Gli apparati per l'accesso ai servizi

Dalle reti ottiche passive alle attive cresce la richiesta di servizi a larga banda. Il punto sulle tecnologie con l'aiuto di CIE Telematica

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a cura di Giuseppe Saccardi

Gli apparati per reti ottiche Raisecom

Naturalmente, osserva Meregalli, nell'approcciare il problema di una infrastruttura atta ad erogare servizi su fibra una società di progettazione come CIE Telematica ha dovuto adottare un approccio pragmatico e dotarsi di un portfolio di prodotti in grado di soddisfare le diverse esigenze, sia di operatori che puntano esclusivamente su Ethernet e sullo standard EPON che chi sceglie invece GPON.

Per far fronte alle diverse esigenze CIE ha siglato un accordo di esclusiva con Raisecom che le ha messo a disposizione un ampio portfolio di prodotti riferiti come xPON, una famiglia che comprende dispositivi che supportano standard che vanno da GEPON al 10GEPON al GPON

ISCOM6800 per reti su larga scala

ISCOM6800 per reti su larga scala

Sono soluzioni, evidenzia Meregalli, particolarmente adatti per aree urbane e installazioni FTTH e l'erogazioni di servizi di tipo triple-pay.

Si tratta peraltro di apparati, rimarca il manager, che permettono di supportare ambienti misti e processi di migrazione. Ad esempio, il modello ISCOM6800 adatto per installazioni su larga scala supporta reti GPON/EPON/10G EPON e uplink a 10GE e un massimo di 14336 ONU (Optical Ntework Unit: la terminazione di utente).

Ampia la combinazione di interfacce con cui può essere equipaggiato: 112 GPON, 112 10GEPON, 224 GE optical, 64 10GE. Nel suo complesso è un apparato utilizzabile come piattaforma di aggregazione di traffico e l'inoltro di servizi a diverse velocità di rete.

Di dimensioni e capacità più ridotte e adatto per ambienti di rete su ambiti territoriali urbani o provinciali è invece il dispositivo ISCOM 5508-GP. Supporta uplink a velocità di 20GE e sino a 1024 ONU.

ISCOM 5508 per ambienti  di entry level

ISCOM 5508 per ambiti urbani o provinciali

"Con le tecnologie che abbiamo a portfolio ci è possibile realizzare reti di accesso in fibra multiservizio e garantire le funzionalità atte alla distribuzione di servizi evoluti, dal video ad alta definizione al triple play, dal controllo del territorio sino ai servizi delle utilities, tutte realtà dove abbiamo sviluppato una profonda cultura e realizzato numerosissime infrastrutture ad elevate prestazioni", ha commentato Luigi Meregalli.