Non c'è BYOD senza rete

Con il BYOD la produttività aumenta, ma solo se i servizi di rete sono in grado di sostenere in sicurezza i carichi aggiuntivi e non facilmente prevedibili che questo approccio apporta alle reti aziendali

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a cura di Giuseppe Saccardi

Secondo quanto emerso da una ricerca commissionata da BT e Cisco, l'aumento esponenziale nell'uso dei dispositivi mobili ha portato a un'elevata e crescente domanda di banda larga nell'84% delle aziende intervistate in tutto il mondo.

Più della metà dei manager IT (56%) ha evidenziato una conseguente riduzione delle prestazioni di alcune applicazioni, con un impatto negativo sull'aumento della produttività promesso dai dispositivi smart. Circa la metà dei dipendenti che dispongono di un collegamento Wi-Fi in ufficio (46%) ha riscontrato ritardi nell'accesso alle applicazioni, mentre il 39% ha notato un rallentamento della navigazione.

La ricerca, che ha sondato le opinioni rispetto all'uso di dispositivi mobili personali (portatili, tablet e smartphone) da parte dei lavoratori in 13 Paesi, ha rivelato che il 76% degli intervistati ritiene che la propria azienda debba fare ancora molto per poter ottenere i potenziali benefici prestazionali offerti da queste tecnologie. Per cogliere le opportunità, occorre infatti incentivare l'uso di soluzioni cloud (33%), aumentare il ricorso a software specifici (32%) ed estendere il supporto agli utenti di dispositivi mobili (32%).

Neil Sutton, Vice Presidente, Global Portfolio, BT Global Services

Coerenza tra rete fissa e rete mobile

La disponibilità di un accesso Wi-Fi esteso su una rete più efficiente è fondamentale per sviluppare il modello BYOD (Bring Your Own Device), ma il 45% dei dipendenti non dispone ancora di un accesso wireless alla rete aziendale. Oltre due terzi di loro (68%) ritengono che questa tecnologia avrebbe un impatto positivo sul proprio lavoro, ad esempio, potrebbe renderli più efficienti e produttivi (31%), aiutarli a lavorare in modo più flessibile (30%) e favorire i contatti (26%).

I dati indicano inoltre che la capacità della rete non è l'unico ostacolo che impedisce di trarre pieno vantaggio dal BYOD. Nonostante le opinioni decisamente positive espresse dai manager IT – per l'84% di loro il BYOD aiuterebbe a ottenere un vantaggio sulla concorrenza – la ricerca evidenzia anche scarsi progressi nell'adozione o nell'ampliamento di azioni coerenti per la rete fissa, wireless e VPN (Virtual Private Network).

Nell'adozione del BYOD da parte delle aziende, la fiducia verso i dipendenti continua a giocare un ruolo fondamentale. Solo un manager IT su quattro (26%) ritiene che tutti i lavoratori siano in grado di comprendere i requisiti di accesso o le autorizzazioni per l'utilizzo dei dispositivi mobili. Nel 2012, la percentuale era del 19%, a dimostrazione di una crescita a livello di fiducia. Solo il 26% dei dipendenti che utilizzano un dispositivo personale per lavoro, tuttavia, è consapevole dei rischi che ciò comporta per la sicurezza aziendale, a dimostrazione che le preoccupazioni dei manager IT sono in qualche modo fondate.

In una situazione in cui le reti non sono in grado di sostenere le richieste dei dispositivi mobili e tre utenti su quattro (76%) ritengono che la propria azienda debba attrezzarsi per cogliere le opportunità offerte da queste tecnologie, risulta chiaro che per implementare il BYOD nelle sue varie forme non bastano dispositivi all'avanguardia e un contratto con un fornitore di servizi Internet. Le aziende devono tenere in considerazione vari aspetti, quali la compatibilità con i dispositivi, la sicurezza, il Wi-Fi, la rete, le prestazioni delle applicazioni, e concentrarsi in particolare su come ridurre i costi", ha osservato in proposito Neil Sutton, Vice Presidente, Global Portfolio, BT Global Services.

In sostanza, suggerisce BT, dietro ogni grande dispositivo ci deve essere una rete con grandi prestazioni. Con la giusta soluzione di connettività e gli opportuni controlli si può contare su un'eccezionale user experience su qualsiasi dispositivo. 

Si evidenzia essere questa la strada intrapresa da BT, che sta collaborando con un numero ampio di aziende per comprendere e implementare il concetto di "consumerizzazione", con l'obiettivo dichiarato, ha  aggiunto Sutton, di trasformarlo in un vantaggio per il business, in modo affidabile, sicuro ed economicamente conveniente.

Porre attenzione alla rete è il consiglio di Ovum

L'aumento dei dipendenti in possesso di smartphone e tablet sta cambiando il nostro modo di lavorare. Implementare una politica BYOD significa permettere ai dipendenti di lavorare in modo più flessibile e produttivo. Limiti draconiani di accesso al Wi-Fi e l'incapacità di investire in una copertura Wi-Fi adeguata impoveriscono l'esperienza dei dipendenti. Ciò non significa, tuttavia, che sia necessario ricorrere a reti aperte. Le aziende devono continuare ad applicare le politiche di sicurezza della rete vigenti e, idealmente, dovrebbero assumere un approccio integrato al controllo degli accessi e alla gestione dei dispositivi e delle applicazioni”, ha dichiarato  Adrian Drury, Practice Leader, Consumer Impact IT, di Ovum.