Cosa succede nel finale di JoJo Stone Ocean, spiegazione

Il finale di JoJo Stone Ocean vi ha lasciato perplessi? In questo articolo vi spieghiamo scientificamente cosa è successo.

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a cura di Lucia Lasorsa

-Redattrice

Il finale di JoJo Stone Ocean (potete leggere qui la nostra recensione della terza e ultima parte della saga di Jolyne Kujo) ha fatto storcere il naso a diversi fan dell'opera di Hirohiko Araki, anche se si tratta di un espediente narrativo impiegato dall'autore per introdurre nuove dinamiche e nuovi Stand all'interno del suo bizzarro universo. Tuttavia, ci rendiamo conto che, trattandosi di un cambiamento profondo e radicale, la scelta di un finale del genere possa non essere risultata gradita a tutti gli appassionati.

Poiché si tratta di una svolta del tutto inaspettata con risvolti più complessi di quanto possa sembrare, abbiamo pensato che sarebbe stato opportuno scrivere un articolo che spiegasse il finale di JoJo Stone Ocean in modo semplice, ma esaustivo. Buona lettura!

ATTENZIONE L'ARTICOLO CONTIENE SPOILER!Da questo punto in poi saranno presenti alcuni spoiler sul finale di JoJo Stone Ocean, per cui vi invitiamo a procedere con la lettura con cautela.

Cosa succede nel finale di JoJo Stone Ocean, spiegazione

Padre Pucci arriva a poter controllare, nel finale di JoJo Stone Ocean, il potere di Made in Heaven, uno Stand mai visto prima. Dopo essere passato attraverso due distinte fasi di evoluzione del suo Whitesnake, il processo di completamento dei poteri di Padre Pucci raggiunge lo stadio ultimo proprio con Made in Heaven, uno dei tanti Stand in grado di manipolare il tempo. E fin qui, nulla di strano. Il punto è, però, che con Made in Heaven Araki ha spinto il concetto di manipolazione del tempo alle sue conseguenze più estreme.

Prima di procedere con la spiegazione vera e propria di ciò che avviene nel finale di JoJo Stone Ocean è necessaria un'infarinatura sui possibili destini ultimi del nostro Universo, anche alla luce delle teorie sull'esistenza di un Multiverso, che prevede la coesistenza di Universi paralleli (così definiti perché, come le rette parallele, non si incontrano mai). La fine dell'Universo è strettamente collegata alla sua forma (che può essere chiusa, aperta o piatta), per cui nelle righe che seguono vi spiegheremo brevemente alcune delle principali teorie che ci spiegano come potrebbe finire il nostro Universo.

Possibile destino ultimo dell'Universo chiuso: Big Crunch

Se il nostro Universo fosse chiuso, avrebbe la forma di una sfera. Se, a un certo punto, l'energia oscura (così detta perché ancora misteriosa, oscura), repulsiva, non potesse più contrastare la forza di gravità (che spinge verso l'interno), la gravità continuerebbe ad agire incontrastata, riducendo progressivamente le dimensioni dell'Universo fino a farlo collassare in un'unica singolarità che potrebbe "esplodere" in un nuovo Big Bang. Questa teoria prende il nome di Big Crunch.

Possibile destino ultimo dell'Universo aperto: Big Freeze e Big Rip

Se il nostro Universo fosse aperto, avrebbe la forma di una superficie ricurva negativamente, un po' come quella di una sella. In questo caso, anche senza l'azione dell'energia oscura l'Universo potrebbe continuare a espandersi all'infinito a velocità sempre maggiore. In un modello come questo l'Universo potrebbe finire in due modi:

  • Big Freeze, Big Chill o morte termica: teoria fra le più accreditate nella comunità scientifica, sostiene che, quando tutte le stelle avranno bruciato il loro "carburante", la vita sarà impossibile in qualsiasi angolo dell'Universo, che diverrebbe così gelido e immerso nell'oscura in eterno.
  • Big Rip o Grande Strappo: in questo scenario, se l'energia oscura dovesse superare una certa soglia non sarebbe più contrastata da nulla, nemmeno dalla forza di gravità; questo porterebbe prima gli oggetti astronomici ad allontanarsi gli uni dagli altri, e poi alla scissione dei legami molecolari stessi, fino a fare letteralmente a pezzi tutta la materia che compone il nostro Universo, lasciando solo particelle talmente lontane fra loro che non interagirebbero mai.

Possibili destini ultimi dell'Universo piatto: Big Freeze e Big Rip

Se invece il nostro Universo fosse piatto, senza energia oscura si espanderebbe all'infinito e in eterno, anche se a ritmo via via minore, mentre, al contrario, se ci fosse energia oscura si espanderebbe inizialmente in modo più lento, per poi accelerare in un secondo momento. Anche in questo caso, come nell'Universo aperto, potrebbe finire tutto con la morte termica o il Big Rip.

Modelli Ciclici: Cosmologia ciclica conforme e Big Bounce

Esistono, poi, altre teorie a riguardo, ma qui la faccenda si fa un bel po' più complessa, per cui cercheremo di semplificare il più possibile.

  • Cosmologia ciclica conforme: i modelli ciclici prevedono che, quando il nostro Universo sarà freddo e morto, anche le sue leggi fisiche verrebbero annullate, per cui potrebbero esserci le condizioni per un nuovo Big Bang, che darebbe a sua volta origine a un nuovo Universo che, una volta morto, genererebbe un nuovo Big Bang, e così via, in un ciclo eterno.
  • Big Bounce: secondo la teoria del "grande rimbalzo", dopo che l'Universo avrà raggiunto una certa dimensione inizierà a contrarsi, ma ricomincerà ad espandersi prima di arrivare al Big Bang, con un effetto simile, per l'appunto, a un rimbalzo.

Il destino ultimo dell'Universo nel finale di Stone Ocean

Dopo che Padre Pucci attiva il potere finale del suo straordinario Made in Heaven (non si possono certo definire così l'album e il brano omonimi dei Queen, ma questa è un'altra storia), Emporio si ritrova nuovamente nel carcere di Green Dolphin Street, e rivive la scena del primo incontro fra Joline e suo padre avvenuto proprio lì. Eppure, c'è qualcosa di strano: quelli che vede sono certamente Joline e Jotaro Kujo, ma i loro volti, i tatuaggi di Joline, l'abbigliamento dei due e altri dettagli sono diversi. Com'è possibile?

Quando il ragazzino incontrerà, poco dopo, Padre Pucci, intuirà che, in qualche modo, hanno viaggiato attraverso il tempo, ma non nel passato, come lui crede: Emporio, infatti, dato che ha già vissuto quegli eventi, crede in un viaggio a ritroso nel tempo, ma questo non spiegherebbe tutte le differenze che ha notato nell'aspetto e nell'abbigliamento dei due Kujo. Così, interviene Padre Pucci per svelare a Emporio e, di conseguenza, a noi spettatori, cosa sia accaduto in realtà.

Made in Heaven, nella sua forma finale, ha il potere di accelerare enormemente lo scorrere del tempo, al punto di portare alla morte precoce dell'Universo in cui JoJo è stato ambientato fino a questo momento e alla conseguente nascita di un nuovo Universo parallelo al precedente, in cui gli eventi e le persone sono grossomodo gli stessi, ma, naturalmente, non possono essere le stesse persone che Emporio ha conosciuto. Ciò, per il ragazzo, coincide quindi anche con una drammatica realtà: tutte le persone che conosceva sono morte. Padre  Pucci gli ha risparmiato la vita solo per torturarlo con questa drammatica consapevolezza.

Ecco perché il villain dichiara a un attonito Emporio:

La fine di un Universo porta alla nascita di un altro.

Dunque, quale fra le teorie precedentemente illustrate sul destino ultimo dell'Universo è stata adottata da Hirohio Araki per la creazione del suo Made in Heaven? Purtroppo, le uniche informazioni che abbiamo sono la dichiarazione di Padre Pucci qui in alto e la consapevolezza che l'Universo generatosi dopo la morte del primo sia a esso parallelo. Per cui, le ipotesi sono sostanzialmente tre:

  • Big Crunch e successivo nuovo Big Bang.
  • Cosmologia ciclica conforme.
  • Big Bounce.

Questo, a sua volta, tenendo presente che, come abbiamo già detto, il destino ultimo dell'Universo dipende dalla sua forma, significa che l'Universo creato da Araki per il suo JoJo deve essere chiuso, dato che l'Universo aperto e quello piatto sono destinati semplicemente a morire. In definitiva, quindi, c'è un solo modo per cui sarebbe possibile la creazione di un Universo parallelo in seguito alla morte del precedente: dunque, la cosmologia di JoJo è ciclica.

La stagione completa di JoJo Stone Ocean è disponibile per la visione in esclusiva su Netflix insieme a Phantom Blood/Battle Tendency e Stardust Crusaders.