Damon Lindelof: nessuna seconda stagione per Watchmen

La serie di Watchmen non avrà una seconda stagione. O almeno non subito e non con lo stesso showrunner. A dirlo sono Damon Lindelof e Casey Bloys.

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a cura di Walter Ferri

Lo showrunner Damon Lindelof lo aveva detto a novembre, lo aveva ribadito a dicembre e ora lo sostiene nuovamente: non è previsto alcun proseguimento per la serie di Watchmen.

«Non voglio chiudere completamente la porta. In caso contrario sarebbe molto difficile riaprirla, se tra due o tre anni mi dovesse venire in mente qualche nuova idea. Direi piuttosto che è accostata», ha rivelato alla testata Deadline. «Penso che correntemente non ci siano piani per fare altri Watchmen. Se delle idee dovessero emergere – e ne sarei entusiasta – probabilmente non verrebbero da me. Sarei super eccitato se l'idea venisse da qualcun altro. Quindi la mia posizione non è cambiata».

La serie di Watchmen ha dato seguito alle vicende narrate nell'omonimo fumetto scritto negli anni Ottanta da Alan Moore, raccontando uno spaccato di un mondo fantascientifico abitato da super-eroi fin troppo umani. Il telefilm è stato un immediato successo. Prodotto dalla HBO, è stato acclamato dalla critica e amato anche dal pubblico più esigente, riscattando parzialmente l'onore del canale via cavo, reo di aver concluso deludentemente la saga di Game of Thrones.

«A questo punto dipende da Damon, è lui che sta pensando il da farsi», diceva Casey Bloys, presidente della programmazione HBO, a gennaio. «Se ci propone una seconda stagione – grandioso! Se ci propone un nuovo punto di vista del mondo – grandioso! Se è qualcosa di completamente diverso, mi rimetto comunque alla sua guida».

Ambo le interviste tendono a far largo uso di sottotoni sibillini. Per quanto Watchmen sia stato proposto a HBO come storia autoconclusiva, Lindelof aveva venduto il progetto accomunandolo esplicitamente a True Detective, ovvero aveva suggerito che ogni stagione potesse raccontare vicende autonome. La presa di distanza da parte di Damon Lindelof non garantisce pertanto la conclusione della serie, ma suggerisce che si dovrà attendere molto prima che la situazione si sblocchi.