Voli vietati se il viaggio dura meno di due ore e mezza, succede in Francia

Al fine di ridurre le emissioni, la Francia punta tutto sul trasporto sul rotaia limitando voli commerciali e privati.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

A partire da oggi entra in vigore il divieto imposto dalla Francia sui voli nazionali a breve raggio (ad eccezione dei voli in coincidenza). Secondo un decreto governativo, tutti i viaggi che possono essere effettuati in meno di due ore e mezza in treno non possono essere coperti tramite un volo aereo.

La Francia ha anche intenzione anche di limitare l'uso dei jet privati per i viaggi brevi al fine di rendere i trasporti più sostenibili ed equi per tutti i cittadini. Il ministro dei trasporti, Clément Beaune, ha sottolineato che non è più accettabile che solo i super ricchi utilizzino gli aerei privati mentre la popolazione in generale sta facendo sacrifici per affrontare la crisi energetica e il cambiamento climatico.

La legge si applicherà principalmente ai voli tra l'aeroporto di Parigi Orly e gli aeroporti regionali come Nantes, Lione e Bordeaux. Con il miglioramento dei servizi ferroviari, potrebbero essere aggiunte ulteriori rotte, come quelle tra Parigi Charles de Gaulle e Lione e Rennes, nonché tra Lione e Marsiglia. Attualmente, tali rotte non soddisfano i criteri del cambiamento, in quanto i treni disponibili non sono adatti a coprire le distanze in breve tempo.

La nuova legge specifica che i servizi ferroviari sulla stessa tratta devono essere frequenti, puntuali e ben collegati al fine di soddisfare le esigenze dei passeggeri che altrimenti opterebbero per il volo, e devono essere in grado di gestire l'aumento del numero di passeggeri. Coloro che effettueranno tali viaggi dovranno avere la possibilità di compiere il viaggio di andata e ritorno in treno nello stesso giorno, trascorrendo almeno otto ore a destinazione.

Come anticipato, anche i jet privati saranno soggetti a questo nuovo cambio di paradigma e la scelta di includerli è nata in seguito ai continui utilizzi da parte di celebrità e non. Ad esempio, un jet di proprietà di Steven Spielberg ha consumato circa 117.000 euro di carburante in due mesi, secondo i dati di tracciamento dei voli. Un rapporto di Transport and Environment (T&E), una federazione europea per il trasporto sostenibile, ha rilevato che i jet privati sono fino a 14 volte più inquinanti dei voli commerciali per passeggero e fino a 50 volte peggiori dei treni. Nonostante gli appelli urgenti degli attivisti, tuttavia,è improbabile che la Francia imponga un divieto totale sui jet.

La misura sarà davvero efficace? Secondo quanto riportato in rete, da utenti e addetti ai lavori, la misura studiata dal governo francese limiterà solo marginalmente le emissioni e non ci si aspetta alcun cambiamento radicale nei confronti dell'ambiente. Inoltre, a causa delle pressioni esercitate dalle compagnie aeree, il divieto resterà in vigore solo per 3 anni.