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OVHcloud, l'importanza di rendere i datacenter sostenibili

Hiren Parekh, vice presidente Northern Europe di OVHcloud spiega quali sono i trend emergenti per la realizzazione di datacenter sostenibili

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Avatar di Antonino Caffo

a cura di Antonino Caffo

Editor

Pubblicato il 11/03/2020 alle 08:14

Adottare nuove tecniche per migliorare la sostenibilità è una necessità crescente anche nel mondo dei data center. D'altra parte, un recente studio di PwC ha mostrato che utilizzando sistemi di intelligenza artificiale, settori come l'agricoltura, i trasporti, l'energia e quello idrico potrebbero contribuire a una riduzione del 4% delle emissioni di gas serra a livello mondiale entro il 2030.

Un ambito che è oggi in prima linea nella sostenibilità è quello dei datacenter. Favorire l'efficienza energetica offre indubbiamente vantaggi all'azienda, ma ha anche un impatto positivo sui clienti e, naturalmente, sul nostro ambiente. Ma come ci si sta muovendo per rispondere a questa sfida?

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Per Hiren Parekh, vice presidente Northern Europe di OVHcloud bisogna: «Ridurre la quantità di elettricità necessaria per far funzionare un datacenter, un passo importante per migliorare la sostenibilità».

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La Storage Networking Industry Association (SNIA) ha evidenziato come il 5% del consumo totale di energia globale sia prodotto da apparecchiature elettroniche e questo dato tenderà a crescere fino almeno al 40% entro il 2030.

«Il raffreddamento dei datacenter rappresenta delle principali voci di costo nella bolletta energetica, e aumenta insieme alla domanda di capacità degli stessi datacenter. Lo sviluppo di sistemi interni di raffreddamento ad acqua è un modo per risolvere questo problema».

Si sa che i server che utilizzano un elemento idrico per raffreddarsi, in luogo dell'elettricità, riducono il consumo di energia e ottimizzano i flussi d'aria. Questo perché i sistemi di raffreddamento ad acqua sono costruiti all’interno dei rack con scambiatori di calore integrati e unità di distribuzione dell'alimentazione. Un tipico datacenter, al contrario, ne consuma tra il 40 e il 100% in più.

«Concentrare le proprie necessità di cloud computing su grandi fornitori di servizi cloud hyperscale diventa parte della risposta per controllare il rischio sopra menzionato» continua il vice presidente.

Ciò che osserva, inoltre, è il progressivo spostamento delle aziende verso l'utilizzo di energia idroelettrica, eolica e solare come parte del loro approvvigionamento energetico. «Quando individuano potenziali siti di insediamento, i fornitori di servizi cloud si concentrano su aree di approvvigionamento energetico a basse emissioni di carbonio».

«Quando si tratta di gestire e allestire un datacenter, è chiaro che la sostenibilità deve essere al primo posto. Coloro che si adoperano, oggi, per un consumo di energia alternativa saranno avvantaggiati, in futuro, nel far crescere il loro business in modo sostenibile».

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