Due brevetti di Audi per prevenire gli incendi dei veicoli EV

Audi ha depositato ben due nuovi brevetti per prevenire il rischio incendi delle batterie agli ioni di litio.

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a cura di Florinda Maraschi

Le auto elettriche sono maggiormente a rischio incendio? Questa pare una delle domande più comuni tra chi è ancora sospettoso nei confronti dei mezzi di trasporto elettrici. In realtà si tratta di un problema molto meno comune di quanto si immagina. Le statistiche indicano che la possibilità che un veicolo elettrico prenda fuoco autonomamente è inferiore al 10% rispetto alle possibilità che questo accada ad un veicolo con motore a combustione interna. Ciò non significa che le case automobilistiche non stiano lavorando per migliorare anche questo aspetto della sicurezza, perché infatti i sistemi di rilevamento ed estinzione degli incendi delle batterie vengono costantemente migliorati.

Il noto sito CarBuzz, ha recentemente scoperto ben due brevetti depositati all’United States Patent and Trademark Office (l’ufficio brevetti americano),  entrambi sono di proprietà di Audi. Si tratta di due progetti concettualmente molto semplici, ma che implementano notevolmente il livello di sicurezza dei veicoli elettrici.

Nelle batterie, le celle agli ioni di litio si riscaldano e si raffreddano durante il normale funzionamento. Questo fenomeno dovrebbe essere uniforme per tutte le celle di un pacco batteria, e tra l’altro mostra come tutte le celle lavorino in modo uguale. Ma nel momento in cui anche una sola cella lavora fuori dagli intervalli di temperatura previsti, può diventare pericolosa. Dato che le celle sono collegate in parallelo, è difficile rilevare il problema per tempo e soprattutto individuare la cella problematica.

Ed è proprio in questo caso che entra in gioco il primo dei due brevetti sopracitati. Il sistema messo a punto da Audi, attraverso dei sensori montati sulle celle, riesce a identificare quella che non sta lavorando correttamente entro il range di temperature ideali, e la spegne a seconda delle necessità. Inoltre i dati rilevati vengono analizzati per capire sei tratta di un’anomalia occasionale o se invece vi è un reale rischio di instabilità termica della batteria.

Il secondo brevetto invece riguarda le modalità di spegnimento di eventuali principi di incendio. Ad oggi, l’unico modo per porre fine alle fiamme scaturite da una batteria, è privarla dell’ossigeno. Ecco quindi che, nel caso venga rilevato un rischio di incendio per surriscaldamento di una cella, un sistema di controllo inonderà preventivamente l’intera batteria di un agente estinguente (tipicamente la polvere degli estintori), prima che questa prenda fuoco. Tutto ciò allo scopo di prevenire l’incendio o anche di contenerlo e rendere più facili le eventuali operazioni di spegnimento.

Sebbene, come detto prima, gli incendi di veicoli elettrici siano più rari rispetto a quelli che interessano le auto a motore termico, è anche vero che spegnere le fiamme scaturite da una batteria risulta molto più difficile. Grazie alle invenzioni di Audi, oggi, prevenire un incendio è ancora più facile.