Commvault: massima flessibilità per crescere insieme

L'azienda produttrice di Simpana punta su un approccio flessibile e personalizzato per supportare i propri partner

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a cura di Riccardo Florio

Il canale di Commvault in EMEA sta aumentando in modo rapido e consistente: un risultato che in Italia apre la strada a nuove iniziative e opportunità per i partner. Una crescita alimentata a sua volta da un periodo particolarmente felice per l'azienda produttrice di Simpana, specializzata nello sviluppo di soluzioni software per quello che, ci tiene a precisare, non è solo backup ma una visione più ampia e "smart" della gestione delle informazioni e della loro archiviazione. 

Il fatturato di Commvault in Italia, che rappresenta la seconda "region" per importanza in Europa, nel primo trimestre 2015 (conclusosi lo scorso giugno) ha fatto registrare una crescita rispetto al 2014 del 220%: una cifra decisamente importante, pur tenendo conto di un valore complessivo del fatturato ancora per certi versi contenuto. Un'ulteriore propulsione Commvault se l'aspetta dal prossimo rilascio di una nuova major release (la versione 11) di Simpana, il prodotto flagship dell'azienda, attesa entro la fine dell'anno.

Ferrari Commvault

Elena Ferrari, channel sales director South EMEA di Commvault

«Commvault è un' azienda in crescita in Europa e in Italia - osserva Elena Ferrari, channel sales director South EMEA di Commvault -. Nella relazione con i nostri partner di canale abbiamo un approccio molto flessibile, che ci porta a metter a punto insieme a loro piani personalizzati, pensati per capitalizzare al meglio sulle loro specificità. Li supportiamo attraverso attività di marketing, telemarketing, eventi e proponiamo benefit sia a livello commerciale sia tecnologico, per esempio mettendo a disposizione il nostro supporto per la realizzazione di laboratori. Di fatto, ci consideriamo parte integrante della loro forza tecnica e di vendita: una sorta di consulenti».

La struttura italiana di Commvault dispone di un organico di 11 persone a elevata competenza e il canale di vendita è totalmente indiretto, con tre livelli di partnership: Authorized, Gold e Platinum. Attualmente i partner Authorized sono circa un centinaio a cui si affiancano una quindicina di rivenditori maggiormente qualificati (Gold e Platinum).

«I nostri partner ideali si configurano come aziende con una natura tecnica, predisposte alla vendita di servizi a valore e dotate di una struttura - ha continuato Ferrari -. Siamo molto disponibili a investire sui partner che mostrano un commitment nei nostri confronti. Tra gli obiettivi per il nuovo anno fiscale c'è quello di far cresce a livello Platinum almeno tre partner Gold. La certificazione del livello Gold richiede tre persone tecniche certificate e un ritorno commerciale nell'ordine di 150mila euro all'anno; per il livello Platinum le persone tecniche salgono a 5 e il volume richiesto raddoppia».

A oggi Commvault si avvale in Italia di due distributori, Icos e Arrow. In questo momento, ha spiegato la manager, circa l'85% del business dei partner di Commvault è realizzato sulla base di un'offerta tradizionale, ma si stanno facendo strada sempre più le opportunità di fornire servizi a valore in modalità cloud.

Commvault vanta anche una serie di partnership tecnologiche con Microsoft, NetApp, Fujitsu, Cisco, Hitachi, Huawei e HP. «Le richieste di partnership tecnologica solitamente ci vengono proposte – sottolinea la Ferrari – poiché i nostri partner puntano a offrire piattaforme diversificate in un'ottica di semplificazione e co-saving. La nostra dedizione al software ci consente di inserirci all'interno di ogni tipo di infrastruttura senza richiedere migrazioni tecnologiche, per implementare una soluzione di gestione intelligente di archiviazione dei dati. E questo viene apprezzato dai nostri partner tecnologici».