solo i marchi tradizionalmente noti per la loro affidabilità a produrre veicoli capaci di percorrere oltre 300 mila chilometri, ma potenzialmente qualsiasi costruttore con una tecnologia sufficientemente avanzata.

In conclusione, lo studio di RSEV offre una prospettiva rassicurante per i consumatori interessati ai veicoli elettrici, dimostrando che le batterie moderne sono progettate per durare ben oltre la vita utile media di un'automobile, contribuendo così a rendere la transizione verso la mobilità elettrica sempre più attraente e sostenibile nel lungo periodo.

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