Cloud, outsourcing ed EIM fanno crescere CBT del 6%

Il fatturato 2013 del system integrator è salito del 6%, raggiungendo quota 54 milioni di euro, grazie agli ordini che, nell’anno fiscale concluso, sono cresciuti del 15%. Focus su Cloud, servizi di outsourcing ed Enterprise Information Management

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a cura di Loris Frezzato

CBT-Cosmic Blue Team, System Integrator e Solution Provider italiano, ha chiuso il proprio anno fiscale 2013 con una crescita del 6% nel fatturato, raggiungendo quota 54 milioni di euro. Un risultato che evidenzia la fiducia dei clienti in CBT, i quali nell’ anno di riferimento hanno aumentato gli ordini del 15% rispetto al 2012, per un ammontare di 70 milioni di euro.

A tale risultato hanno contribuito fortemente i servizi indirizzati alla transformation, cresciuti del 70%, come anche l’offerta applicativa in ambito Enterprise InformationManagement (EIM), che è salita del 30% in ricavi e ha avuto un balzo dell’80% in ordini.

Ottima la performance di CBT nel Centro Italia, dove il gran numero di progetti acquisiti hanno fatto arrivare gli ordini fino a 32 milioni di euro. «Sempre più il mercato ci premia per il modo in cui CBT riesce a gestire e a risolvere le problematiche di complessità delle aziende – ha commentato Paolo Angelucci, Presidente di CBT -. Il nostro obiettivo è di accompagnare nella loro trasformazione verso l’outsourcing delle infrastrutture e dei servizi, passando da una logica di Capex a una più flessibile e meno onerosa orientata all’Opex, in linea con i focus del Cloud Computing».

Paolo Angelucci - Presidente di CBT

Sono tre i fronti d’offerta su cui il system integrator sta orientando le proprie forze: EasyCloud, che identifica la nuova area del Cloud Computing; EasyWare, che comprende i progetti di outsourcing; e la parte applicativa concentrata sull’area dell’Enterprise Information Management (EIM), che CBT declina in WebRainbow e WebArrow, piattaforme proprietarie erogate anche in modalità as a Service. 

Per l’anno in corso, grandi aspettative di sviluppo sono attese, oltre che dai progetti di trasformazione delle infrastrutture aziendali in ottica private managed cloud, anche dall’approccio verso le smart technologies e le infrastrutture al servizio della Internet of Everything.