Qblox rende i computer quantistici scalabili

La startup olandese Qblox si aggiudica il premio CES 2021 Innovation Award e si assicura 6 milioni di dollari di finanziamenti dal Consiglio Europeo per l'Innovazione Horizon 2020

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a cura di Antonino Caffo

La potenza dei computer quantistici viene spesso considerata come depositaria della chiave per superare le grandi sfide che la società deve affrontare in settori come la transizione energetica, la salute, la sicurezza e l'approvvigionamento di nuove materie.

Ma nella corsa verso sistemi quantici stabili e commercialmente validi ci sono vari dubbi a riguardo della scalabilità e della correzione degli errori di calcolo. Ed è qui che entra in gioco Qblox, con il lancio della nuova generazione di hardware di controllo qubit, della serie Cluster.

Il processore quantistico è un chip di meno di 1 cm sul quale vengono eseguiti i calcoli. Questo contiene i bit quantistici (qubit), i blocchi elementari del processore quantistico, fragili ed estremamente sensibili alle imperfezioni dei segnali di controllo. Ciò rende estremamente complesso controllare efficacemente anche solo una manciata di qubit. Gli attuali prototipi di computer quantistici utilizzano infatti l'elettronica off-the-shelve, ma questo non è un approccio scalabile a causa delle limitazioni di costo, dimensioni e complessità , richiedendo metri di spazio per lo stack di controllo.

Qblox si concentra dunque sulla realizzazione di un'elettronica con stack di controllo ottimizzato per un computer quantistico. La tecnologia Qblox è un fattore di 100 volte più piccolo, flessibile ed economico, che agisce come una tappa fondamentale in cui l'input di un classico computer viene convertito in segnali che controllano il processore quantistico.

Il nuovo Qblox Cluster è il sistema rack 19" modulare e scalabile che ha la capacità di controllare fino a 20 qubit da un singolo dispositivo. Il Cluster è sviluppato con tecnologie proprietarie per consentire agli sviluppatori di disporre di apparecchiature dedicate al controllo dei qubit che offrono una grande scalabilità, un rumore di segnale ultra-basso e un feedback a bassa latenza.

E mettendo in cascata più sistemi Cluster insieme, porta a capacità di controllo quantistico integrato per un numero di qubit senza precedenti. Qblox Cluster apre così le porte alla realizzazione di un impatto macro a livello globale. I vantaggi sono dunque un formato piccolo e un basso costo; il controllo del segnale di alta qualità; l'esecuzione flessibile e l'architettura modulare.

«Con un team dedicato di scienziati, ingegneri e sviluppatori, stiamo spingendo la tecnologia quantistica per supportare gli scienziati di tutto il mondo con le nostre apparecchiature di controllo dei qubit scalabili e a bassa latenza» spiega il team.

«Siamo fornitori di stack di controllo quantistico che possono essere integrati con i computer quantistici dei nostri clienti. La nostra azienda ha sede nei Paesi Bassi ed è uno spin-off del principale istituto quantistico QuTech, che ci permette di implementare le più recenti intuizioni scientifiche e di assumere una posizione di avanguardia nella corsa mondiale verso il vantaggio quantistico».