Fortinet vede cambiare l'approccio alla sicurezza in azienda

I risultati del 2015 mostrano ancora una crescita. Illustrata la survey sulla cyber security infrastructure tra conferme e nuovi trend

Avatar di Gaetano Di Blasio

a cura di Gaetano Di Blasio

Filippo Monticelli, country manager di Fortinet in Italia non nasconde la propria soddisfazione per i risultati ottenuti nel 2015 che segna ancora una crescita per la filiale del nostro Paese, sostanzialmente in linea con il resto d'Europa.

Più precisamente, l'azienda è crescita del 35% a livello mondiale, con un +40% dell'area Emea (l'Italia ha registrato una crescita leggermente inferiore alla media europea, ma comprensibilmente, valutata l'economia italiana nel suo complesso e un mercato della sicurezza che viaggia, ma non decolla). In termini di fatturato l'aumento è stato anche più marcato: +37% anno su anno, con un dato finale attestato a 1,23 miliardi di dollari (non sono disponibili dati ripartiti per country).

Filippo Monticelli, country manager di Fortinet Italia

Filippo Monticelli, country manager di Fortinet Italia

L'azienda è proiettata verso un'ulteriore crescita, che in Italia vuol dire espansione verso nuovi mercati, primo fra tutti quello della Pubblica Amministrazione, reso "accessibile" da nuovi accordi con Consip.

Aumenta anche il portfolio e l'approccio commerciale, considerando "l'assorbimento" di Meru Networks, comprata nel 2015 e la più recente acquisizione di AccelOps, oltre alle innovazioni: più precisamente la Security Fabric e il nuovo FortiASIC.

Fortinet Security Fabric

Fortinet Security Fabric

Un'innovazione, spiega Monticelli, che nasce per rispondere alle principali preoccupazioni percepite presso la clientela: il cloud (inteso anche come outsourcing, la scarsità di competenze disponibili, le vulnerabilità e gli accessi non sicuri.

Sono questi i driver per lo sviluppo dell'enterprise security strategy che si base sull'appliance Fortigate e l'applicazione di soluzioni e funzionalità integrate. Parte dell'integrazione è anche rappresentata dalla Cyber Threath Intelligence Global Infrastructure, alimentata dalla ricerca dei FortiGuard Labs.

L'intelligence è condivisibile e gestibile anche con Siem (Security Information Event Management) di terze parti, per aumentare l'efficacia della protezione.

«Oltre che sulla tecnologia investiamo sul programma di certificazione e abbiamo avviato una serie di alleanze con il mondo accademico americano, che vogliamo replicare anche in Italia», spiega Monticelli, evidenziando l'impegno che Fortinet vuole profondere per sviluppare le competenze necessarie nel nostro Paese Il modello potrebbe essere simile a quello delle Networking Academy lanciate da Cisco, «in più una serie di corsi base che preparano sulla sicurezza indipendentemente dalla dalle piattaforme».