Business Transformation: un fenomeno monitorato da Emc

I cambiamenti in atto nel mercato determinano un'accelerazione nell'evoluzione del vendor, della propria offerta e del modo di proporla. Una Federation sempre più orientata al software per rispondere in maniera dinamica ai nuovi trend

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a cura di Loris Frezzato

L'Italia cambia, le città cambiano e cambiano le aziende, le loro esigenze e il loro business. Percorsi che solo 3 anni fa era impensabile prevedere e che oggi stanno avvenendo con un'accelerazione stupefacente, e che non lasciano immuni nemmeno i vendor fornitori di tecnologie, di quell'IT che tali trasformazioni tanto contribuisce a realizzare.

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Marco Fanizzi, Amministratore delegato di Emc Italia

Lo sta direttamente verificando Marco Fanizzi, Amministratore delegato di Emc Italia, che in questi anni ha seguito l'evolvere inarrestabile del mercato e del Paese, gestendo i cambiamenti avvenuti all'intyerno di Emc stessa: «Cresciuta a ritmi sostenuti, sia in termini di risultati sia di componenti e modalità di offerta, con il consolidarsi di quella "Federation" che ormai caratterizza il nostro modo di porci sul mercato, che si avvale del contributo, crescente, di Vmware, di RSA e, ora, anche di Pivotal, la quale sta crescendo in maniera sensibile, in direzione dei quattro pilastri su cui stiamo strutturando la nostra offerta: cloud, big data, mobile e analytics. Ambiti che evolvono in fretta e per i quali crediamo che la formula della Federation possa rappresentare la risposta corretta, consentendoci di essere agili e veloci e di modificare il business model in base ai trend di mercato».

Trend che cambiano direzione repentinamente, con aziende che se un tempo avevano tempi molto lunghi per analizzare e gestire gli aggiornamenti alle loro applicazioni, ora effettuano cambi di release quasi giornalmente, complice le dimensioni dei dati e la loro quantità che hanno portato a sistemi di analisi che possono essere effettuate live. Ed è proprio il software a guidare il mercato, ambito dove c'è stata la crescita maggiore e che rappresenta la direzione, sempre più software driven, in cui anche Emc si sta muovendo e che determina le scelte delle sue acquisizioni.

«Se la nostra offerta tecnologica è in grado di coprire i 4 trend sopraccitati, in Italia il mercato che ha guidato maggiormente la trasformazione è stato principalmente il mobile - prosegue Fanizzi -. Un mercato che è cambiato molto anche in ambito aziendale, prima relegato a Blackberry e che ora sfrutta device non business, ma personali. Con la conseguenza che il mercato si sta adeguando velocemente: le stesse banche sviluppano app e accelerano per offrire servizi fruibili da smartphone. Segno che il mondo è cambiato. Si sta assistendo a un'esplosione delle app di tipo business che, man mano che si rendono disponibili, generano a loro volta nuovi mercati».

Nuovi mercati che nascono con l'abbattimento delle barriere e, di conseguenza, nuove ed enormi moli di dati, con nuove problematiche di gestione. Big data che vengono generati in maniera diversa da prima e di origine differente: se prima erano dati strutturati, oggi sono principalmente file.

E gli analytics diventano un'evoluzione naturale di quello che una volta era la Business Intelligence, consentendo analisi in maniera più veloce o addirittura in real time. E attendiamoci un'ulteriore esplosione di dati con il prossimo avvento dei ra poco i wearable device e dell'IoT. Un cambiamento frenetico con il cloud, soprattutto quello ibrido, che sta via via prendendo piede, che compensa e riesce e a gestire i picchi di necessitá.

«Dal canto nostro, abbiamo definito un piano triennale con una strategia che conferma lo sviluppo, sempre tenendo conto delle esigenze dei clienti e perciò basata sulla crescita delle competenze delle persone che li seguono - informa l'amministratore delegato -. Fino a oggi le aziende hanno dovuto gestire situazioni di emergenza, mentre ora si devono muovere in un contesto e in una logica più competitiva. Si devono quindi trasformare, in contemporanea con il fenomeno dell'esplosione dei dati. Si va quindi verso la gestione software dei data center che consentono di essere nei tempi di intervento richiesti, sempre più pressanti e verso lo storage Flash, tecnologia dominante dove Emc detiene il 52% di share».

Una trasformazione che non lascia immune nemmeno il canale, con alcuni partner Emc che si stanno specializzando sulle tecnologie e altri sul fronte dei servizi, in un processo di evoluzione reciproca tra system integrator di rivendita e fornitori di servizi generando una generazione di partner più ibridi che in passato. Canale a cui il vendor delega sempre più il proprio business, arrivando a quote del 75% di indiretta.