94 ore a guardare serie TV: entra nel Guinness dei primati

Se siete appassionati di binge watching, la pratica di passare giornate intere sul divano a guardare serie TV, da oggi avete un nuovo eroe: si chiama Alejandro Fragoso, è un giovane 25enne statunitense ed ha superato il precedente record mondiale, guardando la TV ininterrottamente per 94 ore.

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a cura di Alessandro Crea

Il mondo del binge watching, la pratica di guardare ininterrottamente serie TV per giornate e nottate intere, ha un nuovo "eroe". Si chiama Alejandro Fragoso, un giovane statunitense di 25 anni residente a Brooklyn, che restando sveglio per 94 ore consecutive a guardare serie TV di tutti i tipi, ha superato il recedente record mondiale, entrando così di diritto nel Guinness dei primati.

L'evento che ha portato Fragoso nel Guinness World Record è stato sponsorizzato dalla società di software multimediali CyberLink allo scopo di pubblicizzare il proprio software di ottimizzazione per lo streaming.

record di binge watching

Alejandro, che di mestiere fa lo sviluppatore iOS per la Fuzz Productions di Brooklyn, è rimasto chiuso nel suo appartamento di Manhattan per ben 5 giorni di fila, da venerdì 8 aprile, al martedì successivo, 12 aprile, quando verso le 17 è stato costretto ad arrendersi, dopo che il medico che lo ha costantemente monitorato ha riscontrato elevato battito cardiaco, involontari micro-sonnellini ad occhi aperti e acute allucinazioni.

Per capire l'enorme sforzo affrontato da Fragoso, basta dire che per vedere per intero le 5 stagioni del Trono di spade, ciascuna composta da 10 episodi della durata media di 50 minuti, basterebbero meno di due giorni, 41,6 ore per l'esattezza, meno della metà del tempo impiegato in questo record.

m binge

Questa tendenza non è nuova ed era già diffusa con le "maratone" a base di videocassette prima e DVD o Blu-ray poi, ma è diventato un fenomeno sociale rilevante soprattutto con l'avvento di Netflix che, come sapete, ha l'abitudine di rendere immediatamente disponibili tutti gli episodi di uno show invece di distribuirli in appuntamenti a scadenza settimanale composti da uno o massimo due episodi come fanno le TV tradizionali o anche quelle on-demand. E gli appassionati, si sa, non sempre riescono a controllarsi.