Va ripensata la catena del valore nel retail

Il Consumer Goods Forum e Capgemini sottolineano la necessità di un cambiamento. La catena del valore deve evolversi in un network orientato al consumatore

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a cura di Giuseppe Saccardi

The Consumer Goods Forum (CGF) e Capgemini hanno pubblicato i risultati del report "Rethinking the Value Chain: New Realities in Collaborative Business". Il report identifica i trend futuri del settore dei prodotti di consumo e del retail ed evidenzia come le tradizionali catene del valore non siano più sufficienti per mantenerne il passo.

Il report è stato presentato ad Amsterdam durante il CGF's Board of Directors, con uno speciale riconoscimento a Muhtar Kent, Chairman & CEO di Coca-Cola Company, e a Motoya Okada, Presidente e Group CEO di AEON Co, LTD, che hanno impostato il progetto a livello di Board e che sono da lungo tempo co-promotori dell'End-to-End Value Chain & Standards Pillar del CGF, da dove il progetto parte.

Capgemini   La presentazione del report  ad Amsterdam

La presentazione del report ad Amsterdam

Dal Consumer Goods Forum emerge che questa nuova prospettiva della catena del valore coinvolgerà le aziende di marca, il retail e nuovi "stakeholder". In sostanza, l'intero settore del Largo Consumo non dovrebbe più pensare alla catena del valore come ad un "viaggio", dove i prodotti e le informazioni fluiscono in modo chiaro e sequenziale dal produttore, al distributore, al retailer ed, infine, al consumatore.

Bensì dovrebbe pensare di ri-organizzarsi come un insieme di "reti" intorno al consumatore, offrendo una molteplicità di canali ed interfacce trasversali a tutti i processi a valore aggiunto ed alle singole aziende, siano esse di marca o retail.

Come peraltro  già evidente, il ruolo del consumatore sta inoltre diventando sempre più forte, potendo effettuare scelte che hanno un impatto diretto sulla catena del valore, costringendo tutto il settore a dare risposte concrete, al contrario di quanto è accaduto finora.

"Il consumatore di oggi ha aumentato il proprio potere come mai prima d'ora; condivide opinioni e concetti con un'audience ancora più estesa, attraverso una crescente esposizione sui canali social e digital. In questa era di aumento delle aspettative dei consumatori e di rapido cambiamento del business, c'è una domanda cruciale alla quale dobbiamo rispondere: come possiamo rafforzare il nostro settore e favorire i nostri clienti grazie alle nuove sfide che ci attendono? Questo report, realizzato dal Consumer Goods Forum, prende in considerazione alcuni percorsi essenziali per anticipare e indirizzare cambiamenti così profondi",  ha commentato Muhtar Kent, Chairman & CEO di Coca-Cola Company.

Servono nuovi modelli

Il report, che è il risultato di sessioni di lavoro estensive e d'interviste di esperti con la Leadership delle più importanti aziende mondiali nel settore Consumer Products e Retail, evidenzia, in sintesi, come il settore abbia bisogno di cambiare radicalmente i modelli di collaborazione tra tutti gli stakeholder.

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Cambiare i modelli di business

Il report evidenzia tre priorità principali, sulle quali il settore potrebbe collaborare e che possono portare positivi ritorni rispetto all'investimento:

  • Coinvolgimento del consumatore (Engagement). Prendere parte a un vero dialogo con i consumatori, sostenendo la loro fiducia verso il nostro settore, che deve essere coerentemente responsabile dei loro dati, per aggiungere valore ai servizi forniti e per coinvolgerli efficacemente. Questo richiederà alle aziende di adottare chiari e comuni approcci al coinvolgimento dei consumatori.
  • Trasparenza. Tenere i consumatori informati sulla natura e la tracciabilità degli ingredienti, dei nutrienti e della provenienza dei prodotti - informando i clienti sui contenuti, la sicurezza, l'impatto sociale e ambientale dei prodotti e migliorando allo stesso tempo l'efficienza del settore. Ciò richiederà un cambio della collaborazione nella definizione dei dati dei prodotti a livello mondiale, nella loro qualità e condivisione, andando oltre la semplice tracciatura tecnica.
  • L'ultimo miglio della distribuzione. Bisogna riconsiderare l'idea che la distribuzione al punto vendita o al consumatore sia un'area dove le aziende agiscono indipendentemente, esplorando, invece, le opportunità di collaborazione per migliorare la velocità, l'efficienza e la soddisfazione del consumatore, riducendo l'impatto ambientale. Il nuovo modello dovrebbe prevedere una nuova forma di "network" partnership, per cogliere appieno queste opportunità, il settore avrà bisogno di investire in tecnologie flessibili, nell'interoperabilità dei nuovi processi ed in culture aziendali più aperte.
  • Capgemini   Peter Freedman  The Consumer Goods Forum
    Peter Freedman

"Il Consumer Goods Forum è costantemente alla ricerca di modi per migliorare l'efficienza del business e per costruire la fiducia dei consumatori. Questo report sottolinea l'importanza dell'azione per cogliere entrambe le opportunità. Rafforza molti dei nostri programmi attuali, ma stimola tutti noi ad attuare le sue indicazioni con un approccio diverso alla collaborazione e con una maggiore urgenza", ha osservato Peter Freedman, Managing Director of The Consumer Goods Forum.

Per scaricare il report: www.futurevaluenetwork.com.