Da RAD un orchestrator per reti periferiche e vCPE

Con il nuovo prodotto RAD, rappresentata in Italia da CIE Telematica, migliora la Management Experience per il dominio di accesso delle reti

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a cura di Giuseppe Saccardi

RAD, società attiva nei prodotti di rete  e nella virtualizzazione delle reti di accesso a livello di  sede di utente, ha espanso il proprio portfolio Service Assured Access (SAA) aggiungendovi un nuovo prodotto, il Distributed NFV (D-NFV) orchestrator, che entra a far parte della  suite di management RADview.

L'orchestrator, evidenzia Luigi Meregalli, general manager di CIE Telematica, società di ingegneria che rappresenta storicamente RAD in Italia e con alle spalle numerose realizzazioni per aziende e operatori, fornisce la gestione esaustiva del lifecycle della rete di edge, incluso la sua pianificazione, il provisioning, il monitoraggio delle prestazioni, indifferentemente che quelle monitorate siano risorse fisiche o virtuali.

RAD   Ulik Broida

Ulik Broida - RAD

Come evidenziato, l'orchestrator D-NFV espande le funzioni di ETX-2i,  la piattaforma vCPE di dispositivi virtuali di RAD. Si tratta, ha spiegato Meregalli, di un sofisticato apparato NID/NTU (Network Interface Device - Network Interface Unit) programmabile per ambienti  IP e Carrier Ethernet.

Dal punto di vista pratico è un dispositivo  che espleta la funzione di punto di demarcazione  tra la rete del provider di un servizio di connettività  e il cablaggio dell'utilizzatore finale. Dispone di un modulo intelligente  "pluggable" in field  che può ospitare funzioni di virtualizzazione di rete (VNFs).

L'ETX-2i è un dispositivo che è stato espressamente progettato da RAD   per funzionare come motore di virtualizzazione a livello di customer edge per applicazioni di CPE virtuale (vCPE). In quanto tale supporta varie architetture di rete  e funzioni d virtualizzazione in modo da  far fronte a specifiche esigenze in termini di prestazioni, agilità, sicurezza e costi.

"Cosa rende unico ETX-2i è il suo approccio dinamico nel trattare i flussi al fine di ottimizzare  le risorse hardware e software, soprattutto quando si è in presenza di servizi concatenati (Service Chaining – servizi che mediante label incluse nel pacchetto esaminano in sequenza i pacchetti di un flusso), e allo stesso tempo permettere l'uso di più applicazioni con una migliore QoE", ha dichiarato Ulik Broida, Vice President Marketing e Business Development di RAD.