Le implementazioni di cloud ibrido sono ancora in ritardo in Italia

Secondo l'Enterprise Cloud Index di Nutanix, in Italia sono ancora poche le imprese che hanno effettivamente intrapreso l'implementazione di cloud e multicloud ibrido.

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a cura di Marina Londei

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Le imprese italiane sono interessate all'adozione del cloud ibrido, ma sono ancora in ritardo nell'implementazione dei progetti: stando all'Enterprise Cloud Index di Nutanix, il 96% degli intervistati italiani ha dichiarato di aver adottato un approccio "cloud smart" per la propria strategia infrastrutturale, e il 93% delle aziende italiane pensa che gli ambienti IT ibridi siano più vantaggiosi per gestire dati e applicazioni; tuttavia, le implementazioni cloud ibrido e multicloud ibrido sono solo il 17% del totale (contro il 46% della media globale).

Nonostante ciò, l'entusiasmo verso gli ambienti cloud ibridi rimane alto. A spingere le imprese a spostare le applicazioni tra gli ambienti sono stati il rapido sviluppo (49%) e il miglior controllo dei servizi (48%). La possibilità di scegliere l'ambiente IT più adatto dove collocare le applicazioni è uno dei motivi principali (97%) dietro il cambiamento del mercato italiano.

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cloud AWS

Nell'adozione del cloud, uno degli aspetti più prioritari per le imprese del Paese è la sostenibilità (95% contro l'88% a livello globale), e il 76% degli intervistati afferma i loro investimenti in progetti e tecnologie di sostenibilità aumenterà nel corso dell'anno. 

Le imprese italiane si concentrano in particolare sulla modernizzazione dell'infrastruttura IT e sui programmi di riduzione degli sprechi, oltre che sul miglioramento della conformità alle normative ambientali.

"Che si tratti di sicurezza, sostenibilità o IA, le aziende IT stanno affrontando una pressione crescente per modernizzare rapidamente la propria infrastruttura IT" ha dichiarato Benjamin Jolivet, Country Manager di Nutanix Italia.

"In Italia, l'80% degli intervistati sta pianificando di investire nella modernizzazione dell'IT, e il 76% prevede di aumentare gli investimenti in progetti e tecnologie di sostenibilità nel corso del 2024. Ciò che è importante sottolineare è che, secondo il report di quest'anno, le aziende hanno la necessità di supportare le tecnologie del domani, rendendo l'infrastruttura IT a prova di futuro. E in tal senso, il multicloud ibrido continua a emergere come lo standard infrastrutturale di riferimento, grazie alla flessibilità che offre nel supportare le tradizionali applicazioni VM e le moderne applicazioni containerizzate, nonché gli spostamenti tra cloud e on premise".

Nutanix
Nutanix Enterprise Cloud Index

Sul fronte della sicurezza, le aziende continuano a essere in difficoltà dopo un attacco, coi ransomware che rappresentano ancora la minaccia più sentita. Protezione e ripristino dei dati rimangono una sfida in Italia: il 61% degli intervistati che ha subito un attacco ransomware ha affermato di aver impiegato giorni o intere settimane per tornare alla piena operatività. Di fronte a queste sfide, il 69% delle imprese italiane ha dichiarato di voler aumentare gli investimenti in soluzioni di protezione contro il ransomware.

Infine, la modernizzazione dell'infrastruttura tramite l'intelligenza artificiale è la prima priorità degli intervistati a livello globale, mentre in Italia questa non è nemmeno tra le prime tre. Le imprese italiane sono comunque interessate all'IA, anche se il 43% di esse ha affermato che l'esecuzione di applicazioni di IA sulla loro infrastruttura IT rappresenterà una sfida "significativa".

Per superare gli ostacoli le aziende stanno puntando sulla modernizzazione dell'IT e sull'implementazione delle infrastrutture edge per accelerare l'elaborazione e l'accesso ai dati. Ciò consente anche di migliorare la capacità di mettere in relazione informazioni provenienti da più ambienti e fornire una migliore visibilità sui dati.