Avengers: Endgame, i registi parlano del destino di Iron Man

Anthony e Joe Russo, fratelli e registi del film Avengers: Endgame avrebbero confessato alcune importanti informazioni in merito al destino di Iron Man.

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a cura di Emanuela Acri

Anthony e Joe Russo, fratelli e registi del film Avengers: Endgame hanno diffuso alcune importanti informazioni in merito al destino di Iron Man. Ebbene, a quanto pare l'arco narrativo legato al personaggio ispirato ai fumetti della Marvel Comics, era già stato scritto sin dall'inizio: questo è quanto hanno affermato i due registi.Effettivamente la Marvel, per poter essere in grado di controllare tutte le interconnessioni tra i vari personaggi presenti nell'universo MCU e le loro vicende, aveva necessariamente pianificato anticipatamente nel dettaglio le "vite" di ogni super eroe.

Dunque, il destino dell'eroe simbolo della saga Infinity degli Avengers, doveva essere inevitabilmente quello che tutti abbiamo visto: destinato a morire. I registi avrebbero infatti spiegato che l'unica conclusione possibile del capitolo di Avengers: Endgame era quella di sacrificare Iron Man. Anthony e Joe Russo affermano infatti:

"Avevamo l'incredibile opportunità di usare questi personaggio costruendoci sopra una narrazione a cui, negli anni, hanno contribuito meravigliosi artisti, anche nei decenni che hanno visto in azione Stan Lee e Jack Kirby. Per noi era una possibilità grandiosa. Se ce lo avessero detto quando eravamo ragazzini che avremmo avuto l'opportunità di raccontare questa storia, non ci avremmo mai creduto".

Aggiungendo in seguito:

"In un certo senso, Tony è sempre stato destinato a morire. era un uomo del futuro che vedeva sempre la morte all'orizzonte, ma non si sarebbe fermato neppure a costo della vita- L'aspetto più affascinante del personaggio è che il suo percorso è andato dall'egoismo alla generosità".

Ovviamente, in futuro, la Marvel dovrà fare i conti con l'assenza di Iron Man prima di creare nuove appassionanti vicende. A tal proposito, il produttore cinematografico Kevin Feige potrebbe aprire nuove porte spingendo gli eventi in direzioni differenti, infatti alcuni sceneggiatori avrebbero confermato:

"Kevin vede il valore nel cambiamento e nel dramma. Fin dall'inizio era a favore di un salto temporale in avanti e di renderne le conseguenze permanenti. Secondo lui tutto sarebbe diventato più interessante. Ci diceva 'Fatelo, e rendetelo permanente. Se andate avanti nel tempo di cinque anni e poi tornate al punto di partenza, cinque ore e mezzo di film non avrebbero senso".

Voi cosa ne pensate della fine dell'iconico eroe Iron Man? Fatecelo sapere attraverso i vostri commenti.

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