Dungeons and Dragons: rimosso il controverso background di una razza di Spelljammer

Wizards of the Coast avrebbe rimosso alcuni paragrafi sugli Hadozee in Spelljammer: Adventures in Space perché ritenuti controversi.

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a cura di Mabelle Sasso

Non è proprio vero che nello spazio, o meglio nel Wildspace, nessuno può sentirti urlare perché a quanto pare Wizards of the Coast avrebbe rimosso alcuni paragrafi di Spelljammer: Adventures in Space, l'ultimo manuale di espansione di Dungeons & Dragons a tema spaziale. I passi in questione riguarderebbe il controverso background di una razza di Spelljammer, gli Hadozee, una delle nuove razze specifiche di questo nuovo supplemento di ambientazione. La modifica a Spelljammer: Adventures in Space che ci accingiamo a raccontarvi riguarderebbe esclusivamente le versioni digitali del contenuto, quelle cartacee attualmente in commercio non sono state toccate dalla modifica in questione.

Rimosso il controverso background di una razza di Spelljammer: cos’è successo?

Nella giornata di ieri, in seguito ad alcune polemiche, Wizards of the Coast ha rimosso due paragrafi dalla versione digitale di Spelljammer: Adventures in Space su D&D Beyond, la piattaforma digitale di Wizards of the Coast. Le modifiche riguardavano unicamente gli Hadozee, una razza umanoide arboricola con fattezze scimmiesche, per quel che riguarda alcuni cenni di ambientazione e la descrizione di Glide, una delle loro abilità peculiari.

La natura della controversia è da individuare nella genesi degli Hadozee in Spelljammer, che descrive la razza come la creazione di un potente mago, dedito alla vendita di una versione magicamente potenziata di queste creature. Una percentuale della community ha sottolineato come questa descrizione, che si basa su concetti di schiavitù ed eugenetica forzata, sia in aperto contrasto con le dichiarazioni dell’editore che negli ultimi anni ha portato avanti concetti come inclusività e rappresentazione come valori distintivi dei propri brand. Per gli appassionati in questo modo sarebbe venuto meno l’intento di evitare la presenza di contenuti con tropi e descrizioni che fossero paralleli agli atti dannosi del mondo reale che le persone di colore hanno vissuto.

Al momento le modifiche in questione sembra siano state implementate solo da D&D Beyond, mentre non sembra ci siano state modifiche su piattaforme di terze parti come, ad esempio, Roll20.In merito alla rimozione del contenuto digitale Wizards of the Coast non avrebbe ancora commentato l’accaduto (per lo meno al momento in cui questa notizia è stata redatta). Intervenire sul contenuto digitale potrebbe essere un modo veloce per iniziare a rettificare i paragrafi problematici, in attesa della pubblicazione di un’errata e successivamente con la stampa di una nuova tiratura di manuali revisionati, come già avvenuto in passato, ad esempio, per Curse of Strahd.