ArubaKube: nasce a Torino il polo per lo sviluppo Cloud Native

ArubaKube sarà uno spin-off del Politecnico di Torino pensato per supportare i progetti open source in ambito cloud native e favorire l'innovazione.

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a cura di Marina Londei

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Aruba ha annunciato ArubaKube, uno spin-off del Politecnico di Torino pensato per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione in ambito Cloud Native.

Il polo punta a diventare un punto di riferimento per il settore e attrarre i giovani talenti che vogliono diventare dei professionisti in ambito cloud native. ArubaKube si affianca all'Aruba Software Factory inaugurata nel 2019, altro polo d'innovazione d'eccellenza per la gestione dell'intero ciclo di vita dello sviluppo software.

Da un lato il nuovo progetto mira a valorizzare progetti di ricerca e sviluppo del cloud open source supportando le diverse community; dall'altro vuole diventare un supporto di livello enterprise per le aziende eliminando il rischio di vendor lock-in e una generale riduzione dei costi del cloud.

L'obiettivo principale del centro è proprio lo sviluppo di soluzioni che possano semplificare la gestione del cloud e in particolare i paradigmi di Cloud Continuum ed Edge-to-Cloud Continuum.

"Il Cloud Computing rappresenta sempre di più uno strumento fondamentale per le organizzazioni che, sfruttandone i vantaggi, possono implementare nuovi modelli di business ed aumentare la loro competitività. Le applicazioni devono essere concepite e sviluppate nativamente per poter operare in ambiente cloud e sfruttarne a pieno tutte le caratteristiche distintive. Per questo è essenziale investire nella ricerca continua e nello sviluppo di progetti e soluzioni pensati e nati in cloud" ha affermato Marco Mangiulli, amministratore e chief technology officer di ArubaKube.

Il focus sarà sulla piattaforma Kubernetes, come dimostra anche l'impegno nel progetto Liqo, la soluzione open source per orchestrare servizi multi-cloud e creare infrastrutture virtuali in grado di aggregare risorse e servizi appartenenti a provider diversi.

Il progetto, spiega Fulvio Risso, professore del Politecnico di Torino e chief innovation officer di ArubaKube, consente di creare cluster virtulai su Kubernetes per creare un continuum scalabile, simile al modello peer-to-peer.

Il polo ha già diversi progetti in cantiere; tra questi, Aruba parteciperà a Myrtus, pensato per l'interconnettività abilitata dall'intelligenza artificiale tra piattaforme di edge, fog e cloud computing.