Tesla, gli incendi sono statisticamente sempre più rari

Gli incendi sulle Tesla sono statisticamente sempre più rari, lo dice il report relativo al periodo 2012-2021 rilasciato da poche ore.

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a cura di Francesco Daghini

Tesla ha da poco diffuso i dati relativi alle sue auto andate a fuoco nel periodo tra il 2012 e il 2021, e i dati ci parlano di un’ulteriore riduzione del rapporto tra incendi causati da incidenti e chilometri percorsi; secondo Tesla, in media nel periodo tra il 2012 e il 2021 una Tesla è andata a fuoco ogni 210 milioni di miglia percorse, un miglioramento rispetto al dato fino al 2020, che era di 205 milioni.

Si tratta di una notizia importantissima per il settore delle auto elettriche tutto, non solo per Tesla: la differenza di frequenza di incendi tra veicoli Tesla e il resto della categoria è di 11 a 1, pur tenendo in considerazione la differenza di età tra le auto prese in esame, considerato che le Tesla non possono avere più di 10 anni di vita.

“Tra il 2012 e il 2021 si è registrato un incendio di Tesla per ogni 210 milioni di miglia percorse. Per fare un paragone, i dati del NFPA e del dipartimento dei trasporti americano indicano che negli Stati Uniti c’è un incendio di un veicolo ogni 19 milioni di miglia percorse.”

Il nuovo report rilasciato ci racconta questo dato anche in un altro modo, per sottolineare ancora l’enorme differenza di frequenza di incendi tra le Tesla e gli altri veicoli: nel periodo 2012-2021 si sono registrati circa 5 incendi di Tesla per ogni miliardo di miglia percorse, mentre la media nazionale è di 53 veicoli bruciati.

Gli incendi presi in considerazione per questo report non sono soltanto quelli scaturiti direttamente dall’auto, ma anche quelli in cui l’auto è soltanto rimasta coinvolta, o bruciata volontariamente; il report diffuso da Tesla mira a modificare la narrativa sulle auto elettriche, spesso additate come pericolose proprio in caso di incendio, quando in realtà a livello statistico è già stato dimostrato che le auto elettriche bruciano con minor frequenza – e con minori rischi, dato che non c’è rischio di esplosione – rispetto a quelle endotermiche. Per contro, bisogna sottolineare come il parco auto preso in esame per i confronti in questo report ha al suo interno anche auto molto più vecchie delle elettriche americane.