Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Offerte di Natale
Accedi a Xenforo
Immagine di Le 5 ragioni per cui gli italiani contattano il servizio clienti
Business
Immagine di Chat Control (CSAR): il compromesso europeo e le incognite ancora aperte Chat Control (CSAR): il compromesso europeo e le incognite a...
Immagine di AWS usa l’IA per "uccidere" Windows (e azzerare i costi di licenza) AWS usa l’IA per "uccidere" Windows (e azzerare i costi di...

Le 5 ragioni per cui gli italiani contattano il servizio clienti

Una ricerca di Skebby.it ha illustrato i principali motivi per cui gli italiani contattano le aziende e i canali di comunicazione preferiti.

Avatar di Marina Londei

a cura di Marina Londei

Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 10/05/2023 alle 09:30
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

La comunicazione tra utenti e aziende ha assunto un ruolo sempre più centrale negli anni, e oggi le imprese investono gran parte del loro budget per migliorare l'offerta del proprio servizio clienti. 

servizio-clienti-278135.jpg

Se in passato i consumatori si rivolgevano alle aziende per avere informazioni di carattere generale sui prodotti, ora le motivazioni nascono da bisogni più pratici e specifici. Skebby.it, l'azienda dietro l'omonima piattaforma per servizi di mobile marketing, ha svolto un'indagine per identificare i principali motivi per cui i clienti si mettono in contatto con le imprese e individuare i migliori canali di comunicazione sui quali investire.

Secondo il report, il primo motivo per cui gli italiani (18,8%) contattano le aziende riguarda gli aggiornamenti sullo stato della spedizione. Il 15,4% degli intervistati contatta le aziende per approfondire le caratteristiche dei prodotti in vendita, mentre il 14,4% per avere informazioni sull'ordine. Seguono gli aggiornamenti sui rimborsi e sul cambio merci (12,6%) e infine le domande relative alla fatturazione e ai pagamenti (11,8%).

"Le principali motivazioni per cui ci si rivolge alle aziende sono oggi molto concrete e riguardano informazioni specifiche, che richiedono a loro volta risposte precise e veloci" ha affermato Domitilla Cortelletti, Marketing Manager di Skebby.it.

servizio-clienti-278133.jpg

Per rispondere alla mole di richieste, le imprese devono mettere in funzione più canali di comunicazione, così che i consumatori possano scegliere quello che preferiscono. Secondo Cortelletti, per rispondere alle esigenze di rapidità nelle risposte, non può mancare il canale SMS con cui fornire informazioni puntuali ed essere raggiungibili anche offline.

"Utilizzando una piattaforma di invio e ricezione SMS, ad esempio, le aziende possono semplificare le procedure di contatto, contenere i costi e al contempo sfruttare un canale meno inflazionato rispetto a e-mail e messaggistica istantanea e che, inoltre, consente di raggiungere tutti i telefoni, non solo gli smartphone, potendo così includere anche le fasce di popolazione più anziana" ha spiegato.

Un altro canale fondamentale è quello delle email: anche se non sono immediate, rappresentano uno dei canali più utilizzati dai consumatori perché permette di specificare in maniera più accurata la richiesta. Nel caso di domande non urgenti l'email è preferibile perché può essere scritta e inviata in qualsiasi momento della giornata, senza attendere gli orari del servizio clienti, ed evita le attese telefoniche.

servizio-clienti-278134.jpg

Il supporto telefonico rimane comunque una delle scelte preferite dai consumatori quando la richiesta è urgente o complessa e si ha bisogno di un operatore specializzato. Infine, le aziende dovrebbero rafforzare la presenza del proprio servizio clienti anche sui social media per rispondere velocemente ai messaggi degli utenti; per non renderlo simile allo scambio di email, i canali social vanno sempre presidiati negli orari di attività.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca triangoli

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Ti potrebbe interessare anche

AWS usa l’IA per "uccidere" Windows (e azzerare i costi di licenza)
2

Business

AWS usa l’IA per "uccidere" Windows (e azzerare i costi di licenza)

Di Valerio Porcu
Chat Control (CSAR): il compromesso europeo e le incognite ancora aperte

Business

Chat Control (CSAR): il compromesso europeo e le incognite ancora aperte

Di Avv. Giuseppe Croari
AWS re:Invent 2025: L'IA smette di chiacchierare e inizia a lavorare (sul serio)

Business

AWS re:Invent 2025: L'IA smette di chiacchierare e inizia a lavorare (sul serio)

Di Valerio Porcu
Se l'IA può sostituirti oggi, forse il problema non è l'IA

Business

Se l'IA può sostituirti oggi, forse il problema non è l'IA

Di Antonino Caffo
ChatGPT con pubblicità (anche per chi paga)

Business

ChatGPT con pubblicità (anche per chi paga)

Di Valerio Porcu
Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.