10 cose che (forse) non sapevi su Hellboy

Scopriamo insieme 10 curiosità su Hellboy, straordinaria creatura a fumetti creata da Mike Mignola, e prossimamente di nuovo al cinema!

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a cura di Raffaele Giasi

Senior Editor

Manca ormai pochissimo all'arrivo nei cinema di Hellboy, ovvero il primo reboot cinematografico dedicato al popolarissimo personaggio a fumetti creato da Mike Mignola, e già arrivato su pellicola grazie a Guillermo Del Toro che, come ricorderete, aveva dedicato al “Rosso” ben due film, nella speranza di poter chiudere una trilogia di cui, purtroppo, si sono poi perse le tracce.

Come sarà il film è presto per dirlo, anche se i pareri in rete, provenienti da oltreoceano, non sono certo mancati. Certo è che, da grandi fan della serie a fumetti, siamo comunque molto fiduciosi, e soprattutto estremamente galvanizzati dall'idea di poter ritrovare l'eroe demoniaco di Mignola che, per altro, proprio questo mese godrà di una ristampa in italiano di gran qualità, atta a raccogliere in modo più “corposo” i volumi della serie a fumetti.

Consci che molti di voi avranno forse solo una conoscenza sommaria del personaggio, abbiamo quindi pensato di solleticare la vostra curiosità, offrendovi questa lista con 10 succose cursiosità relative al personaggio. Tra queste, purtroppo, almeno un paio hanno richiesto un po' di spoiler da parte nostra, ma non temete, non abbiamo dimenticato di specificarlo per bene onde permettere a tutti di leggere liberamente l'articolo.

Siete pronti per un giro all'Inferno? Queste sono 10 corse che (forse) non sapevi su Hellboy!

Il primo Hellboy

Hellboy nasce, come idea molto vaga, nel 1991, e per la precisione nel corso del Great Salt Lake Comic Con. Nel corso della convention, un allora sconosciuto Mike Mignola, disegnò infatti uno sketch da presentare nel proprio portfolio, messo su per cercare lavoro come artista nel mondo del fumetto. Disegnando liberamente, creò una sorta di incrocio tra un gargoyle ed un uomo delle caverne dalle fattezze demoniache, dotato di ali, 2 paia di corna (di cui un paio tagliate) e una grossa cintura su cui capeggiava la scritta “Hell Boy”, messa lì per rimpiazzare uno spiacevole spazio vuoto.

Sebbene il disegno fosse stato fatto per motivi che esulavano la creazione di una propria linea a fumetti, Mignola vi si ritrovò a pensarci quando poi dovette creare il proprio personaggio, da cui riprese alcune caratteristiche, tra cui le corna tagliate. L'artista, come raccontò qualche tempo più tardi, per le varie versioni di Hellboy si ispirò a suo padre, un ebanista con la passione dell'orrido, che raccontava spesso a suo figlio storie di disastrosi incidenti sul lavoro. Proprio il carattere del padre di Mignola, per altro, fu la base per lo sviluppo del carattere e del linguaggio del personaggio finale.

L'Hellboy italiano

Partendo da quella idea, Mignola cominciò a sviluppare il suo personaggio e, per una strana curiosità, lo sviluppo passò anche attraverso il nostro paese. Mignola, infatti, si trovò ospite a Prato nel 1993 per una convention, nel quale si prestò per un disegno a quattro mani assieme all'artista Nicol Mari.

I due tirarono fuori una cover con protagonista Nathan Never (dotato per l'occasione di ali e coda demoniaca) prossimo ad essere attaccato da un mostro, disegnato da Mignola, dal vago aspetto di Hellboy. Questa, di fatto, è la seconda versione del personaggio, e quella che precede la finale. Il disegno, per altro, finì sull'ormai leggendaria copertina del numero 4 di Dime Press, una nota rivista di fumetti dell'epoca, edita da Glamour International Production, su cui il personaggio venne colorato di un generico colore grigio.

Il secondo Hellboy

Dall'esperienza precedente, Mignola raffinò ulteriormente la sua idea. Prendendo il personaggio disegnato assieme a Nicola Mari, l'artista cominciò a sviluppare le idee attorno al suo personaggio. Come dichiarato dallo stesso Mignola, all'inizio aveva immaginato di creare non la storia di un solo personaggio, ma quella di una squadra, di cui Hellboy sarebbe ovviamente stato un componente.

Il supergruppo sarebbe stato composto da persone con poteri e origini paranormali. In questa fase, Hellboy aveva già buona parte delle sue caratteristiche fondamentali: il braccio di pietra, le corna tagliate, una grossa stazza fisica, e persino il logo sul petto della B.P.R.D. Il progetto, fu però accantonato, e Mignola decise di concentrasi solo su Hellboy perché, pare, aveva difficoltà nel concepire con precisione anche gli altri personaggi. Questo lavoro, comunque, non fu cestinato. Ne nacque infatti sia la già citata B.P.R.D. che il personaggio di Abe Sapien, già in questa fase molto simile alla sua forma finale.

La mano di pietra

Perché Hellboy ha una mano di pietra? Di sicuro se non avete letto le avventure a fumetti non potrete certo saperlo. Ebbene la mano di pietra di Hellboy non è, come molti credono, una caratteristica nativa del suo corpo, ma gli fu impiantata da suo padre, Azzael, prima di spedirlo sulla terra. La mano, che propriamente si chiama “Mano Destra del Destino”, è un oggetto magico molto potente, appartenuto probabilmente ad una sorta di semi divinità (tale Anum), e detentrice del potere e del controllo del drago Ogdru Jahad, il portatore della fine del mondo. Di fatto, dunque, Hellboy detiene nel suo braccio destro quella che è la chiave per la fine del mondo!

Poteri vari

Oltre alla mano di pietra, Hellboy ha un'altra serie di utili poteri che lo rendono capace di combattere efficacemente il male. Tra questi, oltre ad una grande conoscenza delle lingue antiche, dei riti arcani, Red dispone di una forza molto sviluppata, e di sensi e velocità ben al di sopra delle possibilità umane.

La cosa più curiosa tuttavia, è che Hellboy, come Wolverine, invecchia molto lentamente a causa di un eccezionale fattore di guarigione, seppur il suo corpo si sia sviluppato molto velocemente. All'età di due anni, ad esempio, Hellboy mostrava già la maturazione fisica di un bambino di circa 10 anni, così come appena nato aveva già l'aspetto di un bambino pienamente formato. Questo modo di invecchiare, che lo ha portato ad assumere le fattezze di un adulto molto precocemente, come chiarito nei fumetti, fa parte, tipicamente, di tutte le forme di vita infernali.

Mamma e papà

La discendenza demoniaca di Hellboy è palese a tutti, e come qualcuno avrà dedotto dai film, questi è figlio di un'alta carica demoniaca dell'inferno, con tanto di sangue reale (ci arriviamo tra poco). Qui parte lo spoiler! Ebbene, come rivelato nel terzo volume della serie (La bara incantata e altre storie), il padre di Hellboy altri non è che il demone Azzael, noto anche come “Il Signore delle streghe”.

Sua madre, invece, è Sarah Hughes, una strega che nel 1574, strinse un patto con il demone per ottenere potere. Dopo una vita come strega, innamoratasi di un uomo, la donna rinunciò al suo passato ed ai suoi poteri, pur non potendo evitare il patto con il demonio che, come pagamento, avrebbe preso l'anima di lei alla sua morte. Dopo il fallimento dei suoi due figli (curiosamente una suora e un monaco) nel tentativo di salvare l'anima della Hughes da Azzael, lo spirito di Sarah fu preso dal demone, e dalla fusione di questo e di Azzael ne nacque il piccolo Hellboy.

Diavolo Re

Prima di procedere, sappiate che questo potrebbe essere uno spoiler sul film! Ciò detto: abbiamo parlato della madre di Hellboy, Sarah Hughes, ebbene la discendenza diretta di Hellboy dalla donna, di fatto, lo rende il legittimo Re d'Inghilterra! Questo perché, come narrato in “Hellboy: La Caccia Selvaggia”, la Hughes altri non è che la figlia di Mordred, ovvero colui che è a sua volta figlio e assassino di Re Artù. Poiché Excalibur, che da diritto a regnare sull'Inghilterra, può essere impugnata solo dalla linea di discendenza maschile di Artù, e poiché il patto tra Sarah e Azzael (che ha dato vita a Hellboy) è stato stipulato prima della nascita del figlio umano di lei, Red è, di fatto, l'erede di Excalibur.

Perché è uno spoiler? Perché Caccia Selvaggia è la storia che farà da base al prossimo film, e la spada che avrete visto nel materiale promozionale, altro non è che Excalibur. Questo motivo, per altro, è anche quello che sta dietro una svolta nella trama del film “The Golden Army”, in cui viene chiaramente specificato che Red è di sangue reale, e pertanto può reclamare il potere dell'Armata Dorata.

Il supereroe del cuore

Quel che molti non sanno è che Hellboy è un avido lettore di fumetti, ed il suo supereroe preferito è tale “The Lobster” (letteralmente, “L'Aragosta”). Come per il mondo Marvel, anche in quello di Hellboy i supereroi hanno ispirato i racconti a fumetti, e The Lobster altro non è che il risultato delle vecchie imprese di un eroe che combatté il crimine e i nazisti molti anni prima di quanto non abbia fatto Red. Costui, il cui nome era Lobster Johnson, è stato poi sia protagonista di una serie a fumetti spin-off e omonima, poi il compagno di una avventura occasionale “Il Verme Conquistatore”, in cui il Rosso incontrò il fantasma del suo eroe proprio nel luogo in cui si era svolto l'ultima e mortale missione di questi: il Castello di Hunte.

Il nome

Come saprà anche chi ha solo conosciuto il personaggio per mezzo dei precedenti due film, Hellboy ha anche un altro nome, quello derivatogli dalla sua discendenza infernale: “Anung Un Rama". Del nome, chi ha goduto delle sole pellicole, non conoscerà granché, ed eccovi allora svelato il suo significato. "Anung Un Rama" significa, letteralmente “e sulla sua fronte è posta una corona di fiamme”. Il riferimento è ovviamente al suo destino, ovvero quello di sedersi sul trono dell'Inferno come suo monarca, indossando per l'appunto una corona di fiamme.

La fine

Che ci crediate o meno, le storie di Hellboy si sono concluse proprio un paio d'anni fa, con la chiusura del ciclo “Hellboy all'Inferno”. Ovviamente tutto questo è un grosso spoiler, quindi nel caso non siate in pari con la serie non andate oltre. Alla fine del ciclo “La tempesta e la furia” (volume 12), Hellboy era stato ucciso dalla strega Nimue, una sorta di regina del male che il nostro aveva già incontrato nella storia “La Caccia Selvaggia”. Questa, alla ricerca del potere per evocare il mostruoso Ogdru Jahad (una sorta di drago demoniaco), si scontra con Red in una battaglia mortale che li vedrà entrambi sconfitti. Mentre la strega sta per essere trascinata negli inferi, riesce a strappare il cuore a Red che finisce così all'inferno.

Qui il nostro ha vissuto un breve ciclo di avventure in cui si troverà nel mezzo di una battaglia per il dominio infernale, e per il trono vacate che su cui lui stesso si rifiuta di sedersi. Il ciclo “Hellboy all'inferno” è l'ultimo, e rappresenta il commiato di Mignola al personaggio che, pur non escludendo un futuro e ipotetico ritorno, ha deciso di chiudere le sue storie relegando Hellboy ad una serenità nel cuore di un Inferno morto e senza fiamme.

Vuoi cominciare a leggere Hellboy? Allora questo è il momento giusto per farlo! Magic Press ha infatti appena avviato la ri-pubblicazione delle storie del personaggio, in un nuovo formato di grandi dimensioni: gli Hellboy Omnibus!