Apple ha 200 miliardi di dollari in cassa che potrebbero permetterle di togliersi qualsiasi sfizio, anche produrre film e serie TV. Ma questo non sarebbe un capriccio, bensì uno sbarco da incursore nei territori di Netflix, Amazon e Hulu.
Variety, una delle testate di riferimento a Hollywood, rivela che nelle ultime settimane Apple avrebbe incontrato alcuni dirigenti delle Major per esplorare la possibilità di produrre in proprio contenuti di vario genere. L'uomo di riferimento è Eddy Cue, già in prima linea con tutto ciò che riguarda musica e video.
La strategia Apple non è ancora chiarissima e a seconda della fonte interpellata pare che si ottengano dettagli diversi dello stesso puzzle. Già, perché a lungo termine è evidente che l'obiettivo è quello di competere con Netflix, il suo servizio streaming e le sue produzioni di alto livello come House of Cards. Non si esclude neanche qualche titolo cinematografico. Nei prossimi mesi verrà creata una struttura ad hoc che dovrebbe diventare totalmente operativa dal 2016. Pare che una società di cacciatori di teste sarà incaricata di individuare i migliori professionisti.
Il primo colpo di Apple ha comunque fatto cilecca. Dopo la chiusura della trasmissione Top Gear, il colosso di Cupertino ha tentato assicurarsi il trio formato da Jeremy Clarkson, James May e Richard Hammond. Ma Amazon è stata più lesta e come tutti ben sanno a luglio è stato siglato il contratto.
Gli addetti ai lavori si domandano quale possa essere la strategia. Strutturarsi internamente come Netflix per collaborare con produzioni esterne, oppure fare come Microsoft per Xbox e creare un proprio studio? Puntare su un modello di business basato anche sulla pubblicità o solo su abbonamento o singole transazioni?
Il ventaglio di possibilità è ampio. La clientela potenziale c'è. Il budget è quasi illimitato. Ci sarà da divertirsi.