BYD taglia i prezzi fino al 34% e scatena una guerra commerciale

BYD in crisi a Hong Kong: calo fino all'8,3% dopo il taglio dei prezzi. Effetto domino sui concorrenti mentre il mercato auto soffre l'eccesso di stock

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a cura di Tommaso Marcoli

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Il mercato automobilistico cinese sta attraversando una fase di profonda trasformazione, con BYD che ha innescato un'ondata di ribassi senza precedenti nel settore dei veicoli elettrici. La principale casa automobilistica cinese ha annunciato sconti fino al 34% su ben 22 modelli tra elettrici e ibridi plug-in (avranno bisogno di molte wallbox), una mossa che ha immediatamente scosso i mercati finanziari e messo in allarme l'intero comparto. Il titolo BYD ha subito un crollo fino all'8,3% alla borsa di Hong Kong, trascinando con sé anche altri produttori come Li Auto, Great Wall Motor e Geely, tutti in calo di oltre il 5%.

La strategia aggressiva di BYD arriva in un momento particolarmente delicato per il mercato cinese dei veicoli elettrici. Sebbene le vendite complessive continuino a registrare nuovi massimi annuali, il tasso di crescita sta rallentando sensibilmente. L'economia cinese, già in difficoltà, ha ulteriormente depresso la domanda dei consumatori, costringendo i produttori a rivedere drasticamente i propri listini per stimolare gli acquisti.

Nonostante i tagli di prezzo già attuati da numerose case automobilistiche, le scorte presso i concessionari hanno raggiunto livelli preoccupanti: 3,5 milioni di veicoli, equivalenti a 57 giorni di inventario, il dato più alto da dicembre 2023 secondo la China Passenger Car Association.

Tra i tagli più significativi operati da BYD spicca quello della Seagull, l'utilitaria che già rappresentava il modello più economico dell'azienda. Con una riduzione del 20%, il suo prezzo è sceso a soli 55.800 yuan (circa 7.780 dollari), rafforzando ulteriormente la sua posizione come veicolo elettrico sotto la soglia psicologica dei 10.000 dollari. Ancora più drastico il ribasso della berlina ibrida Seal a doppio motore, che ha visto il proprio prezzo ridursi del 34%, con un taglio di ben 53.000 yuan che ha portato il costo finale a 102.800 yuan.

Negli ultimi mesi, BYD ha cercato di smaltire le giacenze di modelli più datati, compresi quelli privi dei nuovi sistemi di assistenza alla guida che l'azienda aveva annunciato a febbraio di voler includere gratuitamente nei propri veicoli. Questa transizione non è stata priva di difficoltà, aggravando ulteriormente la situazione già critica dei concessionari.

Gli analisti di Morgan Stanley, tra cui Tim Hsiao, hanno evidenziato in una nota che "sebbene alcuni di questi sconti fossero già in vigore da aprile, l'annuncio ufficiale invia un forte segnale di quanto sia difficile la situazione del mercato finale". L'impatto dei tagli di BYD si sta già propagando a catena nel settore, costringendo i concorrenti a seguirne l'esempio per rimanere competitivi.

Secondo gli esperti di Citi Research, diverse case automobilistiche hanno già risposto alla sfida: Chongqing Changan Automobile ha annunciato uno sconto di 25.000 yuan per il suo modello Deepal S07, mentre Zhejiang Leapmotor Technologies ha rivisto i prezzi dei suoi SUV C16 e C11. Gli stessi analisti stimano che, dopo gli sconti del fine settimana, il traffico presso i concessionari BYD potrebbe essere aumentato tra il 30% e il 40% rispetto alla settimana precedente.

BYD: una strategia vincente nonostante le turbolenze

Se questo incremento di visitatori si tradurrà in vendite effettive, i volumi di BYD per maggio potrebbero continuare la loro traiettoria ascendente. Il gruppo con sede a Shenzhen ha registrato in aprile il miglior mese di vendite del 2025 finora, un ulteriore segnale che, nonostante le difficoltà generali del settore, l'azienda è sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo annuale di 5,5 milioni di consegne.

BYD sta guadagnando terreno anche a livello internazionale. Per la prima volta, ha venduto più veicoli elettrici di Tesla in Europa lo scorso mese, superando il marchio americano che ha dominato a lungo il segmento europeo dei veicoli elettrici. Questo successo globale rappresenta un'importante pietra miliare nella strategia di espansione dell'azienda.

Un vantaggio competitivo fondamentale di BYD risiede nella sua catena di approvvigionamento verticalmente integrata: l'azienda produce autonomamente le proprie batterie e gran parte dei semiconduttori necessari. Questa struttura, unita alla scala della produzione domestica che contribuisce a ridurre i costi, rende l'impatto della guerra dei prezzi sul bilancio di BYD meno significativo rispetto ad altri produttori.

I risultati finanziari confermano questa resilienza: il margine lordo di BYD per il trimestre concluso il 31 marzo si è attestato intorno al 20%, rispetto al 16% circa di Tesla. Ancora più significativo, l'utile netto di BYD nel primo trimestre è balzato a 9,15 miliardi di yuan, superando Tesla in un altro parametro chiave e dimostrando come l'azienda cinese stia effettivamente ridefinendo gli equilibri del mercato globale dei veicoli elettrici.

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6 Commenti

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E dove sono queste auto a 7.800 dollari (= 6.860 euro)? Le stiamo aspettando da anni, ma si vedono solo auto da 20.000 euro in su.
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Credo che byd li ha posizionati con un giusto margine ovviamente sdesdabilizzando i competitor
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E dove sono queste auto a 7.800 dollari (= 6.860 euro)? Le stiamo aspettando da anni, ma si vedono solo auto da 20.000 euro in su.
Ci sono i nazisti a capo della UE che hanno messo dazi mostruosi (da spendere rigorosamente in bustarelle e armamenti) , il trasporto, le tasse italiote (IVA 22% & c) oltre ovviamente a un discreto ricarico per il rivenditore italiano.
Risultato?
Le paghiamo il triplo o più di quanto costano in Cina.
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Ci sono i nazisti a capo della UE che hanno messo dazi mostruosi (da spendere rigorosamente in bustarelle e armamenti) , il trasporto, le tasse italiote (IVA 22% & c) oltre ovviamente a un discreto ricarico per il rivenditore italiano. Risultato? Le paghiamo il triplo o più di quanto costano in Cina.
Se accetti di avere uno stipendio Cinese e di non poter scrivere cagate come queste sotto ad un forum perchè o c'e' il firewall o ti vengono a prendere a casa per rinchiuderti, beh se ti vanno bene queste due cosucce puoi benissimo andare a vivere in Cina e godere di queste fantastiche tariffe.
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Ci sono i nazisti a capo della UE che hanno messo dazi mostruosi (da spendere rigorosamente in bustarelle e armamenti) , il trasporto, le tasse italiote (IVA 22% & c) oltre ovviamente a un discreto ricarico per il rivenditore italiano. Risultato? Le paghiamo il triplo o più di quanto costano in Cina.
I cattivoni della UE però non mettono un firewall ad internet e non ti vengono a prendere a casa se scrivi un commento come quello sopra anche ad un amico in una chat privata, se queste cose per te vanno bene oltre ad essere controllato da telecamere e impronte 24/7 e accetti uno stipendio Cinese, beh in quel caso allora puoi trasferirti li e godere della sicurezza che solo una dittatura puo' dare insieme a fantastiche auto dumpate a prezzi bassissimi perche' foraggiate da un governo che non hai votato e che fa quello che vuole quando vuole.
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I cattivoni della UE però non mettono un firewall ad internet e non ti vengono a prendere a casa se scrivi un commento come quello sopra anche ad un amico in una chat privata, se queste cose per te vanno bene oltre ad essere controllato da telecamere e impronte 24/7 e accetti uno stipendio Cinese, beh in quel caso allora puoi trasferirti li e godere della sicurezza che solo una dittatura puo' dare insieme a fantastiche auto dumpate a prezzi bassissimi perche' foraggiate da un governo che non hai votato e che fa quello che vuole quando vuole.
Non hai capito una cippa: io NON ho detto che la Cina è una santa.
Ho detto che l'europa in questo momento si sta comportando da nazista o peggio.
La differenza è SOSTANZIALE.
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I cattivoni della UE però non mettono un firewall ad internet e non ti vengono a prendere a casa se scrivi un commento come quello sopra anche ad un amico in una chat privata, se queste cose per te vanno bene oltre ad essere controllato da telecamere e impronte 24/7 e accetti uno stipendio Cinese, beh in quel caso allora puoi trasferirti li e godere della sicurezza che solo una dittatura puo' dare insieme a fantastiche auto dumpate a prezzi bassissimi perche' foraggiate da un governo che non hai votato e che fa quello che vuole quando vuole.
ragionamento demenziale il tuo. In europa muoiono decine di migliaia di persone all'anno per l'inquinamento nelle grandi città. Non è imponendo di comprare auto prodotte in europa che risolvi il problema. Non possiamo produrle in europa poichè non siamo stati abbastanza lungimiranti per poterne sostenere la costruzione a prezzi accessibili. Quindi che si fa? Ci teniamo le auto vecchie per 20 anni? No, la soluzione sarebbe quella di importare auto low cost e poco inquinanti, come se si trattasse di farmaci. In cina i prezzi sono bassi perchè sanno produrre. Qui da noi si foraggiano solo le multinazionali amiche un governo europeo non eletto.
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