IoT e sensori, le novità delle startup italiane al CES 2022

ConnectLab, Hooro e Senior hanno portato le loro innovazioni alla fiera statunitense

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a cura di Antonino Caffo

Dopo l'edizione solo online dello scorso anno, a causa della pandemia, le startup italiane sono tornate a Las Vegas per mostrare al Consumer Electronic Show le loro innovazioni. La missione delle startup tecnologiche italiane al CES è frutto del lavoro di Area Science Park, azienda della Regione Friuli-Venezia Giulia, e di ICE (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane), che hanno selezionato 44 startup italiane attive in vari settori, dal 5G fino alla salute, passando per la casa connessa e l'Intelligenza Artificiale.

Solo alcune però, anche per via delle restrizioni e dell'aumento dei contagi, sono riuscite a essere presenti nei padiglioni dedicati alle startup al CES. Abbiamo quindi deciso di raccontare il focus, con servizi e prodotti, di quelle che si occupano di IoT e sensori, due trend in continua crescita nel mondo del business e non solo.

Basti pensare che, secondo le ultime indagini di settore della "Industry Analysis Report and Forecast", si prevede che la dimensione del mercato globale IoT raggiungerà i 204,8 miliardi di dollari entro il 2027, con una crescita del 15,9% dell'aggregato, durante il periodo di previsione. Diamo dunque un occhio all'orgoglio italiano, in tali ambiti, presente al CES 2022.

Le novità di ConnectLab

ConnectLab ha creato DOTS, un marchio che racchiude una serie di soluzioni all'avanguardia. Utilizzando un modulo Smart GPS, i prodotti DOTS in combinazione con app personalizzate e il cloud consentono di tracciare, connettere e proteggere i cari, gli animali domestici e gli effetti personali.

La startup aveva presentato, al CES 2020, DOTS.bike, uno smart GPS compatto e leggero pensato per chi sceglie ogni giorno la mobilità sostenibile; DOTS.bike offre praticità e protezione, ed è semplice e facile da usare. Fissato saldamente al telaio della bici sotto il sedile, è dotato di luci posteriori e dei freni intelligenti integrate. DOTS.bike protegge anche la bici quando è parcheggiata, con sensori di movimento avanzati, algoritmi di caduta della bici e un forte allarme.

DOTS.you è invece un modo per rimanere in contatto con le persone. Piccolo e discreto, compatto e leggero, DOTS.you può essere facilmente attaccato ovunque o nascosto in qualsiasi luogo.

L'innovazione di Hooro

Rivoluzionare le abitudini di acquisto del consumatore, assimilando l’esperienza nel punto vendita tradizionale a quella nei canali online, e facilitando al tempo stesso l’attività del venditore: questo l'obiettivo di Hooro, la startup bolognese entrata anni fa nell’incubatore di Innovami. Attraverso un dispositivo proprietario, Hooro è in grado di raccogliere dati in tempo reale dai consumatori in negozio, che possono essere utilizzati per costruire modelli di customer journey e prevedere i differenti comportamenti di acquisto.

Ma non solo: uno degli scopi è anche facilitare l’esperienza del cliente e del rivenditore, con il riassortimento prodotti a scaffale. Il dispositivo IoT di Hooro è una sorta di tappetino da riporre sullo scaffale, che non impatta sul packaging dei prodotti e sulla struttura del punto vendita. Hooro aveva ricevuto il premio Open-Inn Retail Award 2017, riconoscimento annuale come miglior progetto di Open-Innovation in grado di conferire valore aggiunto al canale Retail e alla retail experience.

Il "naso" di Senior

Senior è una startup innovativa fondata nel 2016 con l'obiettivo principale di creare prodotti e servizi ad alta tecnologia. Senior si è distinta in questi ultimi anni per aver creato prodotti altamente innovativi nel campo della sensoristica, implementando soluzioni applicabili in diversi contesti. Inoltre, l'azienda si occupa di ispezioni, controlli sicurezza e installazioni sul campo con personale specializzato.

Senior ha sviluppato un naso elettronico denominato MASTERSENSE, in grado di rilevare diverse famiglie di composti volatili rilasciati dal cibo, attraverso un array di quattro sensori MOS (Metal Oxide Semiconductor).

La combinazione dei valori di uscita dei quattro sensori dell'array determina a quale delle tre classi di freschezza appartiene il campione. L'obiettivo finale è classificare i campioni di carne e pesce in tre classi in base alla freschezza: intatto, accettabile e degradato. Senior sta attualmente sviluppando sistemi per il settore alimentare, utilizzando dispositivi portatili dotati di sensori biochimici.

Questi strumenti sono in grado di ottenere informazioni sul tipo e la concentrazione di composti composti chimici presenti in un dato campione. Inoltre, ha sviluppato SafeWork, un servizio che aiuta a valutare lo stato della sicurezza sul posto di lavoro.

Il sistema permette di: verificare l'applicazione delle norme di sicurezza, segnalare eventuali inadempienze, sensibilizzare all'applicazione delle norme esistenti, come quelle anti Covid, monitorare l'impegno delle aziende nel rispetto delle norme.