Il futuro del monopolio di NVIDIA

L'interesse crescente verso l'IA generativa ha permesso a NVIDIA di ottenere il monopolio del mercato delle GPU, almeno per ora.

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a cura di Marina Londei

Editor

Nell'ultimo anno l'interesse verso l'intelligenza artificiale è cresciuto esponenzialmente e ha coinvolto player di ogni settore e dimensione, dalle big tech alle startup. 

Questa corsa all'implementazione di modelli di IA ha richiesto importanti investimenti nelle GPU per poter gestire carichi di lavoro sempre più impegnativi, con la conseguenza che NVIDIA è diventato il player centrale attorno al quale ruota tutto il mercato dell'IA. 

Ottimizzate per eseguire operazioni parallele a livello hardware, le GPU NVIDIA sono letteralmente andate a ruba, tanto che la compagnia ha annunciato che le H100, le GPU progettate  per gestire carichi di lavoro da enterprise a exascale, sono andate sold out all'inizio dell'estate e lo saranno fino al primo trimestre del 2024.

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IA NVIDIA

Di fatto oggi NVIDIA detiene il monopolio del mercato delle GPU, con giganti come Microsoft, Amazon e Google che dipendono fortemente dalla disponibilità di questi componenti.

Alle big tech si aggiunge anche un numero sproporzionato di piccole e medie imprese che, prese dall'entusiasmo del mercato, hanno acquistato le GPU NVIDIA spesso senza neanche avere una visione chiara di come le avrebbero usate. Queste realtà rappresentano il 50% dell'attuale richiesta di GPU; il restante è composto dai grandi player. 

Questa domanda spropositata continuerà a crescere nel tempo o raggiungerà un picco per poi cominciare a scendere? John Luttig, blogger appassionato di tecnologia, ha approfondito la questione dando numerosi spunti di riflessione su come evolverà il mercato delle GPU e di conseguenza il monopolio di NVIDIA. 

L'impero di NVIDIA

Nel primo trimestre del 2023 l'azienda di Santa Clara ha raggiunto un fatturato di 17 miliardi che è più che raddoppiato nel secondo trimestre, arrivando a 41 miliardi. Gli analisti di Wall Street prevedono che, continuando con un ritmo del genere, nel 2024 la compagnia potrebbe registrare dai 60 ai 100 miliardi di fatturato.

Di fatto il futuro dell'impero di NVIDIA dipenderà dall'evoluzione dell'interesse verso l'IA e dalla capacità delle imprese di sostenere gli investimenti e i consumi. Se le big tech non dovrebbero avere problemi a indirizzare i loro fondi verso nuove iniziative, le realtà più piccole (che, ricordiamo, rappresentano metà della domanda di GPU) potrebbero crollare sotto il peso di un ROI che tarda ad arrivare o che comunque non è sufficiente a ripagare il denaro investito.

Questo fenomeno lo abbiamo già visto: nel 2023 sono nate tante nuove startup, ma altrettante sono sparite perché non sono riuscite a sostenere le spese.

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investimenti

Guardando al breve termine, ovvero ai prossimi due anni, Luttig prevede una certa instabilità nel mercato delle GPU. La corsa ai processori rallenterà finché le compagnie non avranno capito come risolvere i problemi dei propri prodotti e identificare i casi d'uso migliori sui quali investire. 

La spesa in GPU ha sperimentato un forte incremento nel momento in cui tutti avevano bisogno di addestrare i modelli e perfezionarli, ma presto calerà per prepararsi alla fase di inferenza, ovvero la messa in pratica di ciò che i sistemi hanno appreso.

John Luttig
NVIDIA GPU

Nella seconda fase sarà cruciale per AMD riuscire a cogliere l'occasione di diventare il nuovo provider chiave di GPU e tornare a essere un'alternativa valida anche nel mondo dell'IA.

In un orizzonte temporale più lungo (multi-decennale), Luttig prevede un mercato in rialzo per via di una crescite esponenziale delle attività computazionali a livello globale.

Il medio termine, quindi entro cinque anni, è un po' più complesso da ipotizzare. Tutto dipende da quanto grandi diventeranno i modelli e quanti di questi avranno successo. 

Nella visione di Luttig, nei prossimi anni l'entusiasmo degli utenti si spegnerà quel tanto che basta per far sopravvivere i modelli su larga scala (come GPT, PaLM, Llama-2 e Claude di Anthropic) e pochi altri. 

Questo significa che ben pochi player riusciranno a far fronte alle spese (sia quelle sostenute che quelle ancora da sostenere) e molti falliranno sotto il peso di un ROI che non soddisferà le aspettative. 

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Startup IA

Il futuro di NVIDIA

Secondo Luttig, nei prossimi due-tre anni la corsa alle GPU NVIDIA diventerà un fenomeno molto in calo. 

L'autore ritiene che investire su AMD sia un buon modo per scommettere sulla crescita a lungo termine delle GPU. Ci sono molte aziende pronte a scommettere sul successo di AMD, in particolare sulla sua prossima serie di chip che si prospetta già come promettente.

Se AMD avrà successo, ci sarà una nuova ondata di investimenti da parte delle big tech per la costruzione di nuovi data center incentrati questa volta sull'inferenza e non sul training. 

Le startup, invece, potrebbero puntare sullo sviluppare software e ridurre la dipendenza da NVIDIA, soprattutto se ciò comporta miglioramenti evidenti sul rapporto prezzo-prestazioni.