MongoDB supporta le aziende italiane nel loro percorso d'innovazione

Salvatore D'Auria, area vice president per MongoDB Italia, Iberia, Medio Oriente, Turchia e Africa, ci ha parlato del ruolo di MongoDB in Italia e in che modo le aziende usano le soluzioni della compagnia.

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a cura di Marina Londei

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Fondata nel 2007 da Dwight Merriman, Eliot Horowitz e Kevin Ryan, MongoDB oggi mette a disposizione le sue soluzioni a più di 47.800 clienti in più di 100 Paesi in tutto il mondo.

La compagnia ha stabilito una forte presenza anche in Italia a partire dal 2018, quando ha aperto il primo ufficio a Roma. Nel corso degli anni la piattaforma di MongoDB è diventata una delle tecnologie più usate da enti privati e dal settore della pubblica amministrazione, contribuendo a supportare l'innovazione del Paese.

Con Salvatore D'Auria, area vice president per MongoDB Italia, Iberia, Medio Oriente, Turchia e Africa, abbiamo approfondito il ruolo di MongoDB in Italia e in che modo le aziende, sia del settore pubblico che del privato, si stanno affidando alle soluzioni della compagnia.

MongoDB risponde alle esigenze di aziende ed enti pubblici

Come negli altri Paesi, in Italia l'impegno di MongoDB si concentra su quattro livelli principali: le richieste degli sviluppatori, degli architetti, del mondo executive e sulle peculiarità delle infrastrutture. 

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cloud computing

Per quanto riguarda gli sviluppatori, adottare MongoDB significa rispondere alla necessità di utilizzare una piattaforma integrata per sviluppare servizi cloud native. Anche in Italia negli ultimi anni è cresciuta l'attenzione verso la GenAI e MongoDB mette a disposizione anche questi servizi per supportare il mondo dello sviluppo software e il vantaggio competitivo che offre.

MongoDB risponde anche alle richieste degli architetti di utilizzare piattaforme flessibili per la gestione del dato, anche per nuove architetture che contemplano piattaforme IoT, di analisi real-time e di intelligenza artificiale generativa. 

D'Auria sottolinea che in Italia la richiesta maggiore di soluzioni IoT viene dal settore energy, anche da aziende leader come Eni ed Enel. Anche il settore pubblico è interessato alle nuove architetture, in particolare a servizi di telemedicina per facilitare l'accesso ai dossier medici. 

"L'esperienza che stiamo facendo su questi versanti è assolutamente innovativa e guidiamo infatti molte di queste architetture use case proprio all'interno di MongoDB" afferma D'Auria. 

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tecnologia

Non mancano poi le richieste legate alla componente di sicurezza: le nuove regolamentazioni introdotte dall'Agenzia per la cybersicurezza nazionale sono molto più stringenti rispetto ad altri Paesi, e MongoDB sta lavorando per aiutare le imprese a indirizzarle al meglio. 

Lato executive, le imprese chiedono a MongoDB una forte presenza locale per tutte le funzioni aziendali, soprattutto quelle di consulting e supporto, e la possibilità di stringere rapporti strategici con grandi system integrator. 

C'è poi da considerare la componente infrastrutturale: in Italia il cloud journey è molto variegato e cambia notevolmente tra il privato e il pubblico. Le richieste sono sia per tecnologie ibride che multi cloud, e in molti casi le realtà italiane cercano soluzioni facilmente implementabili anche in prima adozione.

D'Auria spiega che in Italia la richiesta totale per i servizi di MongoDB si aggira intorno a 1.3 miliardi di euro, un numero piuttosto rilevante e allineato con quello delle altre nazioni. 

Le imprese possono contare su un sostanzioso parterre di sviluppatori: in Italia si contano circa 17.000 developer con skill su MongoDB, gran parte dei quali certificati dalla compagnia, a supporto sia di system integrator che di clienti finali. 

Nel nostro Paese la componente MongoDB è prettamente on premise, soprattutto nel settore pubblico: la nuova classificazione dei dati redatta dall'AGID ha introdotto la necessità di mantenere i dati strategici on premise, e la compagnia si è adattata per supportare questo bisogno. 

Tutti gli enti pubblici, dai comuni alle aziende sanitarie, agli enti centrali minori, hanno fatto registrare un'importante crescita nell'adozione dei servizi MongoDB, superando il livello degli altri Paesi europei.

MongoDB è presente anche in cloud, sia nelle infrastrutture dei grandi provider extraeuropei come AWS o Azure, sia nei cloud nazionali come PSN e SOGEI, sia negli in-house regionali.

Il futuro di MongoDB in Italia

Negli ultimi 2 anni l'azienda ha registrato una crescita generale in termini di headcount del 30%, e anche in Italia l'espansione si attesta su questi numeri. 

Tra i settori più promettenti per il 2024 spicca quello dei servizi finanziari, tanto che la compagnia ha aperto una business unit dedicata a essi. Molte realtà del settore banking e assicurativo stanno migrando carichi di lavoro sempre più consistenti su MongoDB, sia in chiave GenAI che per altri temi, come i pagamenti istantanei.

C'è molta attenzione anche sul settore pubblico che ha già dato prova del suo interesse per le tecnologie della compagnia, e in particolare sul tema della cybersecurity e delle soluzioni custom di protezione. 

Infine, anche il settore energetico continuerà a rappresentare un mercato molto importante, con una crescita consistente nel corso del 2024.

La compagnia vanta partner e clienti di ogni estrazione, sia tra i system integrator sia tra le piccole realtà di sviluppo. MongoDB ha inoltre aperto una business unit dedicata ai fornitori indipendenti di software, sia di carattere nazionale che internazionale. 

Forte di un elevato tasso di assunzione negli ultimi due anni, l'obiettivo primario dell'azienda rimane quello di supportare clienti e partner nel processo di adozione a livello locale. La compagnia organizza numerosi eventi per sviluppatori, architetti e per approfondire le operation, con piani verticali strettamente legati ai singoli mercati. L'appuntamento principale, spiega D'Auria, rimane il ".local", un'occasione unica per i developer per conoscere le ultime tecnologie, i nuovi tool e le best practice di mercato.