Doom Patrol 2, recensione in anteprima dei primi due episodi

Il 28 settembre arriva su Amazon Prime Video l’attesa seconda stagione di Doom Patrol. Eccovi in anteprima la recensione dei primi due episodi.

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a cura di Francesca Borrello

Il 28 settembre arriva su Amazon Prime Video l’attesa seconda stagione di Doom Patrol, il successo targato DC Comics tratto dall’omonimo fumetto degli anni ’60 creato da Bob Haney e Arnold Drake. Abbiamo avuto l’occasione di guardare in anteprima i primi due episodi della nuova stagione, che vede tornare come protagonista il gruppo di eroi capeggiati da Niles Caulder. Siamo riusciti a parlare di questa stramba famiglia anche con Timothy Dalton e Diane Guerrero durante le nostre interviste. Assieme all’interprete di Chief, abbiamo affrontato e discusso dei vari temi proposti nella serie, partendo dalla paternità e arrivando fino al mondo assurdo che circonda la Doom Patrol. Rispolveriamo assieme la prima stagione e le avventure che la Doom Patrol si è trovata ad affrontare.

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Dove eravamo rimasti

Nella prima stagione della serie televisiva, siamo stati introdotti ai componenti della Doom Patrol e alle loro origini come eroi. Abbiamo Cliff Steele, ex-pilota della NASCAR il cui cervello è stato inserito in un corpo robotico nel tentativo di salvarlo dopo un incidente fatale. Rita Farr, una promettente attrice degli anni ’50 il cui corpo è divenuto di gomma dopo essere stata esposta ad una tossina. Larry Trainor invece, è un ex-pilota collaudatore dell’Air Force degli Stati Uniti, che ospita dentro di sé un essere fatto di energia negativa dopo essere stato investito dalla stessa energia di cui è composta l'entità.

L’ultimo “eroe” del gruppo, ma non per minor importanza, è Crazy Jane (interpretata da Diane Guerrero), una ragazza con un disturbo dissociativo dell’identità con ben 64 personalità distinte. Sarà proprio lei a convincere gli altri ad uscire dal Doom Manor, la casa in cui abitano,  e attirando su di loro le attenzioni dei nemici da cui Chief si stava nascondendo. Il nostro gruppo di eroi disfunzionali comincia quindi ad affrontare una serie di avversari e situazioni oltre i limiti dell’assurdo per riuscire a riportare Chief con loro e salvando tutte le altre persone che rimangono coinvolte nei piani dei loro antagonisti. A loro si unisce anche Victor Stone alias Cyborg, un giovane uomo con parti del corpo sostituite da robotica avanzata.

Nel cercare di salvare Chief, la squadra scopre la vera origine dei loro poteri ed una volta compiuta la missione, cercando di reintegrarsi nella società per allontanarsi da Niles e dalle sue bugie. Vengono però richiamati indietro quando uno dei loro amici , Danny la Strada, è stato rapito dal loro nemico Mr Nobody. Unendo di nuovo le forze decidono di aiutare Chief a salvare anche sua figlia Dorothy, una ragazzina dotata di superpoteri e con un potenziale di pericolo illimitato, che era stata nascosta da Danny in modo che nessuno potesse trovarla.

Dopo un’incredibile battaglia contro Mr Nobody e le sue illusioni all’interno di un dipinto, il gruppo di eroi riesce a tornare a Doom Manor, imprigionando il proprio nemico dentro una tela bianca.

I primi due episodi in anteprima

La nuova stagione comincia con la Doom Patrol a dimensioni letteralmente ridotte, la cui preoccupazione principale è trovare un modo per tornare a grandezza naturale. La situazione però non è delle più confortevoli, dato che i componenti della squadra hanno scoperto che l’origine dei loro poteri è da imputare a Chief. L’intento di Niles era di trovare un modo per poter proteggere la figlia durante tutta la sua vita, ma nel farlo ha superato più volte il limite.

Cliff e gli altri non sembrano intenzionati a perdonarlo, ma capiscono quanto Dorothy sia pericolosa per sé stessa e per il mondo intero, decidendo così di aiutarlo a trovare una soluzione senza però mettere da parte l’astio nei suoi confronti. Tuttavia, i nostri eroi della Doom Patrol non dovranno affrontare solo oscure minacce dall’esterno. Tutti loro continuano il proprio percorso di comprensione ed accettazione della propria condizione, cercando un equilibrio che sembrano aver perso scoprendo la verità dietro alla loro rinascita da metaumani.

Vedremo quindi Vic/Cyborg cominciare a esternare il dolore per la perdita di sua madre, mentre Larry/Negative Man dovrà al contrario affrontare la perdita di un figlio e il conseguente senso di colpa. Jane sarà alle prese con un ammutinamento nell’Underground (dove si trovano tutte le sue identità) da parte delle altre personalità, intanto che Rita/Elastigirl cerca di controllare il proprio potere senza farsi più dominare dallo stesso.

Chief stesso dovrà scendere a patti con il proprio passato e le proprie decisioni per aiutare i suoi cari, mettendosi in una situazione di pericolo a fin di bene. La seconda stagione di Doom Patrol, sembra quindi riuscire ad avere un buon equilibrio tra la storia principale che coinvolge ogni componente del gruppo, ed i singoli alle prese con le proprie questioni personali, approfondendo sia la loro storia che la loro personalità.

Adolescenti terrificanti e come proteggerli

Diversi sono i temi ricorrenti, ma anche in questa stagione si può notare come uno dei temi cardine della serie sia la paternità ed il rapporto tra genitori e figli. Niles e Dorothy incarnano questa relazione complicata e incomprensibile sotto molti punti di vista, essendo parte di un mondo che va ben oltre i limiti dell’assurdo. Nonostante queste particolarità però, le emozioni ed i sentimenti che entrambi portano sul piccolo schermo sono facilmente riconoscibili e comprensibili dagli spettatori, che possono ben immedesimarsi nelle varie situazioni.

Non importa quindi l’incredibilità delle situazioni che si trovano a combattere, Doom Patrol riesce a catturare l’emotività dei fan senza che se ne rendano conto, facendo apprezzare ancora di più questo show.

Non solo Chief e sua figlia, però: se nella prima stagione Larry/Negative Man era focalizzato principalmente sul proprio amore, diviso tra la propria moglie ed un collega, nella seconda vedremo anche come l’entità energetica ospite nel suo corpo lo costringa ad affrontare il suo rapporto con i propri figli. Larry sembra aver smesso di contrastare questo essere che ormai fa parte di sé, accettando così l’aiuto che gli viene imposto per far cessare la battaglia che imperversa internamente da troppi anni. La perdita del più giovane dei due figli sembra scuotere nel profondo l’eroe che parte alla ricerca di una famiglia che pensava di aver perso molti decenni prima.

Doom Patrol si riconferma così un piccolo teatro dell’assurdo che sprona in continuazione i propri spettatori a tenere il passo delle trame. Una serie che non parla solo di supereroi e delle loro origini, ma anzi affronta in maniera inusuale tematiche molto attuali e comprensibili da chiunque.

Se volete dunque tornare a stupirvi e ridere assieme alla Doom Patrol, non vi resta che seguirli dal 1° settembre su Amazon Prime Video.

Per leggere le storie originali degli eroi della Doom Patrol e dei loro nemici, vi consigliamo questo volume della raccolta integrale.