L'acquisizione di UrbanCode da parte di Ibm testimonia il fermento in ambito DevOps (Development and Operations), cioè tutte le attività che vanno dallo sviluppo del software applicativo alla sua manutenzione e distribuzione.
Il dinamismo di mondi come mobile computing, social media, big data e cloud, infatti, impone che la distribuzione del software avvenga più rapidamente e con maggiore frequenza.
A conferma di questo, uno studio condotto dall’Ibm Institute for Business Value rileva che quasi il 70% delle aziende che sviluppano software per acquisire vantaggio competitivo supera i concorrenti in termini di profittabilità.
Con la tecnologia di UrbanCode, sostengono in Ibm, le aziende possono ridurre da mesi a minuti i tempi richiesti per portare sul mercato aggiornamenti o nuove applicazioni. È così possibile ridurre costi e rischi, rispondendo ai cambiamenti delle esigenze con un aggiornamento "pronto" di servizi e applicazioni in base ai feedback ricevuti.
Con il software acquisito insieme a UrbanCode, Ibm prosegue nella propria strategia DevOps, concepita per semplificare e velocizzare l’intero processo di sviluppo e distribuzione del software per le imprese.
Le nuove funzionalità vanno anche a potenziare, come evidenziano presso Ibm, le iniziative Ibm SmartCloud e Ibm MobileFirst. Più precisamente, spiegano presso la società statunitense, grazie alla combinazione del software UrbanCode con la tecnologia Ibm Worklight, le imprese possono sviluppare e rilasciare un’applicazione per qualsiasi dispositivo mobile nel giro di ore, rispetto ai giorni necessari in passato.
La soluzione UrbanCode funziona inoltre con le applicazioni tradizionali, tra cui middleware, database e business intelligence.