DataCore Software, ha annunciato la disponibilità del software VDS 2.1, che ha sviluppato, ha evidenziato, con l'obiettivo di semplificare e rendere economicamente conveniente l’adozione di desktop virtuali in grado di mantenersi costantemente in modalità stateful.
La versione supporta le piattaforme Windows Server 2012 e Server 2012 R2, comprende un’offerta entry-level aggiornata per 25 desktop virtuali con protezione dei server VDI Hot Standby integrata e include numerosi miglioramenti per aumentare la semplicità d’uso della piattaforma server software per desktop virtuali.
Supporta anche l’accesso tramite Single Sign-On (SSO) e Active Directory, oltre a comprendere nuove procedure guidate, modelli e strumenti per aumentare il livello di integrazione con Microsoft VDI e i suoi servizi di erogazione e di desktop remoto.
La soluzione DataCore VDS, ha spiegato la società, mette a disposizione desktop virtuali in modalità ‘stateful’ (o persistente), che offrono un’esperienza utente simile a quella di chi si trova a lavorare direttamente su un PC desktop o portatile. Grazie ai desktop virtuali stateful, all’utente viene assegnata una macchina virtuale privata per la navigazione, il download e l’utilizzo delle proprie applicazioni.
Spegnendo e riaccendendo la macchina virtuale, questa mantiene il suo ‘stato’, ovvero si ripresenta esattamente come era stata lasciata, come quando si apre e si chiude un portatile. In pratica funziona come il proprio desktop, solo che è virtuale.
"DataCore rende finalmente fattibile e conveniente per le piccole e medie imprese l’adozione di una piccola infrastruttura di desktop virtuali capace di scalare senza compromessi sulle prestazioni", ha evidenziato Christian Hagen, Vice President di DataCore EMEA.
I prezzi delle licenze software partono da circa 2.500 Euro, cosa che, ha osservato l'azienda, permette di adottare sistemi VDI gestiti a livello centrale a prezzi inferiori al costo per utente di nuovi PC.