Accenture, multinazionale della consulenza, ha fatto sapere che si saranno licenziamenti nel prossimo futuro - in particolare persone impossibili da riqualificare per l'era dell'IA; allo stesso tempo l'azienda pianifica un aumento complessivo della forza lavoro nel prossimo anno fiscale. L'organizzazione definisce l'operazione come una rapid talent rotation.
Accenture ha registrato circa 615 milioni di dollari in costi di ristrutturazione nell'ultimo trimestre, principalmente legati alle liquidazioni, con una previsione di raggiungere gli 865 milioni di dollari complessivi. La forza lavoro si è contratta da 791.000 a 779.000 dipendenti in soli tre mesi, fino ad agosto.
Nonostante questa apparente contrazione, la CEO Julie Sweet ha chiarito che l'espansione dell'organico è prevista in tutti i mercati, inclusi Stati Uniti ed Europa. L'azienda ha infatti quasi raddoppiato il numero di specialisti in IA e data science, portandoli a 77.000 unità dal 2023 fiscale.
La strategia di Accenture riflette un fenomeno più ampio che sta interessando l'intero settore tecnologico. Microsoft ha seguito un percorso simile, con il CEO Satya Nadella che ha dichiarato come l'organico complessivo rimanga "relativamente invariato" nonostante i tagli, grazie alle nuove assunzioni in aree prioritarie. Meta ha licenziato il 5% del personale all'inizio dell'anno, puntando sui dipendenti meno performanti, ma ha simultaneamente avviato una campagna di reclutamento estivo focalizzata sull'intelligenza artificiale.
La CFO Angie Park ha spiegato che i risparmi derivanti da queste azioni verranno reinvestiti nelle persone e nel business, rifiutandosi però di fornire cifre specifiche sulle dimensioni delle nuove assunzioni quando sollecitata da un analista. Parallelamente, l'azienda procederà anche alla dismissione di due acquisizioni precedenti.
Il Reskilling non ci salverà
La formazione rappresenta la priorità numero uno per Accenture, che ha già istruito oltre 550.000 dipendenti sui fondamenti dell'IA generativa. Molti, moltissimi lavoratori possono essere formati per lavorare con i nuovi strumenti, ma pare che almeno per alcuni non ci siano soluzioni diverse dal licenziamento.
Sweet ha infatti ammesso candidamente che esistono limiti a questo approccio: "Stiamo facendo uscire, in tempi compressi, persone per le quali la riqualificazione, basata sulla nostra esperienza, non rappresenta un percorso praticabile per le competenze di cui abbiamo bisogno".
Una posizione che appare sensata se l'obiettivo è mantenere la salute dell'azienda e garantirne la crescita. Tuttavia rende anche evidente l'impatto dell'IA sul mondo del lavoro: ci sono casi di persone che perdono il lavoro perché arriva l'IA, e se oggi magari sono pochi è facile immaginare che li vedremo aumentare.
Certo, ci sono contrario come Klarna: l'azienda fintech specializzata nel "compra ora, paga dopo", ha dovuto riassegnare dipendenti dopo averli inizialmente collocati in un "talent pool", spostando ingegneri e marketer verso ruoli di supporto clienti.
I risultati economici dell'innovazione
Dal punto di vista finanziario, Accenture ha registrato ricavi per 69,7 miliardi di dollari nell'anno fiscale 2025, con una crescita del 7% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, le azioni dell'azienda sono calate del 2,7% ieri, suggerendo che i mercati mantengano una certa cautela rispetto a questa strategia di trasformazione. Sweet ha descritto l'IA come espansiva piuttosto che deflazionaria, sottolineando come "l'intelligenza artificiale avanzata stia diventando parte di tutto quello che facciamo".
La "rotazione rapida dei talenti" di Accenture potrebbe rappresentare un modello per altre multinazionali alle prese con la necessità di adattarsi rapidamente alle nuove competenze richieste dall'economia digitale. Resta da vedere se questa strategia, che bilancia tagli mirati e investimenti in nuove competenze, riuscirà a mantenere le promesse di crescita senza compromettere la stabilità occupazionale dei settori tradizionali.