Il CERN sceglie la piattaforma Red Hat

Per le proprie applicazioni mission-critical il centro di ricerca ginevrino utilizza le soluzioni Enterprise Linux, Enterprise Virtualization e i servizi di Technical Account Management

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a cura di Riccardo Florio

Il CERN, l'organizzazione europea per la ricerca nucleare, ha annunciato l'implementazione delle soluzioni di Red Hat Enterprise Linux e Enterprise Virtualization e l'adozione dei servizi Red Hat Technical Account Management per le proprie esigenze applicative di tipo mission-critical. 

Il progetto complessivo prevede l'installazione di Red Hat Enterprise Linux su circa 600 server che saranno gestiti dal CERN e collocati presso il data center di Ginevra per svolgere funzioni di database, application server e backup/recovery. Tra le applicazioni gestite in ambiente Red Hat vi sono quelle legate al Large Hadron Collider Logging Server e per i sistemi centrali finanziario e delle risorse umane per il personale dell’Ente che ammonta a 11mila unità.

Un dettaglio del rivelatore LHCb di Ginevra

Inoltre, Red Hat Enterprise Virtualization viene utilizzato nell'importante esperimento LHCb focalizzato sull’identificazione delle differenze tra materia e antimateria che prevede il controllo, la configurazione e il monitoraggio delle funzionalità di circa un milione di sistemi, sensori e processi.

"Apprezziamo la stabilità e la disponibilità delle soluzioni Red Hat – ha commentato Tim Bell, group leader IT operating system and infrastructure services presso il CERN -. Si tratta di caratteristiche molto importanti per noi perché utilizziamo queste soluzioni in aree estremamente critiche in cui il supporto commerciale, la resilienza e l’affidabilità sono requisiti fondamentali".