VEM Live: l'evento sui nuovi modi di lavorare e vivere

Passando dall’etica dello spazio fino all’esplorazione spaziale VEM Live ha raccontato a più voci i concetti di Cyber Resilience, Workplace Management e Digital Transformation nel “next normal”

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a cura di Antonino Caffo

Si è svolto in settimana il VEM Live, uno speciale evento in diretta streaming che ha rappresentato un grande momento di confronto per il settore della tecnologia, un racconto a più voci sulla capacità di utilizzare tecnologia e talento umano per ripensare gli spazi del nostro modo di lavorare e di vivere attraverso tre direttrici: Cyber Resilience, Workplace Management e Digital Transformation.

La pandemia ha portato radicali cambiamenti che hanno trasformato il nostro tradizionale modo di vivere e lavorare, anche questo, come tutti i cambiamenti, comprende rischi, opportunità e sfide nelle quali il mondo della tecnologia è coinvolto e sulle quali è chiamato a confrontarsi per guardare avanti e pensare al “next”.

Non si può tornare indietro, si rende quindi necessario ridisegnare i mestieri, i luoghi di lavoro, le case, le città, i mezzi di trasporto con sguardo rivolto al futuro e in tutto ciò la tecnologia e i player del settore avranno un ruolo cruciale.

È questo il punto di partenza di VEM Live, che apre il tavolo di confronto con gli esperti del settore insieme alla conduttrice TV Barbara Carfagna, padrona di casa del live talk VEM Live che introduce subito un interessante spunto di riflessione sul ruolo della tecnologia oggi: “Gli oggetti con-nessi sul nostro Pianeta che parlano tra di loro senza intermediazione umana, sono più numerosi degli abitanti sulla terra.”

L’appuntamento all’insegna del phygital, prosegue con il benvenuto di Stefano Bossi che insieme a Barbara introduce la location da cui l’evento è in diretta streaming: il MUG - Magazzini Generativi, l’HUB di innovazione che Emil Banca ha appena inaugurato a Bologna e che ospita spazi polivalenti di co-working, uffici, sale meeting e auditorium, in un ambiente tecnologicamente avanzato, per la quale VEM si è occupata dell’intero comparto tecnologico, dal design all’implementazione.

A spiegare in dettaglio questo progetto è Daniele Ravaglia, Direttore Generale di Emil Banca: “La creazione di questo hub d’innovazione è dimostrazione pratica di collaborazione tra aziende con una visione proiettata al futuro, ed è anche un grande gesto di riconoscenza da parte di Emil Banca che ha voluto rigenerare e restituire al territorio e alla comunità uno spazio, un ex magazzino postale in degrado, con l’obiettivo di aiutare i giovani e attenzione all’impatto sociale.

Sono certo che in questo luogo nasceranno nuove idee, ci sarà la possibilità per i giovani di confrontarsi, di contaminarsi di idee e di progetti per il futuro. MUG sarà la casa di start up, di innovazione, di economia circolare e della sostenibilità”.

A seguire una delle voci più autorevoli della filosofia contemporanea, il Prof. Luciano Floridi, Ordinario di Filosofia ed Etica dell’Informazione, Direttore del Digital Ethics Lab dell’Oxford Internet Institute, all’Università di Oxford, Turing Fellow presso l’Alan Turing Institute e Professore dell’Alma Mater, ha tenuto un intervento sul tema dell’etica e dell’estetica dello spazio tra analogico e digitale, spiegando:

”La Rivoluzione digitale ha portato con sé cose che non avevamo mai visto prima, da qui la necessità di creare una nuova terminologia per capire meglio questa era digitale con parole come infosfera a inforg, passando per iperstoria al concetto di onlife”.

Floridi ha poi sottolineato: "Siamo organismi informazionali, influenzati dal flusso di informazione. Dobbiamo pensare a cosa rende eccezionale l’uomo, in cosa siamo diversi? Siamo l’organismo che si può prendere cura dell’universo, della terra, delle altre generazioni passate e future, di chi siamo oggi e del mondo in cui viviamo, nessuna altra cosa, animale, o forza della natura, può prendersi cura dell’universo se non noi”.

Dopo l’excursus sulla terminologia di questa nuova era, per capire come orientarsi nello spazio della nuova Italia Digitale, che si è riscoperta più attiva in quest’ambito dopo il lockdown, è intervenuto Giancarlo Capi-tani, Presidente NetConsulting cube, evidenziando come in ottica futura:

”Sono cinque i punti a cui è indispensabile prestare attenzione: in primo luogo, il futuro è già iniziato, bisogna cogliere le opportunità esistenti senza perdere tempo, in secondo luogo la crescita di mercato è data dai digital enabler, il digitale è quindi il centro dei nuovi progetti, inoltre le aziende stanno cambiando nell’ottica della twin transition perché l’innovazione d’impresa va di pari passo con quella delle sue piattaforme tecnologiche".

Il live talk è poi proseguito con una tavola rotonda dedicata a al “next normal” sui temi dei talenti, spazio e tecnologia. Ha aperto la discussione Stefano Bossi, Amministratore Delegato di VEM sistemi che sul tema legato alla skill shortage ha introdotto VEGA:

“Acronimo di Vem Experience Garden & Academy è un pro-getto unico in questo territorio che si fonda sulla filosofia di open company, dove formazione, sperimentazione e condivisione sono alla base. In questo luogo pionieristico all’interno del nuovo headquarter VEM, clienti, partner e giovani talenti troveranno il posto ideale per progetti di innovazione, startup, ricerca, seminari, eventi e formazione, verrà infatti qui ospitato anche un corso di laurea professionalizzante in Tecnologie dei Sistemi Informatici in collaborazione con l’Università di Bologna”.

“Abbiamo appoggiato in pieno l’idea di una laurea professionalizzante” sostiene Francesco Ubertini, Magni-fico Rettore Alma Mater Studiorium Università di Bologna che prosegue:” Riteniamo sia necessario creare delle lauree triennali innovative e questo corso di laurea è il primo del suo genere in Italia, speriamo sia fonte di ispirazione per altri, perché il Paese ha bisogno di lauree che permettono di entrare immediata-mente formati nel mondo del lavoro".

Ma, come la tecnologia può attrarre o trattenere i talenti? Risponde a questa domanda Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato Cisco Italia: “Oggi i talenti vogliono lavorare in modo da bilanciare le esigenze personali e quelle professionali e in tutto ciò la tecnologia aiuta perché consente di lavorare ovunque con la sicurezza dell’ufficio".

"Oggi il lavoro è flessibile, è possibile da remoto ma abbiamo imparato anche che la valorizzazione sociale è irrinunciabile, soprattutto per progetti complessi, soprattutto per favorire la creatività. La tecnologia quindi deve anche saper attrarre le persone per farle tornare in ufficio, fornendo servizi che combaciano con le esigenze dei dipendenti e per consentire loro di lavorare al meglio”.

Dopo aver parlato dello Spazio in cui ci troviamo, il live talk ha toccato in conclusione il tema legato allo spazio che intuiamo insieme a Melchiorre Conti - Space Resources Engineer, Strategy and Innovation Team (HRE-XI), Directorate of Human Spaceflight and Robotic Exploration - European Space Agency che ha tenuto uno speech sulle prossime missioni spaziali che vedono l’Italia sulla Luna nel 2024/2025 e su Marte, durante il quale ha sottolineato:

Le ricerche terresti che portano ad esplorare lo spazio sono avanzamenti tecnologici fondamentali anche per il benessere dell’uomo sul Pianeta Terra e oggi c’è grande entusiasmo e fermento sia nel pubblico sia nel privato. É un buon momento storico per lo sviluppo tecnologico".