Linux rende flessibile il Cloud di Google

Google permette ai clienti di spostare sottoscrizioni Red Hat Enterprise Linux su Google Compute Engine

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a cura di Giuseppe Saccardi

Red Hat permette alle aziende di disporre di maggior flessibilità per quanto concerne la realizzazione di cloud ibridi. L'evoluzione della sua offerta si inserisce nel contesto di Red Hat Cloud Access, una proposta di tipo bring-your-own-subscription resa disponibile da alcuni Cloud Provider certificati da Red Hat che consente ai clienti di spostare le loro sottoscrizioni Red Hat Enterprise Linux dall’on-premise al cloud pubblico. 

Con l'annuncio, Google diviene il secondo Red Hat Certified Cloud Provider a guadagnarsi la designazione di partner Red Hat Cloud Access-enabled. 

La piattaforma Linux di Red Hat

Red Hat Cloud Access permette di mantenere una relazione diretta con Red Hat – compresa la capacità di ricevere IL supporto dall’organizzazione Global Support Services – su Google Compute Engine, in modo da mantenere un livello di servizio e supporto coerente su tutte le infrastrutture certificate con un costo determinabile.

Lanciato nel 2009, il programma Red Hat Certified Cloud Provider assembla le soluzioni necessarie ai cloud provider per pianificare, realizzare, gestire e offrire soluzioni cloud hosted e tecnologie Red Hat.

La designazione Red Hat Certified Cloud Provider viene assegnata ai partner a seguito di una rigorosa validazione. Ogni provider soddisfa requisiti di certificazione e test per dimostrare di essere in grado di fornire un ambiente sicuro, scalabile, supportato e coerente per le implementazioni cloud aziendali.