Torna il progetto NERD? di IBM per avvicinare le studentesse alle materie STEM

IBM dà il via alla dodicesima edizione del progetto NERD? (Non è Roba per Donne?), iniziativa nata per avvicinare le studentesse alle materie STEM.

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a cura di Marina Londei

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IBM ha annunciato l'avvio della dodicesima edizione del progetto NERD? (Non è Roba per Donne?), iniziativa nata nel 2012 per stimolare le studentesse ad avvicinarsi alle materie STEM, in particolare all'informatica.

Parte del progetto internazionale IBM SkillsBuild for Girls, l'iniziativa è nata dalla collaborazione tra il dipartimento di Informatica della Sapienza di Roma e IBM e oggi coinvolge 26 Università su tutto il territorio nazionale.

L'obiettivo è coinvolgere le studentesse e sviluppare progetti in digitale seguendo i 17 obiettivi proposti dall'Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile nelle dimensioni economica, sociale ed ecologica (ESG).

Il progetto NERD? si allinea alle linee guida del MIM (Ministero dell'Istruzione e del Merito) che mirano a migliorare la preparazione del capitale umano italiano. IBM riporta che, secondo recenti studi, il 65% dei bambini di oggi farà da adulto una professione che ancora non esiste, e la maggior parte delle mansioni saranno in ambito digitale e tecnologico; per questo è necessario preparare le nuove generazioni e aiutare le giovani ad avvicinarsi al mondo STEM.

IBM
Progetto NERD? IBM

Oggi i laureati italiani nelle materie tecnico-scientifiche sono ancora troppo pochi, soprattutto tra le donne e nel Sud. L'ultimo rapporto ISTAT su istruzioni e ritorni occupazionali ha confermato la situazione: tra gli uomini di 25-34 anni la percentuale dei laureati in materie tecniche è solo del 34,5% tra gli uomini, e tra le donne scende al 16%.

Negli ultimi dodici anni il progetto NERD? ha visto la partecipazione di più di 40.000 studentesse e 1.200 scuole secondarie di secondo grado, facendo registrare aumenti considerevoli di iscrizioni di studentesse nelle facoltà STEM che vanno da un minimo del 15% a punte del 35%, soprattutto nel sud del Paese.

Le partecipanti hanno l'occasioni di partecipare a incontri formativi e laboratori online per imparare a progettare e programmare applicazioni. Organizzate in gruppi di 3 o 4, le studentesse, dopo aver acquisito alcune competenze grazie ai corsi a disposizione sulla piattaforma IBM SkillsBuild, svilupperanno su watsonx un chatbot cognitivo su un tema da loro scelto.

I lavori verranno valutati da una commissione formata da esperti di IBM e professori universitari. Il 28 maggio si svolgerà la premiazione nazionale e le studentesse vincitrici potranno partecipare a un workshop di tre giorni presso le sedi di IBM, Intesa Sanpaolo, Generali ed Enel. 

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"IBM ha un impegno di lunga data nell’inclusione di tutti i talenti disponibili. Questo assume un valore ancora maggiore nell’era dell’Intelligenza Artificiale che apre nuove opportunità professionali e di collaborazione tra uomo e macchina a coloro che dispongono di un’adeguata preparazione tecnologica, qualunque sia l’ambito di lavoro" ha dichiarato Stefano Rebattoni, Presidente e Amministratore Delegato di IBM Italia.

"Con il progetto STEM for Girls mettiamo a disposizione delle studentesse italiane la possibilità di cimentarsi con le tecnologie di ultima generazione, con l’ambizione di invogliarle a intraprendere i loro studi nelle discipline STEM e contribuire alla riduzione dello skill gap di competenze digitali al femminile presente nel nostro Paese".

Il MIUR promuove il riconoscimento "Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento"(PCTO) di 10 ore per chi frequenta le sessioni senza consegnare il lavoro e di 40 ore per chi lo consegna. Altre 20 ore saranno attribuite in caso di partecipazione al workshop finale. 

Chi volesse partecipare può iscriversi attraverso il form sul sito ufficiale del progetto.