Choose Cthulhu: Il Richiamo di Cthulhu, la follia dilaga sui librogame

Il Richiamo di Cthulhu è il primo volume della collana Choose Cthulhu che rivede in chiave librogame i più celebri racconti di H. P. Lovecraft. Perfetto per chi non ha mai letto l’opera originale e per far avvicinare i più giovani ai Miti di Cthulhu.

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a cura di Davide Vincenzi

H. P. Lovecraft sbarca nel mondo dei librogame con la collana Choose Cthulhu, pubblicata in Italia da Raven Distribution e Vincent Books; ed il primo volume della serie non poteva che essere basato sulla più iconica delle opere dello scrittore di Providence: Il Richiamo di Cthulhu.

Quella di Choose Cthulhu è una collana di librogame che ha visto la luce grazie a una fortunatissima campagna spagnola di crowdfunding ed annovera attualmente in totale sei volumi che altro non sono che trasposizioni in chiave librogioco di altrettanti racconti originali di Lovecraft. E' prevista la pubblicazione anche di una settima uscita speciale che proverà a narrare una storia originale la quale, in qualche modo, vorrebbe riprendere gli accadimenti dei libri precedenti per chiudere il ciclo e dare un filo conduttore alle opere letterarie.

In questa recensione andremo a sviscerare il primo libro della serie, tratto direttamente dal più famoso racconto del Solitario di Providence: Il Richiamo di Cthulhu.

Liberamente tratto da Lovecraft

Come abbiamo visto nella recensione del gioco di ruolo de Il Richiamo di Cthulhu, gli orrori generati da Lovecraft hanno ispirato molteplici altri autori e hanno letteralmente invaso ogni media immaginabile. Era solo questione di tempo prima che approdassero anche nel mondo dei librogame.

I volumi della collana Choose Cthulhu, infatti, sono trasposizioni dirette, più o meno fedeli, dei racconti del Solitario di Providence e ne condividono anche il titolo. Gli autori, infatti, hanno letteralmente sezionato le opere di Lovecraft, riproponendo nel librogame intere frasi tratte dalle storie originali e scrivendo il resto con uno stile che ben si sposa con quello di HPL.

Nel caso de Il Richiamo di Cthulhu sono varie le libertà che gli autori si sono presi rispetto ai testi originali in modo da rendere “giocabili” e vivibili dal protagonista/lettore alcune scene e situazioni che nel racconto originale si svolgono in un tempo precedente a quello della narrazione o sono raccontate da terzi. Inoltre, sono presenti alcune situazioni del tutto inedite che non compaiono affatto ne Il Richiamo di Cthulhu scritto da Lovecraft.

Questo, se da un lato è inevitabile per realizzare un prodotto di questo tipo, dall’altro potrebbe far storcere un po’ il naso a quegli appassionati di Lovecraft che ricercano sempre una buona dose di purismo. La cosa fondamentale da sapere è quindi che ci si trova sì di fronte ad una trasposizione del racconto originale ma volutamente e ottimamente rimaneggiata in modo da renderla utilizzabile in un contesto di Librogame.

Un racconto a bivi, non un gioco

Questo primo volume della collana Choose Cthulhu è un librogioco del tipo “racconto a bivi”, come quelli della storica serie degli anni ’80, Scegli la tua avventura.

Non ci sono schede del personaggio, dadi da lanciare, enigmi da risolvere o quant’altro, l’unica cosa che si chiede al lettore è quello di prendere alcune decisioni e stare a vedere come la storia si snoderà e a quale finale sarà destinata.

Una scelta autoriale forse un poco contro tendenza al giorno d’oggi dove molte produzioni di successo fanno proprio della parte ludica il loro punto di forza, ma assolutamente comprensibile se si pensa che altrimenti si sarebbe sicuramente stravolta l’opera originale mentre lo scopo degli autori ci è parso sin da subito quello di volerla mantenere il più possibile intonsa.

In questo tipo di racconti a bivi il lettore potrà giungere a diversi finali dell'avventura letta che si differenzieranno in base alle scelte effettuate. Solo uno di questi finali solitamente sarà positivo, gli altri potranno quindi essere neutri o negativi.

Il Richiamo di Cthulhu non fa eccezione, ma laddove in altri prodotti si può arrivare al finale vittorioso attraverso molteplici vie, nel nostro caso si ha sempre la sensazione di procedere su dei binari.

Questa sensazione si acuisce in caso di rilettura dell’opera, quando ci si rende pienamente conto che ogni bivio che si discosti dalla giusta direzione conduce solo a un evento accessorio che, a sua volta, porta o a una fine neutra o negativa oppure fa tornare in qualche modo il lettore sui binari, più o meno allo stesso punto in cui li aveva lasciati.

Tra i vari finali possibili, uno in particolare è degno di particolare menzione: quello che porta alla pazzia e che si trova a pagina 77 in tutti i volumi della collana e che vuole essere un segno distintivo della serie.

In perfetto tema lovecraftiano, infatti, non poteva mancare la discesa del protagonista nella follia e il suo confinamento nel Manicomio di Arkham. Ed è proprio su questi protagonisti sventurati che verterà lo speciale settimo volume della collana, l’unico non tratto da un racconto del Solitario di Providence e che pare avere un tocco di originalità in più.

Longevità

Choose Cthulhu: Il Richiamo di Cthulhu è un librogame piuttosto snello di centoventotto pagine di cui solo centoundici sono di storia effettiva. Le restanti compongono una brevissima appendice che presenta i personaggi e le creature presenti nella storia così come sono nei racconti originali di Lovecraft. Racconti, al plurale, poiché nel librogioco compaiono anche creature dei Miti che nel testo originale da cui è tratto non sono presenti.

Il tempo medio per la lettura della storia, dall’inizio alla fine, è di circa un’ora. Tempo che però si riduce drasticamente a una trentina di minuti per chi conosce già il racconto e fa sin da subito tutte le scelte “giuste”, andando dritto all’obiettivo del finale vincente.

Per la sua struttura lineare questo primo volume della serie Choose Cthulhu non si presta a letture multiple ma deve essere preso come una esperienza"one shot", in linea con il racconto da cui è tratto. Sono pochi infatti i bivi particolarmente interessanti e che aggiungono qualcosa di significativo alla storia tanto da invogliare a una seconda o terza lettura, soprattutto per chi già conosce l’opera originale.

Stando alle parole degli autori diffuse sul loro sito internet nei prossimi volumi della collana saranno presenti anche alcuni semplici enigmi da risolvere, cosa che renderà la loro lettura sicuramente più interessante e interattiva.

Tirando le somme

Choose Cthulhu: Il Richiamo di Cthulhu è un interessante esperimento editoriale, riuscito purtroppo solo in parte.

Se da un lato pare perfetto per avvicinare alle opere di Lovecraft i più giovani e chi non ha mai avuto la fortuna di leggerle, consentendo di muovere i primi passi nei Miti in modo diverso e divertente, dall'altro penalizza proprio gli appassionati del Solitario di Providence. Questi, purtroppo, non troveranno nulla che non abbiano già letto negli scritti originali.

Un'altra storia, invece, il fattore collezionismo. La bellezza della realizzazione tecnica del volume lo rende un libro da voler avere e aggiungere allo scaffale, accanto a tutte le altre opere a tema Miti di Cthulhu.

In ogni caso, come dice la quarta di copertina del volume, se si ha qualche dubbio sul possibile acquisto: "Ph’nglui mglw’nafh Cthulhu R’lyeh wgah’nagl fhtagn".

Il volume, materiali e illustrazioni

Dal punto di vista tecnico, Choose Cthulhu: Il Richiamo di Cthulhu è un prodotto davvero notevole.

La copertina cartonata rigida già al tatto restituisce un’ottima sensazione, per non parlare della stupenda illustrazione che fa bella mostra di sé e preannuncia l’orrore del Grande Antico. Ottima anche la rilegatura e la scelta della carta delle pagine, di buona grammatura e della giusta ruvidezza che richiama alla memoria i prodotti simili del passato.

Per quanto riguarda i contenuti, le bellissime illustrazioni interne fanno da contrappunto a una più che buona traduzione, esente da difetti, e a un editing curato a cui non è sfuggito alcun refuso. Di pregio anche lo stile usato che riesce a ricordare abbastanza bene quello di H. P. Lovecraft.

Un librogame adatto a tutti

O quasi tutti. Da evitare per i più piccini a causa del tema horror, sebbene non sia né splatter né particolarmente terrificante, può essere tranquillamente letto e goduto dai dieci anni in su. Sicuramente indicato a chi non conosce le opere di Lovecraft, può essere un modo divertente per avvicinarsi alla sua poetica per passare poi alla lettura dei suoi racconti originali.

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