Una “vera” auto volante potrebbe decollare tra meno di due anni

Il progetto è ambizioso ma per ora gli autori sono convinti e gli investitori non mancano. Non resta che aspettare e vedere che succede

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Quello dell’auto volante è un vecchio sogno, nato più o meno nel momento in cui le strade hanno cominciato a riempirsi di veicoli quasi fermi; l’automobile passò dall’essere un’emozionante ed esclusiva comodità a una tediosa e irritante incombenza.

Cominciammo a sognare auto volanti, e la nostra immaginazione si è sfogata in innumerevoli opere di fantasia. Tuttavia fare per davvero un’auto volante non è una cosa semplice, e a ben guardare è lecito domandarsi se sia una cosa sensata. Dopotutto, forse semplicemente non ci servono.

Non la pensa così Jim Dukhovny, fondatore e CEO di Alef Aeronautics. E non la pensano così nemmeno le 2.500 persone circa che hanno prenotato la sua Model A.

Sicuramente la Model A è molto vicina a ciò che abbiamo sempre immaginato: somiglia a un’auto, ma a un certo punto può alzarsi in volto. Niente a che vedere con le “altre” auto volanti, che hanno delle ali da aprire per trasformarle in piccoli (e brutti) aeroplani.

La Model A invece è bella da vedere, elegante e sinuosa. Il che è ovviamente un problema, perché far volare un oggetto del genere non è affatto facile, anzi è una sfida impressionante.

Il punto di riferimento sono i droni per il trasporto di persone, ma i motori vanno inseriti dentro alla sagoma. Poi bisogna calcolare il flusso d’aria, per permettere il decollo, le manovre e l'atterraggio. E poi bisogna far sì che il tutto sia abbastanza leggero da potersi effettivamente alzarsi e restare in aria per più di uno sbadiglio.

Dukhovny è convinto che sia possibile e si aspetta di produrre e consegnare i primi modelli già nel 2025, cioè dieci anni dopo la fondazione di Alef Aeronautics.

I due passeggeri stanno dentro a una capsula centrale, mentre il resto della scocca nasconde un buon numero di eliche - quindi è probabile che il rumore sarà molto intenso. Il volo è possibile solo con due persone, perché il peso del passeggero fa parte del meccanismo di volo: senza mancherebbe il necessario bilanciamento. La Model A vola “lateralmente”, per sfruttare meglio la portanza.

Le implicazioni di un'auto volante sono molteplici. "Ciò che è importante in questo momento è che abbiamo la funzionalità più importante: la guida a grandezza naturale, il decollo a grandezza naturale e il volo a grandezza naturale, quindi abbiamo quella funzionalità", ha detto Dukhovny. "Ma c'è ancora molta strada da fare prima di arrivarci". Per non parlare dell’infinità di norme che bisognerà soddisfare ancora prima di accendere i motori.

Motori che potrebbero essere alimentati a idrogeno, ma su questo punto pare che non sia stata presa una decisione finale.

"Quello che stiamo cercando di fare è assicurarci che possiate fare tutto quello che potete fare nella vostra Toyota o nella vostra Tesla, ma con una funzionalità in più", ha detto Dukhovny. "... Non di darvi un elicottero".

Si prevede che la Model A costerà 300mila dollari, e ci si può già prenotare. $150 per un posto in coda, $1.500 per un posto prioritario.