Mobile first
Ma per Mitel non si tratta solo di proporre soluzioni tecnologicamente evolute come quelle del suo ampio portfolio. Quello che si propone di fare, già dai prossimi mesi con il lancio di nuove soluzioni e prodotti, è di rispondere alle esigenze degli utilizzatori anche per quanto concerne il modo di lavorare loro più congeniale e alle esigenze "social".
In questo, la vision di Mitel per la "mobile enterprise", un approccio "mobile-first" alle comunicazioni aziendali, il tutto inserito in un contesto Cloud volto ad abbattere le barriere di spazio, si coniuga con soluzioni che devono rispondere al modo di lavorare della generazione dei "millennial", per la quale l'accesso alle comunicazioni, agli strumenti e alle informazioni storicamente legate a un luogo fisico divengono un tutt'uno, e dove i passaggi dall'azienda alle reti mobile devono essere istantanei e impercettibili.
La strategia di Mitel, ha evidenziato Pettinari, si cala in uno scenario che vede l'azienda ai primissimi posti a livello mondiale e posizionata da Gartner nel principale quadrante assieme a pochissimi altri operatori di mercato. E di certo i dati sostanziano il posizionamento.
"Mitel - ha evidenziato Pettinari – è una società che supporta più di 2 miliardi di connessioni aziendali e più di 2 miliardi di connessioni mobile ogni giorno, lavora con più di 130 service provider mobile nel mondo, ogni giorno più di 60 milioni di utenti enterprise si affidano ai suoi servizi. E' la società che ha lanciato il primo servizio VoLTE del settore e il primo servizio di converged IP messaging del nord America e attuato l'implementazione della prima funzione di rete IMS basata sulla virtualizzazione".
E' nello scenario strategico sopra descritto che si cala l'annuncio nel corso dell'incontro della sua nuova soluzione mobile MiCloud con cui si è prefissata di rendere "seamless" la fruizione di servizi di comunicazione indipendentemente da dove ci si trova e dalla rete utilizzata, e di farlo anche attraverso il cloud.
Le soluzioni disponibili nel suo portfolio e quelle che lo saranno nell'immediato, come il MiCollab, sono state ideate, ha illustrato evidenziato Pasqualini, anche per supportare sia la propria forza vendita con cui segue direttamente le aziende di classe corporate che i partner di canale per quanto concerne le piccole e le medie aziende, nell'identificare nuovi spazi di business, in primis favorendo il passaggio da un modello di vendita centrato sul Capex ad uno basato sull'Opex, un modello peraltro che appare del tutto in linea con la sua consolidata presenza ed esperienza nel Cloud.