Chi spende e per cosa

Una ricerca commissionata da VMware rivela che il 66% dei dipendenti italiani utilizza, anche a pagamento, servizi cloud nella propria impresa, senza aver coinvolto il dipartimento IT, percepito come inefficiente. Ai benefici fanno da contraltare rischi per la sicurezza dei dati.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Chi spende e per cosa

Se si riuscisse ad attuare un dialogo tra l'IT e il business, si potrebbe con ogni probabilità sfruttare finalmente l'innovazione ICT per crescere e aumentare la competitività in azienda.

La funzione di business ha esigenze che l'informatica può risolvere e, attraverso il cloud, le soddisfa spendendo di tasca propria. L'iscrizione dei servizi IT alla corretta funzione di costo aziendale è il primo passo per superare la logica dell'IT mondo chiuso per i 'tecnici' ed esclusiva fonte di costi per il consiglio di amministrazione.

Secondo la ricerca, i responsabili IT italiani hanno stimato che la spesa per servizi cloud 'nascosti,' sostenuta dai business manager, equivale al 20% del budget IT. Una cifra che nel 2012 è stata di oltre 2 milioni di euro.

In particolare, il dipartimento che investe di più in servizi cloud per proprio conto è il settore Marketing/Communication, almeno per il 43% in Europa, mentre in Italia è al secondo posto, con il 31%, perché a spendere di più sono i dipartimenti di Ricerca e Sviluppo (43% nel nostro Paese, contro una media europea del 31%).

La classifica delle prime quattro aree di investimento, più precisamente, è:

  • 1 – Ricerca e Sviluppo (43% in Italia, 31% in Europa);
  • 2 – Marketing/PR/Communication (31% in Italia, 43% in Europa);
  • 3 – Finance (22% in Italia, 23% in Europa);
  • 4 – Vendite (20% in Italia, 33% in Europa).

Sembra emergere un'ulteriore mancanza di cultura informatica da parte degli italiani, laddove la spinta all'innovazione ICT arriva comunque da un ambito d'estrazione se non scientifico/tecnica, comunque orientata per definizione al rinnovamento.

Minore scostamento si registra, invece, sul fronte delle scelte in termini di servizi adottati. I cinque tipi di servizi più utilizzati in azienda (a pagamento o gratuiti) "alle spalle" dell'IT, infatti sono:

  • 1 – servizi di condivisione di dati e file (60% in Italia, 55% in Europa);
  • 2 – Instant Messaging (53% in Italia, 44% in Europa);
  • 3 – servizi Email (46% in Italia, 47% in Europa);
  • 4 – servizi di videoconferenza (42% in Italia, 37% in Europa);
  • 5 – social network professionali (23% in Italia, 22% in Europa).