Cosa aspettarsi da Death nel The Sandman di Netflix?

Come sarà Death in The Sandman, la trasposizione del fumetto cult di Neil Gaiman in arrivo su Netflix il primo 5 agosto.

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a cura di Manuel Enrico

L’arrivo di The Sandman, la serie Netflix tratta dall’omonimo cult di Neil Gaiman, è uno dei momenti più attesi dai sottoscrittori della piattaforma di Reed Hastings. Dopo la profonda delusione suscitata dalla trasposizione seriale di Resident Evil, Netflix, che negli ultimi tempi è oggetto di una moria di sottoscrizioni, ha bisogno di una serie di successo che la riporti nelle grazie del pubblico e Sandman ha tutte le carte in regola per diventare un punto svolta per il servizio streaming. Sin dal suo annuncio, The Sandman è stato accolto dai fan puristi dell’originale cartaceo con un misto di trepidazione e scetticismo, soprattutto in merito ad alcune scelte di casting, che si sono focalizzate in particolare su un interrogativo: come sarà Death in The Sandman?

Come sarà Death in The Sandman, la trasposizione di Netflix del cult di Neil Gaiman?

Gaiman si è sempre schierato al fianco della produzione di The Sandman, mostrando di avere apprezzato la scelta degli interpreti dei personaggi del suo celebre fumetto. Per morte, è stata scelta Kirby Howell-Baptiste, attrice di colore che è stata oggetto di critiche, ma che ha avuto anche il pieno supporto dello stesso Gaiman. Gaiman stesso ha colto l’occasione di dare agli ansiosi fan un’idea di cosa attenderci dalla Death del The Sandman marchiato Netflix:

“Abbiamo incontrato diverse Death, nell’ordine delle centinaia. Ma Kirby ha la peculiarità di essere capace di parlare onestamente al potere. Questo suo tratto, e il fatto che interpreti quei dialoghi in modo tale che senti di poterle credere, mi hanno venduto Kirby al 100%. Abbiamo incontrato supermodelle, un sacco di persone anche più famose di Kirby, ma non riuscivo a vederle come Morte, non mi sembravano la sorella maggiore di Tom (Tom Sturridge, alias Sogno, NdR), capace di tenerlo in scacco. E poi è arrivato Kirby, e potevo solo pensare ‘Ti amo, ti credo e sei dentro!’”

Trovare l’interprete giusta per dei personaggi così iconici non era certo semplice. Come altri lavori di Gaiman già approdati al mondo seriale, come American Gods, anche per Sandman era necessario trovare una cifra narrativa e stilistica che preservasse lo spirito autentico di uno dei fumetti più amati della storia. Una consapevolezza che non era certo sfuggita a Gaiman:

“Negli ultimi trent’anni, i personaggi di Sandman hanno respirato, camminato e parlato nella mia testa. Son incredibilmente felice che finalmente possano lasciare la mia testa e diventare reali, non vedo l’ora che la gente possa scoprire come abbiamo immaginato Sogno, e scoprirà uno dei più raffinati attori del momento. È sorprendente, e sono infinitamente grato agli attori e a tutti coloro che hanno collaborato a Sandman, per avere realizzato uno dei mie sogni più sfrenati”

Questa dichiarazione di entusiasmo di Gaiman, risalente ai primi tempi della lavorazione della serie, lascia bene sperare su come Netflix e la produzione della serie si siano approcciati alla realizzazione di una trasposizione che, toccando un vero e proprio cult, si appresta a esser minuziosamente sezionata dagli appassionati. Una cura che, come detto, si è focalizzata sui personaggi, che pur avendo un aspetto diverso da quanto abbiamo visto nei comics, sono stati preservati nella loro essenza.

Durante una recente intervista con Entertainment Weekly, Alla domanda su come sarà Death in The Sandman ha risposto l’interprete del personaggio, Kirby Howell-Baptiste:

“La maggior parte delle volte che vediamo una rappresentazione della Morte, è focalizzato sul concetto di fine, ma quello che il personaggio dice in realtà è ‘Io ero presente all’inizio e sarò presente alla fine’, Death è la nascita della vita. Credo ci sia qualcosa di davvero affascinante e ciclico sul suo ruolo nel mondo, perché riguarda la completezza del nostro viaggio, e questo porta a una visione di una forza femminile, c’è molto più affetto e passione in Morte di quanto si sia visto in precedenza”

Il rapporto tra Morte e Sogno è uno dei passaggi fondamentali di The Sandman, e la serie Netflix aveva necessità di trovare due interpreti che fossero uniti da una perfetta chimica per dare vita a questo vissuto emotivo. Secondo la Howell-Baptiste, questo obiettivo è stato raggiunto:

“È davvero raro venir scelti per un ruolo dove si sappia già davvero molto del mondo in cui ci si trova. Siccome entrambi conoscevamo i nostri personaggi così bene ed eravamo incredibilmente coinvolti, ci siamo trovati alla perfezione. Tom e io abbiamo una sorta di chimica naturale per creare un rapporto fraterno”

Sandman arriverà su Netflix il prossimo 5 agosto