Una nuova tecnologia di Harman rileva lo stress del guidatore

Lo stress alla guida può indurre ad azioni anche pericolose mentre si è alla guida; una nuova tecnologia rileverà tutte le situazioni limite.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Presto le nuove vetture saranno in grado di rilevare lo stato d’animo del guidatore e se si sta prestando abbastanza attenzione alla guida grazie ad una nuova tecnologia prodotta da Harman e conosciuta con il nome di “Ready care”. Il nuovo sistema, atteso come tecnologia OEM, integrerà una serie di funzioni come “Eyes and Mind on Road", "Stress-free Routing" ed esperienze personalizzate tramite l'apprendimento automatico.
 Quest’ultima è quella che sarà in grado di rilevare lo stress alla guida e, particolare, la soglia d’attenzione. Harman afferma che Ready Care è anche l'unico sistema che misura sia l'attività degli occhi del conducente che lo stato d'animo; una telecamera IR osserverà il viso del conducente per fornire dati su "dati in tempo reale su espressioni facciali, sguardo fisso, aperture delle palpebre e altro ancora".  

Inoltre, la funzione di distrazione di Harman misurerà il "carico cognitivo"; Harman afferma che sarà in grado di misurare "quando il conducente è mentalmente distratto e può avviare risposte multiple e simultanee all'intervento del veicolo in abitacolo". Il sistema di Harman separerà anche le attività di guida da altre distrazioni per aiutarti a rimanere concentrato sulla strada. Harman non ha evidenziato, al momento, in che modo il software sarà in grado di leggere i livelli di stress, ma dubitiamo che possa interagire con i livelli di cortisolo. Invece, ipotizziamo che lo stesso sistema di apprendimento automatico "leggerà" le espressioni alla ricerca di forme di stress. 

Infine, il sistema utilizzerà l'apprendimento automatico per creare "strategie di intervento personalizzate" che saranno adattate al conducente e al modo in cui guida. Harman ha affermato che il sistema sarà compatibile con qualsiasi vettura; non ci resta che attendere per osservare le prime integrazioni all’opera.